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Addio Piero Angela. Un ricordo personale

ADDIO PIERO ANGELA

piero angela

È venuto a mancare all’età di novantatré anni il grande Piero Angela.

Una curiosità insaziabile lo ha accompagnato per tutta la vita e, cosa rara, anche il gusto di raccontare, incuriosire e far crescere generazioni di spettatori.

Il 18 marzo 1981 andava in onda sulla Rai, in seconda serata, la prima puntata di "Quark", lo storico programma di divulgazione scientifica, tecnologica, naturalistica, alimentare, umanistica alla portata di tutti.

La trasmissione, introdotta dall'Aria sulla quarta corda di Johann Sebastian Bach, nell'arrangiamento dei The Swingle Singers, ottenne un grande successo.

Successivamente “Quark speciale", "Il mondo di Quark", "Quark Economia", "Quark Europa", poi le "Pillole di Quark", circa 200 mini-episodi di 30 secondi, passate oltre 5000 volte nella programmazione di RaiUno.

Piero Angela ha ricevuto dodici lauree honoris causa e numerosi riconoscimenti in Italia e all'estero, tra cui il Premio Kalinga per la divulgazione scientifica dell'Unesco, la medaglia d'oro per la cultura della Repubblica Italiana e nel 2021 l'onorificenza di Cavaliere di gran croce dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana.

Un asteroide scoperto nel 1994 dagli astronomi Andrea Boattini e Maura Tombell è stato chiamato "7197 Piero angela" e , in suo onore, gli è stata dedicata la specie Babylonia pieroangelai, mollusco gasteropode del mar Cinese.

Nel 2002 la trasmissione Quark è finita sul settimanale Topolino per il quale Angela ha vestito i panni del personaggio “Piero Papera”.

Lo conobbi personalmente qualche anno fa. Persona sensibile, educata, un gran signore. Mentre gli stringevo la mano fui colpito dai suoi occhi. Emanavano una luce particolare.

I suoi libri li ho tutti. Sono “perle” ,rare ed uniche, da studiare parola per parola.

Nel 1989 è stato tra i fondatori del CICAP, associazione per il controllo sulle pseudoscienze, nata per promuovere l'educazione scientifica e lo spirito critico, nonché per indagare sull'effettiva esistenza dei presunti fenomeni paranormali. “Bisogna avere sempre una mente aperta, ma non così aperta che il cervello caschi per terra”

Nel 2009 ha annunciato di aver scoperto un nuovo autoritratto di Leonardo da Vinci presente nel libro “Il Codice del volo degli uccelli”. Aveva ragione.

Amava gli scacchi, pur non partecipando a tornei. È stato tra gli ospiti d'onore delle Olimpiadi degli scacchi del 2006, giocate nella sua città d'origine.

Grazie per tutto quello che ci ha donato. 

Buon viaggio nel mondo del mistero.

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