City Angels a Milano: chi sono
Ovvero gli angeli di città. Con quest’articolo desidero rendere omaggio proprio a questi volontari che svolgono un servizio nella nostra città di Milano, e non solo, a favore di tutti coloro che vivono nel bisogno o attraversano un momento di difficoltà. Vediamo un poco la loro storia:
l’Associazione ONLUS dei City Angels nasce a Milano, grazie al giornalista e docente universitario Mario Furlan, nel settembre del 1994. L’inizio vede la neonata Associazione collaborare col frate camilliano Fratel Ettore Boschini, che allora gestiva un ricovero-dormitorio in Via Sammartini nelle vicinanze della Stazione Centrale.
Gli appartenenti ai City Angels sono tutti volontari, sia di sesso maschile sia femminile e senza distinzione di razza, di religione o che altro. Per essere ammessi a far parte del gruppo è necessario eseguire un’iscrizione e superare un esame attitudinale, comprensivo di un’esperienza di circa tre mesi sul territorio. Si deve frequentare anche la palestra, dove si apprenderà l’autodifesa e tecniche di squadra. Al termine si deve sostenere un esame finale. Durante questo primo periodo si è “arruolati” come ausiliari, e la divisa consiste in una pettorina anziché la maglietta rossa. Sì perché, come ogni associazione che si rispetti, anche gli Angels hanno la loro divisa, che consiste in una maglietta, felpa e giubbotto di colore rosso, recante l’emblema dell’Associazione; pantaloni lunghi con multitasche, scarpe nere, robuste e comode, e un basco di colore blu con lo stemma rosso.
Il loro emblema è rappresentato da un’Aquila che, con le ali spiegate, protegge i grattacieli della città. Sopra è riportata la scritta City Angels, mentre al di sotto è scritto il loro motto, che recita: “Solidarietà e Sicurezza”.
Recandoci al Museo del Risorgimento di Milano, troviamo esposte, oltre alle divise, anche tutta la storia di quest’egregia Associazione.
Qual è il raggio d’azione di questi ormai indispensabili angeli? Essendo volontari di strada assistono chiunque si trovi in un momento di bisogno, mantenendosi sempre all’interno della legalità e favorendo il senso civico, anche se l’aspetto più espressivo è quello Caritatevole.
Prevalentemente operano in quelle zone cittadine, dove maggiormente sono evidenziate problematiche sociali, come ad esempio nei pressi delle Stazioni Ferroviarie.
Le loro attenzioni sono rivolte ai senza fissa dimora, con distribuzione di alimenti, coperte o vestiti, e portandole, ove si ritiene opportuno, presso un centro d’accoglienza. Agli anziani, portando loro un pasto quotidiano a domicilio, alle prostitute, con un’opera non solo di aiuto, ma anche di convincimento perché denuncino i loro sfruttatori e accettino di essere accolte nelle comunità protette. Ai disabili, accompagnandoli per le vie cittadine, alle vittime della criminalità o a chi teme di uscire, soprattutto la sera, per le vie della città, facendo loro di scorta, ai tossicomani e alcolisti, fornendo loro un aiuto immediato se necessario per poi indirizzarli verso una comunità di recupero, prestando servizio nelle carceri ai detenuti. Intervengono anche nel caso di animali maltrattati, feriti o abbandonati.
La collaborazione con tutte le forze dell’ordine e i soccorsi qualificati è prassi comune, quattro anni fa è stato stipulato un accordo con l’ATM che fornisce loro i pass necessari per accedere su tutti i mezzi pubblici per l’attività di soccorso, così com’è stato fornito un autobus speciale per portare assistenza ai senza tetto.
Non posso non citare Casa Silvana, centro di prima accoglienza per i senza tetto, si trova nel quartiere di Lambrate, in via Esterle, 13. La Casa è aperta tutta notte senza interruzione, accoglie mamme con bimbi, coppie e intere famiglie. Ha un posto riservato anche per gli animali abbandonati.
Altri tre centri gestiti dai City Angels sono ubicati in Via Guerzoni, Viale Toscana e Piazza XXV Aprile.
La presenza di questi indispensabili volontari si è allargata anche ad altre città italiane quali: Monza, Brescia, Bergamo, Torino e molte altre.
Molti sono i riconoscimenti e i premi che sono stati conferiti ai City Angels, ritengo del tutto meritati. Lo dico con convinzione, grazie per quel che fate per tutti coloro che vivono in difficoltà e nella sofferenza.
Nella nostra Milano sono presenti anche altre realtà Caritatevoli, come ad esempio quella dei Frati di Via Piave.
Tuttavia prima di terminare non posso trattenermi dall’osservare la vergogna di uno Stato che permette che cittadini mendichino la quotidianità della vita.