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20 Consigli di un Bambino Moderno ai Genitori per un'educazione Equilibrata e Felice

Mi sono immaginato di essere un bimbo/a di oggi e inviare un messaggio ai genitori per aiutarli ad educarmi al meglio. Ecco l’elenco che ho pensato:bambini pix

1) Vostro figlio/a sono io, evitate di fare commenti di averne desiderato un altro/a diverso/a da me.

2) A volte forse non ve ne accorgete ma siete davvero pedanti con il vostro “vieni qua; vai là; fai così; lascia stare; non toccare lì eccetera” Impedirmi continuamente pensate mi aiuti a crescere?

3) Ogni tanto è bene che anche voi vi ricordaste che siete stati bambini/e.

4) Vi faccio notare che non sono il vostro bambolotto o la vostra bambola, ma una persona, anche se ancora piccola, e che merito rispetto e considerazione, e che quando mi parlate usate parole chiare e ditemi le cose col loro nome e come sono davvero, senza vezzeggiativi o infiocchetta ture varie.

5) Pensate davvero che dovete farmi crescere “col sedere nel burro? ”Spero di no, altrimenti così anziché aiutarmi a crescere mi tarpate la volontà.

6) Vi prego di non commettere l’errore di dire: “è piccolo, non capisce”, oppure “è ancora piccolo poi col tempo si correggerà”. Non sono stupido, e se mi spiegate le cose con le giuste parole sono in grado di comprendere; in quanto a correggersi col tempo mi pare di aver sentito dire da un saggio che la piantina perché non cresca storta va raddrizzata subito! Vi pare sbagliato?

7) Lasciatemi giocare, non rubatemi il gioco. Evitate di rifilarmi un telefonino o piazzarmi davanti alla televisione o a qualche aggeggio tecnologico; insegnatemi a giocare, come magari giocavate anche voi da bambini. Il gioco all’aperto è socializzazione, è condivisione che aiuta a crescere e formare il carattere. Se anche mi sporco di terra, di erba, non fatene una tragedia.

8) Perché mi dite che fumare fa male alla salute, che bere troppo danneggia il fegato ma voi lo fate? Mi dite di dare il buon esempio e di essere coerente; perché io si e voi no?

9) Non sono un cucciolo da allevare, ma un bimbo/a di aiutare a crescere per divenire uomo o donna responsabile e adulto/a.

10) Vi voglio rivelare una cosa: imparo di più spiandovi che non ascoltandovi.

11) Una preghiera: non fate di me un problema, perché questo mi fa sentire rifiutato e un peso per voi e mi porta all’infelicità.

12) Vedervi andare d’accordo e volervi bene non sapete quanto mi rende felice.

13) Vi invito a non desiderarmi perfetto o a vostra immagine e somiglianza, o volere che diventi qualcuno che piace a voi; così facendo mi portate alla nevrosi e a non essere felice.

14) Quando tornate a casa dal lavoro, lasciate fuori dalla porta i musi lunghi, ma entrate con un sorriso e datemi un bacio.

15) Non mandatemi, come se fosse un ordine di un generale, a letto, ma accompagnatemi, e se poi mi raccontate una favola ve ne sarò grato per tutta la vita perché non la dimenticherò mai.

16) Se volete che impari a camminare nella vita aiutatemi a stare in piedi e guardare in alto, se mi sostituite non imparerò mai.

17) Al primo starnuto non vedetemi già al camposanto! È proprio allora che dovete darmi il vostro coraggio e la vostra fiducia.

18) Responsabilizzatemi già da piccolo e non scusatemi sempre quando sbaglio, così non mi aiutate a diventare responsabile e maturo.

19) Non parlatemi e datemi solo cose materiali, istruitemi anche sulla questione della spirito, della fede, poiché non sono un pollo o una gallina.

20) Siete i miei genitori, mi avete voluto, allora amatemi e, ancor meglio, amatevi e amiamoci.

 

Ecco venti semplici punti che spero possano essere di aiuto.

 

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