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Bergamo-Aeroporto di Orio al Serio, un Insolito destino unisce 2 Turisti: in volo verso il Sole!

Tempo di vacanze, alternate da giornate di sole e acquazzoni estivi che ultimamente si rivelano  fonte di danni con le immagini che girano e corrono in rete.

Ma la pioggia a volte unisce ciò che la tradizione culturale/calcistica ha da sempre diviso.

Oggi raccontiamo le disavventure di due turisti in viaggio per lo Stivale. Peripezie estive che rendono il soggiorno sempre avvincente come un film!

Premessa = Il nostro volo di sicuro non è costato quanto hanno pagato i 2 miliardari Bezos e Branson, che hanno aperto (a mio parere) una discutibile disfida a chi investe più $ per conquistare il cielo!

aiport orio al serio

Ci chiediamo che commenti farebbe Leonardo da Vinci se fosse qui ad osservare queste diatribe avveniristiche! Molto probabilmente chioserebbe con: “Tutto qui? Io che ho avuto solo l’appoggio di (avari) mecenati del mio tempo! ... Avessi avuto i Vs mezzi economici avrei fatto meglio”.

Il racconto/resoconto che vogliamo portare alla Vs attenzione è meno di impatto rispetto ai suddetti protagonisti, ossia è più Locale; e come si suol dire: Local Vs Global chi vince? Noi diciamo Local!

Attori = 1 Bresciano ed 1 Bergamasco “i-gnari” passeggeri di un volo con destinazione Trapani; il vettore aereo irlandese basato su Orio al Serio ed il grande hub di Orio al Serio, terzo in assoluto nella classifica nazionale del transito passeggeri (dati ENAC 2019).

La vicenda = Partenza con levataccia per Trapani (tragitto casa-aeroporto e fasi successive ha significato alzarci alle 4,30!). Avvio di giornata da dimenticare; Bergamo ci attende sotto un temporalaccio, un diluvio in pieno stile biblico (ma per qualche giorno di vacanza/lavoro, si fa qs ed altro). Dopo i rituali controllo bagagli ed imbarco siamo in coda per aspettare il bus navetta che ci porti alla scaletta dell’aereo, un tragitto di circa 150 metri che di solito non necessita dell’intervento del bus, ma in pieno diluvio fare anche 150 metri sott’acqua e poi raffreddarsi con il clima refrigerante dell’aria condizionata a bordo dell’aereo è un buon viatico per una brutta bronchite!

What a big surprise! La navetta non arriva; ed è qui che cancellando le rivalità che datano ben oltre i 20 anni dalla famosa “cavalcata” dell’arzillo Carletto Mazzone (per un pareggio tra Brescia-Atalanta 3-3 acciuffato dalla Leonessa a tempo scaduto su magistrale punizione battuta dal “divin codino Roberto Baggio”) verso i tifosi atalantini (rei di averlo insultato per l’intera partita), agitando il gesto tipico “dell’ombrello”, due dei passeggeri in coda: un bresciano ed un bergamasco si coalizzano ed iniziano a contestare la scelta di non far arrivare la navetta ed evitare l’acquazzone per i passeggeri.

In ogni caso una caduta di stile, una seppur marginale perdita d’immagine sia per l’aeroporto, sia per la compagnia aerea, che hanno perso l’occasione di dimostrare con i fatti, quanto per loro sia importante il “servizio al cliente”, costi quel che costi! Perché con tutta probabilità – essendo un costo extra – nessuno dei 2 (aeroporto e compagnia aerea) ha voluto derogare al protocollo d’uso.

Bergamasco e Bresciano uniti per un posto al Sole!

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