Asola. Il modello di riferimento nella gestione sportiva
Asola, città della provincia di Mantova, città distante 36 km da Mantova, 36 km da Cremona e 48 km da Brescia, città immersa nella floridissima e verde pianura padana circonadata a nord dalla acque del lago di Garda ed a sud dal fiume Po.
Città delle pianure mantovane che arricchiscono gli abitanti delle stesse delle loro ricchezze come la pregnante coltivazione del granoturco, la coltivazione di vigneti, un grande sviluppo florivivaistico che dopo lo sviluppo della coltivazione del mandorlo portato dai Gonzaga hanno visto il recente sviluppo delle coltivazioni anche dell’ulivo.
Gli allevamenti di bovini, pollame e suini possibili grazie alle immense distese di terreni garantiscono un approccio alla natura da parte dell’uomo in totale sintonia.
La vastità degli orizzonti unitamente alla grande capacità di applicazione al lavoro degli abitanti delle terre di queste pianure fecero fondare nel 1959 a pochi km da Asola da Steno Marcegaglia la oramai riconosciuta nel mondo Holding Marcegaglia dedita alla lavorazione dell’acciaio.
Asola: “anello in cui scorre qualcosa” (cit. Treccani).
Si! Nelle terre di Asola scorre tanto. Le terre di Asola sono ricche di qualità, qualità delle acque, qualità dei terreni, qualità dei prodotti degli stessi, ma forse le qualità maggiori si trovano addirittura in tanti esseri umani delle terre asolane. Una grandissima dimostrazione (senza nulla togliere ai tantissimi esempi di florida imprenditoria del territorio) la si raccoglie dal confronto con i dirigenti della Società di Gestione del Centro Sportivo A. Schiantarelli di Asola. Una metropoli dello sport che conta circa 700 ingressi al giorno in una città di 10.000 abitanti.
Il Centro Sportivo Schiantarelli offre la possibilità di svolgere attività sportiva 365 giorni l’anno all’interno delle seguenti aree tematiche:
- 3 piscine coperte
- 3 piscine scoperte
- 10.000 mq di parco piantumato ed attrezzato per il benessere
- 3 campi da calcio
- 2 campi da green volley
- 1 campo da beach volley
- Ristorante e pizzeria
- Pista di atletica
- Palazzetto per basket, volley, judo, karate, calcio a 5
- Palestra per tennis tavolo e ginnastica
- Palestra per ginnastica a corpo libero
- Palestra per fitness e pesistica2 campi da calcetto
- 1 campo da tennis
La Società condotta dal presidente Fabio Marconato e dai consiglieri Antonio Cirani, Ciro Araldi, Massimo Gori, Vanni Ramponi e Marco Ferrero, vede nella altissima esperienza e visione lungimirante del Direttore Ercole Vecchi un valore aggiunto che ad oggi l’ha resa un faro di esempio nella gestione dei centri sportivi in Italia.
L’approccio che è stato concordato con l’Amministrazione asolana per la gestione di questo gigantesco centro sportivo (che sarebbe un sogno anche per la città di Milano ndr) è molto semplice per chi conosce il valore del lavoro con le mani come gli abitanti delle campagne sanno molto bene.
Il Centro Sportivo Schiantarelli è stato realizzato in 6 anni a cavallo tra gli anni 70 ed 80 del secolo scorso.
L’Amministrazione asolana INSIEME alle società sportive del territorio hanno trovato una soluzione di gestione esemplare che così oggi si esprime:
La Società Sportiva Schiantarelli che gestisce il Centro ha 8 sezioni sportive con le quali svolge attività didattiche di ogni disciplina all’interno del centro sportivo, la stessa ha la funzione di vivaio per le 11 società sportive agonistiche del territorio.
Le società sportive locali svolgono poi gli allenamenti delle sezioni agonistiche presso le palestre scolastiche del territorio, naturalmente negli orari extra scolastico.
La Società di gestione del Centro in questo modo si prende cura anche del mantenimento efficiente delle strutture sportive delle scuole!!!
Sin dalla apertura del Centro sportivo di Asola l’attenzione, oltre alla cura dei dettagli che lo rendono di una bellezza quasi imbarazzante, è stata data all’efficientamento degli impianti per contenere i consumi e garantire così una pratica degli sport per tutti i cittadini a costi assolutamente contenuti e quindi alla portata di tutti.
Sin dai primi anni 80 il Centro è stato dotato dell’impianto solare termico e della cogenerazione successivamente.
Invece negli ultimi anni è stata realizzata una cooperazione tra il Centro Sportivo Schiantarelli e l’impianto di biogas e gestione delle biomasse realizzato ad Asola.
La cooperazione prevede che oggi TUTTO il Centro sportivo della realtà asolana viene scaldato dai gas prodotti dall’impianto biogas.
Tale sinergia tecnica ha portato nell’anno 2022 ad un abbattimento di costi del 90% circa di quanto sarebbe stato speso fruendo delle forniture energetiche canoniche.
E’ vero che la Lombardia è la prima regione in Italia per la zootecnia, è vero che le due provincie insieme a quella mantovana di Asola sono le più ricche e contano:
impianti di biogas nella provincia di cremona impianti di biogas nella provincia di Mantova, ma è anche vero che solo il 10% dei liquami prodotti entra nel circuito della biogestione.
Quindi TUTTI gli sportivi di Asola sono gli unici in Italia sui quali la guerra e le speculazioni in campo energetico non hanno influito in termini di costi.
Ma probabilmente il valore aggiunto più grande che l’Amministrazione di Asola ha attuato sul territorio per lo garantire lo svolgimento della pratica dello sport a tutti i cittadini sia oggi che domani è la scelta di fare gestire tutti gli ambienti sportivi del territorio ai professionisti dello sport presenti nelle associazioni locali che si sono accordati, ascoltati ed uniti per questo scopo; dal gioco del calcio al nuoto, passando per basket e volley le società sportive hanno trovato l’intesa, facendo così in modo che l’Amministrazione non avesse alcun interesse ad affidare la gestione di luoghi così importanti per il tessuto sociale di ogni città o paese a società, magari anche internazionali, che non manifestano alcun interesse a sviluppare la qualità della vita attraverso lo sport.
Le attuali normative vigenti in materia addirittura consentono la realizzazione di Fondazioni assimilate tra le Amministrazioni locali e le Società Sportive del territorio.
Una nuova visione di contenimento dei costi energetici (vedasi per esempio il modello Asola) e la capacità di approccio a questo nuovo processo di coesione tra Amministrazioni e Società Sportive potrebbe davvero dare una svolta positiva verso la pratica di uno sport di qualità ed accessibile a tutti.