Skip to main content

Batterie sostituibili per smartphone e auto elettriche entro il 2027: la lista UE dei dispositivi

  • Redazione MilanoFree.it

smartphone pexels photomix company 887751Il Consiglio dell'Unione Europea approva un regolamento per le batterie rimovibili

Il Consiglio dell'Unione Europea ha recentemente approvato un regolamento che obbliga le aziende produttrici di dispositivi elettronici, come smartphone e biciclette elettriche, a dotarli di batterie sostituibili dall'utente entro il 2027. Questa importante decisione fa parte degli sforzi dell'UE per migliorare la sostenibilità e ridurre l'impatto ambientale del ciclo di vita delle batterie.

Le batterie per la decarbonizzazione e la transizione verde dell'UE

Le batterie sono fondamentali per il processo di decarbonizzazione e per il passaggio dell'UE verso modalità di trasporto a zero emissioni. Allo stesso tempo, le batterie a fine vita contengono molte risorse preziose e dobbiamo essere in grado di riutilizzare quei materiali grezzi critici anziché dipendere da paesi terzi per le forniture. Le nuove regole promuoveranno la competitività dell'industria europea e garantiranno che le nuove batterie siano sostenibili e contribuiscano alla transizione verde.  Questa disposizione mira a fornire un'opzione sostenibile per i consumatori e a ridurre il consumo di risorse, evitando lo smaltimento completo del dispositivo a causa di una batteria esausta. Per i mezzi di trasporto leggeri, come biciclette elettriche e scooter, la sostituzione delle batterie sarà affidata a professionisti indipendenti.

Prodotti interessati dal regolamento

Secondo quanto riportato dal sito del Consiglio dell'Unione Europea, il regolamento si applicherà a diverse categorie di batterie, tra cui:

  • Batterie portatili esauste;
  • Batterie per veicoli elettrici;
  • Batterie industriali;
  • Batterie di avviamento, accensione e fulminazione (SLI), principalmente utilizzate per veicoli e macchinari;
  • Batterie per mezzi di trasporto leggeri, come biciclette elettriche e scooter.

Economia circolare e responsabilità estesa del produttore

Le nuove regole mirano a promuovere un'economia circolare regolamentando le batterie lungo l'intero ciclo di vita. La regolamentazione stabilisce quindi requisiti per la fine della vita delle batterie, compresi obiettivi di raccolta, obblighi, obiettivi per il recupero dei materiali e la responsabilità estesa del produttore.

La regolamentazione stabilisce obiettivi per la raccolta di batterie portatili esauste (63% entro la fine del 2027 e 73% entro la fine del 2030) e introduce un obiettivo specifico per la raccolta di batterie esauste per mezzi di trasporto leggeri (51% entro la fine del 2028 e 61% entro la fine del 2031).

La regolamentazione stabilisce un obiettivo per il recupero del litio dalle batterie esauste del 50% entro la fine del 2027 e dell'80% entro la fine del 2031, che potrà essere modificato mediante atti delegati a seconda dello sviluppo del mercato e della tecnologia e della disponibilità di litio.

La regolamentazione prevede livelli minimi obbligatori di contenuto riciclato per batterie industriali, SLI e batterie per veicoli elettrici. Inizialmente, questi sono stabiliti al 16% per il cobalto, all'85% per il piombo, al 6% per il litio e al 6% per il nichel. Le batterie dovranno essere accompagnate da una documentazione sul contenuto riciclato.

L'obiettivo di efficienza del riciclaggio per le batterie al nichel-cadmio è fissato all'80% entro la fine del 2025 e al 50% entro la fine del 2025 per altre batterie esauste.

Regole eque per tutti gli operatori

Le nuove regole mirano a migliorare il funzionamento del mercato interno delle batterie e a garantire una concorrenza più equa grazie ai requisiti di sicurezza, sostenibilità e etichettatura.

Ciò sarà raggiunto attraverso criteri di prestazione, durata e sicurezza, restrizioni rigide per sostanze pericolose come mercurio, cadmio e piombo e informazioni obbligatorie sull'impronta di carbonio delle batterie.

La regolamentazione introduce requisiti di etichettatura e informazione, tra l'altro sui componenti della batteria e sul contenuto riciclato, oltre a un "passaporto elettronico per batterie" e un codice QR. Al fine di dare agli Stati membri e agli attori economici sul mercato il tempo sufficiente per prepararsi, i requisiti di etichettatura si applicheranno entro il 2026 e il codice QR entro il 2027.

Riduzione degli impatti ambientali e sociali

La nuova regolamentazione mira a ridurre gli impatti ambientali e sociali lungo l'intero ciclo di vita della batteria. A tal fine, la regolamentazione stabilisce regole rigorose per gli operatori che devono verificare la provenienza delle materie prime utilizzate per le batterie immesse sul mercato. La regolamentazione prevede un'esenzione per le PMI dalle regole di dovuta diligenza.

Prossimi passi

La votazione odierna del Consiglio chiude la procedura di adozione. La regolamentazione verrà ora firmata dal Consiglio e dal Parlamento europeo. Successivamente, verrà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'UE ed entrerà in vigore 20 giorni dopo.

Contesto

La regolamentazione sulle batterie mira a creare un'economia circolare per il settore delle batterie, prendendo di mira tutte le fasi del ciclo di vita delle batterie, dalla progettazione al trattamento dei rifiuti. Questa iniziativa è di grande importanza, soprattutto alla luce dello sviluppo massiccio della mobilità elettrica. La domanda di batterie dovrebbe crescere di oltre dieci volte entro il 2030.

La nuova regolamentazione sostituirà la direttiva sulle batterie attuale del 2006 e completerà la legislazione esistente, in particolare per quanto riguarda la gestione dei rifiuti.

La Commissione europea ha presentato una proposta di regolamentazione sulle batterie il 10 dicembre 2020. Il Consiglio ha adottato un orientamento generale il 17 marzo 2022. Il Parlamento europeo ha adottato la sua posizione negoziale in seduta plenaria il 10 marzo 2022. Dopo negoziati interistituzionali, è stato raggiunto un accordo provvisorio tra la presidenza del Consiglio e i negoziatori del Parlamento europeo. L'esito dell'accordo è stato adottato in plenaria dal Parlamento europeo il 14 giugno 2023.

Pin It