Un tempo li chiamavano remigini
Un tempo li chiamavano “remigini”, oggi li chiamiamo ancora così, ma forse non tutti sanno perché.
Sono i bimbi che hanno finito il percorso alla scuola dell’infanzia (una volta scuola “materna”) e che si apprestano ad andare in prima, non più elementare, attenzione!... ma ad iniziare la scuola primaria.
E come mai questo nome? (Che un po’ fa venire in mente i Re Magi, i quali naturalmente non c’entrano nulla)
Dovete sapere, e forse lo sapete già, che molti anni fa la scuola iniziava il 1° ottobre, giorno allora dedicato a S. Remigio: da qui il termine remigini, rimasto in uso anche se ai giorni nostri la scuola inizia a metà settembre.
Di fatto poi, tra inserimenti, arruolamenti, trasferimenti etc. etc... si sa che prima di ottobre la scuola difficilmente inizia a funzionare a pieno regime.
Quindi direi che siamo ancora in tempo ad augurare ai nostri ragazzi, dai più piccini ai più grandicelli, un sereno anno scolastico, pieno di entusiasmo, di empatia, di energia... insomma invece delle tre “I”, proporrei le tre “E”... e magari anche tante altre “letterine”... purché non restino solo parole vuote ma si trasformino in esperienze significative, da conservare con cura nel baule della vita dei nostri bambini, come un tesoro prezioso.
Gli anni della scuola primaria, infatti, rivestono un’importanza straordinaria per ciascuno di noi: in tedesco il primo ciclo di istruzione prende il nome di Grundschule, “scuola di base”, termine a mio avviso molto appropriato, in quanto sottolinea come in questo periodo vengano gettate le basi su cui si fonderà l’intero percorso formativo della personalità in crescita.
Proprio per questo alla scuola dovrebbe essere dedicata la più attenta cura, il maggior impegno, la destinazione delle risorse adeguate: la scuola dovrebbe essere il cuore del nostro pensiero, perché è idealmente e fisicamente la culla del nostro futuro.
Quindi cari TUTTI, noi che siamo coinvolti nella scuola a vario titolo, prepariamoci, e con impegno e consapevolezza, affrontiamo con gioia questa meravigliosa avventura che è l’anno scolastico in divenire con tutte le sue fatiche, ma con lo stupore che sempre accompagna ogni crescita.
Maestra Nadia
W la scuola con la S... di Sorriso!
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