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Ci vorrebbe un Pertini

  • Elena Bianchi

Essere o non essere, da un dilemma Shakespeariano il bramoso desiderio di rivivere un passato fatto di valori sinceri Il mondo si sgretola dinanzi a delle regole che dividono i rapporti umani.sandro pertini

Quelle distinzioni a cui, ormai, cercavamo di combattere s’incrementano con atteggiamenti imposti da un’élite autoritaria che ha manomesso le coscienze altrui. Parole forti, ma che rispecchiano il quadro odierno di vite appese alle emozioni. Non parliamo di sentimenti, ma di vera e propria apatia, egoismo ed egocentrismo che dividono le genti.

Tendiamoci la mano e miglioriamo la vita sociale, pensando a quel che realmente occorre. L’anticonformismo assoggettato al quieto vivere, all’altruismo e alla pacifica coesistenza è la formula migliore per poter tornare a vivere nello stesso modo in cui vivevano i nostri avi. Di certo, non facciamo riferimento a epoche ben distanti da noi, ma di anni che ci sono stati raccontati e tramandati. La storia insegna, ma è il nostro passato che ci informa e ci forma. Non è presunzione e nemmeno lungimiranza, ma semplice verità di una società ormai agli antipodi di quella che è la vita.

Pertini, il motivo di una scelta

Non è un caso se abbiamo deciso di scegliere e menzionare Sandro Pertini. Un uomo giusto e corretto che ha reso grande l’Italia e gli italiani, dando il giusto valore ai principi e, soprattutto, alle persone, all’essere e all’esistenza. Forse, detto in questo modo, potrebbe apparire alquanto semplicistico, ma, in realtà, oggi come oggi questa diverrebbe cosa preziosa. Non perdiamoci di vista, piuttosto tendiamoci la mano e, nel timor di stringerci e abbracciarci, parliamoci guardandoci negli occhi. È, pur sempre, un primo passo di grande umiltà, razionalità ed emotività. Non evitiamo il confronto costruttivo o il dialogo, ma restiamo più vicini per combattere il virus dell’apatia. “Mi dica, in coscienza, lei può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli ed educarli? Questo non è un uomo libero. Sarà libero di bestemmiare, di imprecare, ma questa non è libertà. La libertà senza giustizia sociale è una conquista vana”.

E, in conclusione e come riflessione, è proprio questa la frase di Pertini che abbiamo deciso di proporvi con il solo fine di portarvi a comprendere il nostro attuale disagio dal quale, solo con forza, volontà e caparbietà, riusciremo a venirne fuori. In fin dei conti, in ognuno di noi può nascere e crescere un nuovo Pertini in grado di rivoluzionare e far tornare il giusto in mezzo alla gente.

È doveroso rammentare una cosa: viviamo ora e non v’è altro tempo per rimandare a condividere un pensiero, una telefonata o una stretta di mano. Non v’è tempo per l’odio! LA VITA È IN MANO DI CHI LA VIVE, SAPPIATE PRENDERVENE CURA!

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