Il sorriso che fa la differenza: elogio di una dipendente McDonald's di Milano
Lavorare in un fast food non è certo un mestiere semplice. Ogni giorno, migliaia di persone transitano attraverso queste "catene di montaggio" del cibo veloce, dove in pochi minuti si consumano colazioni, pranzi e cene a prezzi contenuti. Il flusso di clienti è incessante, e alla fine del turno i dipendenti probabilmente tornano a casa sfiniti, con la sola voglia di staccare da tutto. Ma il giorno dopo si ricomincia, con la stessa routine.
Dietro il bancone: più di un semplice lavoro
Da cliente, non mi aspetto un'attenzione particolare da parte del personale. Anzi, i "sorrisi di plastica" mi infastidiscono. Proprio per questo, quando qualcuno si distingue per la sua autenticità, la differenza si nota. E la differenza, qui, la fanno davvero le persone. Non siamo in un ristorante stellato dove persino le piante devono emanare energia positiva, eppure a volte l'umanità di chi lavora in questi luoghi può sorprendere.
Cristina, un sorriso che scalda la mattina
Cristina è uno di questi rari esempi. Il suo nome si legge sul tesserino ben visibile, e da anni è una presenza fissa al bar del primo piano del McDonald's di Milano, in Galleria Ciro Fontana 3, a due passi dalla Galleria Vittorio Emanuele II. Dal primo cappuccino che mi ha servito, sono rimasto colpito dalla grazia e dalla gentilezza con cui accoglie ogni cliente. Il suo sorriso sincero rompe la monotonia con cui spesso ci si limita a prendere un caffè al volo. Ma non è solo una questione di sorriso: è un atteggiamento genuino, un approccio cortese e discreto che si distingue nettamente da chi usa la gentilezza come strumento di marketing.
Per motivi di lavoro, faccio colazione in modo saltuario in questo McDonald's, ma ogni volta che Cristina non è al banco, l'atmosfera sembra diversa. Manca qualcosa, un ingrediente non scritto nel menù, ma che lei sa regalare a tutti: uomini e donne, italiani e stranieri, giovani e anziani.
Cristina rappresenta un livello superiore di professionalità e competenza, arricchito da qualità umane che meritano di essere sottolineate. Chissà se ai "piani alti" di McDonald's si sono mai resi conto del valore che hanno al banco del bar.
Da precisare che McDonald's non ci ha pagato per questo articolo. Questo pezzo nasce solo dal desiderio di ringraziare chi, con un piccolo gesto quotidiano, riesce a rendere Milano un po' meno grigia. Grazie di cuore, Cristina.