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Bollino verde Regione Lombardia: che disorganizzazione

bollino verde regione lombardiaPrenotare una visita con bollino verde in Regione Lombardia, quando la visita urgente diventa un esempio di disorganizzazione della tanto decantata sanità lombarda.

La necessità di effettuare una prestazione con urgenza viene certificata dal medico di base indicando sull'impegnativa  una "classe di priorità". Quando viene apposto il bollino verde significa che la prestazione è urgente e indifferibile e in teoria entro 72 ore il paziente verrà visitato dallo specialista.

Si, tutto perfetto ma solo in teoria perché la realtà cui ci si scontra non appena si cerca di prenotare la prestazione sanitaria al call center telefonico regionale è molto diversa.

Ecco che la burocrazia prende il sopravvento e la prenotazione telefonica con il bollino verde non è possibile, è necessario recarsi di persona allo sportello del Cup per prenotare. Cerchiamo allora di effettuare la prenotazione via mail dopo aver letto sul sito dell'ospedale San Matteo di Pavia che è possibile inviare un’e-mail con la scansione dell’impegnativa. Detto fatto, il giorno successivo ci viene risposto che tale prenotazione non è possibile e viene ribadita l'assoluta necessità di andare a fare la fila di persona.

Ai tempi della tanto decantata "dematerializzazione", delle email certificate e della tecnologia che dovrebbe agevolare la vita del cittadino, è ancora necessario fare i conti con la burocrazia medico-ospedaliera che costringe a prendere ore di ferie per andare di persona a consegnare un certificato per un appuntamento urgente.

Inutile dire che al Cup (aperto dalle 8.30 alle 15.30) la coda è di circa un’ora per effettuare una semplice operazione che era possibile fare online. Se non fosse che il paziente è tale per definizione sarebbe da consigliare di andare direttamente al Pronto Soccorso fregandosene dell'impegnativa con bollino verde. Avremmo voluto chiedere una dichiarazione all'assessore regionale lombardo alla Salute Mario Mantovani ma l'inchiesta della Procura di Milano sulle tangenti nella Sanità e il suo recentissimo arresto non ci hanno permesso di intervistarlo.

A fornirci una dichiarazione in proposito è invece l'Ufficio stampa Lombardia Informatica: “Il Contact Center Regionale opera come "sovracup" a livello regionale e permette al cittadino di prenotare le prestazioni specialistiche che vengono messe a disposizione  dalle varie Aziende Sanitarie; fra queste è possibile prenotare anche le prestazioni con classe di priorità urgente (con bollini verde).
Pertanto il prerequisito fondamentale è che l'Azienda Sanitaria presso la quale si richiede la prenotazione abbia predisposto e reso disponibili al Contact Center le agende predisposte per le urgenze.
Nel caso specifico, come già evidenziato chiaramente nella seconda parte dell'articolo, l'azienda Ospedaliera San Matteo di Pavia, non consente la prenotazione di tali prestazioni a carattere di urgenza tramite il Contact Center telefonico e neppure tramite la funzionalità di richiesta di prenotazione tramite mail disponibile sul proprio sito istituzionale, ma piuttosto richiede che il cittadino si rechi direttamente allo sportello CUP”.

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