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Come risparmiare energia elettrica a casa: consigli pratici contro il caro bolletta

I continui rincari dei prezzi dell'energia impongono di rivedere in maniera smart alcune abitudini degli italiani. Vediamo insieme alcuni suggerimenti e consigli per risparmiare energia, abbassare di conseguenza il costo le bollette e ridurre l'impronta di carbonio così da proseguire nel percorso verso la piena sostenibilità ambientale. Non ci sono scuse, sia che tu sia un proprietario di casa, un affittuario, uno studente o un lavoratore, ci sono diverse cose per fare la propria parte e alleggerire le spese inutili.lampadina pexels andrea piacquadio 3758105

Capire come risparmiare energia elettrica è il primo passo per tagliare i costi della bolletta della luce. Perché non risparmiare energia se per farlo se ne traggono solo benefici? Adottare comportamenti virtuosi migliora il proprio saldo del conto corrente oltre ad assumere uno stile di vita ecosostenibile. Vediamo quindi come risparmiare energia elettrica a casa.

QUALI ELETTRODOMESTICI CONSUMANO DI PIÙ?

Se vogliamo risparmiare sulla bolletta, la prima cosa da conoscere è il consumo degli elettrodomestici che utilizziamo nelle nostre case, spesso davvero inconsapevolmente. Alcuni dispositivi infatti assorbono molta energia ed è quindi necessario operare comportamenti virtuosi, magari rottamando un elettrodomestico ormai divenuto obsoleto che può essere tranquillamente sostituito da uno più efficiente. Controllare sempre la classe di efficienza energetica è fondamentale. Sembra scontato ma molti non sanno che la classe di un determinato elettrodomestico è indicata su questa scala con una lettera che può andare da A+++ (miglior efficienza) a G (minor efficienza). Facciamo un esempio concreto: se una lavatrice di 9 Kg in classe A+++ ha un consumo inferiore a 218 kWh/anno con un costo per l'energia elettrica inferiore a 39 €/anno (con prezzo energia elettrica 1kWh: 0,18 euro), una in classe ha un consumo superiore a 413 kWh/anno con un costo di oltre 74 €/anno. Una bella differenza che se si somma a diversi elettrodomestici e lampadine obsolete andrà ad incidere per diverse centinaia di euro all'anno. 

Tra gli elettrodomestici più esosi in termini di energia elettrica consumata abbiamo il ferro da stiro ed il phon, la lavatrice e la lavastoviglie, il condizionatore, il forno elettrico e quello a microonde. Se è vero che questi elettrodomestici consumano molto ma in linea di massima vengono utilizzati per il tempo necessario al loro uso, da non sottovalutare tutti gli altri elettrodomestici, intelligenti o meno, che rimangono allacciati alla rete di casa e consumano anche se in standby. Non stiamo certo parlando di grandi cifre ma tutto fa brodo e alla fine dell'anno avranno contribuito anche loro a rendere la nostra bolletta più pesante e meno green. In questi casi, come per la tv, l'impianto dolby surround,  le consolle di gioco dei ragazzi, ecc. è bene collegare il tutto ad una ciabatta con un interruttore che verrà messo su OFF quando non serve utilizzarli. Lavatrice e lavastoviglie poi è bene farli partire solo a pieno carico senza esagerare nell'impostazione di programmi prolungati ad alte temperature.

Ancora non tutti utilizzano lampade e lampadine a led complice il fatto che costano sicuramente di più in fase di acquisto o che si rimanda la sostituzione man mano che le vecchie lampadine si fulminano. Questo è un grosso errore poiché a fronte di un maggiore costo di acquisto il risparmio è davvero notevole. Consideriamo che 1 vecchia lampadina da 100 watt consuma quanto 10 lampadine a led della stessa intensità luminosa! Niente scuse quindi, sostituiamole immediatamente.

Se nel contratto con il proprio fornitore si è optato per una tariffa bioraria è sicuramente consigliato utilizzare gli elettrodomestici più energivori dalle 19 di sera alle 7 del mattino dal lunedì al venerdì mentre non ci sono limitazioni nel fine settimana e durante i giorni festivi nei quali ilcui il costo dell’energia è sempre inferiore.

Il forno a microonde consuma meno di quello elettrico che ha bisogno di tempo per riscaldarsi e cuocere gli alimenti. Nel caso di utilizzo del forno elettrico è bene spegnerlo prima che la cottura sia ultimata perché il calore residuo sarà sufficiente a portare a termine la cottura. Stessa cosa per i fornelli ad induzione che sono più convenienti di quelli a gas.

Sono diversi i comportamenti virtuosi che possiamo mettere in atto per ridurre i rincari energetici: “La riduzione della temperatura e della durata delle docce, l’utilizzo delle pompe di calore elettriche usate per il condizionamento estivo, l’abbassamento del fuoco dopo l’ebollizione e la riduzione del tempo di accensione del forno, l’utilizzo di lavastoviglie e lavatrice a pieno carico, il distacco della spina di alimentazione della lavatrice quando non in funzione, lo spegnimento o l’inserimento della funzione a basso consumo del frigorifero quando in vacanza, non lasciare in stand by TV, decoder, DVD, la riduzione delle ore di accensione delle lampadine.”

Per risparmiare, teniamo a mente che:

  • è bene utilizzare il più possibile fonti energetiche rinnovabili (SOLE (impianti solari fotovoltaici, termici, termodinamici), VENTO (impianti eolici), ACQUA (impianti idroelettrici), TERRA (impianti geotermici), MARE (onde, maree, gradiente termico), BIOMASSE
  • utilizzare lampadine a LED: convengono sempre anche se costano di più in fase di acquisto disconnettere le prese e spegnere i dispositivi invece di lasciarli in stand-by: gli stand-by presenti su quasi tutti gli elettrodomestici moderni consumano molta energia con un impatto annuo che può superare i 250 euro. Fra gli elettrodomestici che in stand-by consumano oltre i 3 W vi sono modem, router e decoder, macchinette per il caffè, forno a microonde, casse e monitor per il pc, carica batterie del telefonino e dock station del pc,  televisori, stereo e casse per l'home theatre, spazzolini da denti elettrici, console di gioco (Xbox, Playstation, ecc.)
  • disconnettere le prese e spegnere i dispositivi invece di lasciarli in stand-by
  • utilizzare gli elettrodomestici la sera
  • comprare elettrodomestici con la modalità risparmio energetico a basso consumo
  • usare il microonde e non il forno per scongelare e riscaldare i cibi. Ogni volta che è possibile, quindi, utilizzare questa alternativa, ma attenzione all'attività in stand-by: i forni a microonde possono consumare fino a 27 kWh in stand by!!
  • spegnere sempre il condizionatore una volta che la casa ha raggiunto una temperatura fresca
  • utilizzare i piani di cottura ad induzione che sono più efficienti del 40% rispetto ai vecchi fornelli a gas. Il piano ad induzione consuma meno rispetto al gas, impiega 3 minuti per bollire un litro d’acqua contro i 5 del gas e scalda solo la pentola, non il piano, essendo quindi anche più sicuro.
  • leggere il dettaglio dei consumi nelle fasce orarie in bolletta per scegliere l’offerta luce migliore
  • migliorare il certificato energetico della casa., Installando una pompa di calore e dei pannelli fotovoltaici o aggiungendo un cappotto termico

Le fasce di consumo energia elettrica

Fascia di punta, chiamata F1,  va dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 19:00 e corrisponde al momento di massima attività economica e dunque di massima domanda di energia. Salvo tariffe biorarie, è quella in cui il prezzo dell’elettricità è in genere più alto. 

Fascia intermedia, chiamata F2, va dal lunedì al venerdì, dalle 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00, e il sabato, dalle 7:00 alle 23:00. La più utilizzata in genere da abitazioni.

Fascia fuori punta, chiamata F3, va dal lunedì al sabato, dalla mezzanotte alle 7:00 e dalle 23:00 alle 24:00, e tutte le ore di domenica e dei giorni festivi. In tali periodo l’energia costa meno (minore richiesta) per cui si favorisce il suo uso con tariffe speciali (es Bioraria)

Come leggere la bolletta

La bolletta indica in modo sintetico gli importi da pagare per le diverse voci di spesa. Le voci di spesa indicate su tutte le bollette nel riepilogo sono:

  • Spesa per la materia energia
  • Spesa per il trasporto e la gestione del contatore
  • Spesa per oneri di sistema
  • Imposte.

In casi particolari possono essere presenti anche altre voci di spesa: Ricalcoli; Altre partite; Bonus sociale. Nelle bollette in cui viene addebitata una quota del canone di abbonamento TV è presente anche la voce di spesa Canone di abbonamento alla televisione per uso privato.

I clienti interessati possono sempre chiedere all’impresa, con le modalità stabilite dall’impresa stessa, di ricevere, insieme alla bolletta, gli elementi di dettaglio, cioè un documento aggiuntivo che riporta, per ogni voce di spesa della bolletta sintetica, i prezzi unitari, le quantità fatturate e i relativi importi da pagare.

LETTURE E CONSUMI

In questa sezione sono indicati tutti i dati registrati dal contatore che sono stati letti dal distributore (letture rilevate) o comunicati dal cliente (autoletture) o i dati stimati (letture stimate). Sono inoltre indicati i consumi di energia, ottenuti come differenza tra i dati di due letture successive. I consumi fatturati possono comprendere sia i consumi effettivi sia i consumi stimati. Se l’utenza è dotata di un contatore elettronico teleletto, tutti i dati delle letture e dei consumi devono essere riportati con riferimento a ciascuna delle fasce orarie a cui si riferiscono. Per le PMI deve essere indicata anche l’energia reattiva fatturata, se il contratto lo prevede.

CONSUMI STIMATI FATTURATI IN BOLLETTE PRECEDENTI

Se nella bolletta vengono restituiti gli importi pagati in bollette precedenti per consumi che erano stati stimati, la bolletta indica il periodo e i consumi che erano stati stimati e l’importo già pagato per questi consumi, che viene restituito. L’importo restituito è già conteggiato, a credito del cliente, nel totale da pagare e negli importi indicati nel riepilogo delle voci di spesa.

RICALCOLI

La sezione ricalcoli è presente solo se nella bolletta vengono ricalcolati importi già fatturati in bollette precedenti. Indica in dettaglio il motivo e il periodo di riferimento del ricalcolo (specificando la lettura iniziale e finale e il consumo che ne risulta per differenza) gli importi oggetto del ricalcolo e l’importo in euro da addebitare o accreditare al cliente.

Il Portale Consumi

Non tutti sanno che l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), organismo indipendente, istituito con la legge 14 novembre 1995, n. 481 con il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza, l'efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, attraverso l'attività di regolazione e di controllo, ha creato un portale dove si può accedere con lo SPID per visualizzare tutti i propri consumi di energia: consumienergia.it/

Il Portale Consumi è un servizio gratuito previsto dalla legge per permettere a tutti i consumatori di accedere alle informazioni sulle proprie utenze: anagrafiche, contratti e misure.

L'accesso ai dati di consumo storici da parte dei clienti finali rappresenta un elemento fondamentale per aumentare la consapevolezza delle proprie abitudini di consumo energetico, nonché per comprendere e conoscere la propria impronta energetica. Da ciò deriva la possibilità per il consumatore energetico di poter effettuare migliori valutazioni della propria spesa energetica e dell'impatto ambientale che deriva dal consumo di energia.

Il Portale Offerte

Un altro ottimo servizio di ARERA è il portale offerte, raggiungibile qui: ilportaleofferte.it/portaleOfferte/  Questo portale permette un confronto semplice e affidabile tra le offerte luce e gas. Il Portale Offerte, previsto dalla Legge Concorrenza del 2017, mette a disposizione le offerte di energia elettrica e gas per confrontarle con semplicità e immediatezza.

Quanto consuma il web?

Il web è una delle principali fonti di informazione e intrattenimento nella vita quotidiana. Tuttavia, l'uso massiccio del web ha un impatto significativo sull'ambiente a causa dell'enorme quantità di energia che consuma.

Il consumo di energia del web è principalmente dovuto all'utilizzo di centri di elaborazione dati, che ospitano i server che gestiscono i siti web. Questi centri consumano enormi quantità di energia per mantenere i server in funzione e raffreddare gli ambienti in cui sono ospitati. Inoltre, l'uso di dispositivi come smartphone, tablet e computer per accedere al web contribuisce ulteriormente al consumo di energia.

Secondo uno studio del 2018, il consumo di energia del web globale era pari a circa 400 TWh all'anno, ovvero l'equivalente del consumo di energia di circa 140 milioni di case negli Stati Uniti. Questa cifra è destinata a crescere in futuro, a causa dell'aumento del traffico web e dell'utilizzo di dispositivi sempre più potenti.

Per ridurre l'impatto ambientale del web, alcune aziende stanno adottando pratiche sostenibili, come l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile per alimentare i centri di elaborazione dati e l'ottimizzazione dei server per ridurre il consumo di energia. Inoltre, gli utenti possono fare la propria parte limitando l'utilizzo di dispositivi ad alto consumo energetico e utilizzando modalità di risparmio energetico quando possibile.

Il web consuma quindi una quantità significativa di energia, ma con una maggiore consapevolezza e azioni mirate, possiamo ridurre l'impatto ambientale della nostra dipendenza dalla tecnologia.

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