Il nuovo inno di Mameli ha regalato una notte magica
L'inno di Mameli, creato dal famoso genovese, che ha scaturito grandi emozioni con bellissime parole dedicate alla nostra splendida Italia, è stato cantato con un nuovo spirito, colmo di speranza, portando con fiducia la mano sul cuore e con fervore innato, in occasione dei mondiali 2014. Ma è stato cantato con invocazione suprema alla fiducia collettiva e alla speranza, la prima è sempre stimolante e la seconda è sempre l'ultima a morire.
Si è alzato dall'Italia un coro di voci solidali che hanno cantato con la focosa speranza di risorgere e di rialzarsi in tutti i sensi, cercando il riscatto morale meritato e la rivincita di una soddisfazione interiore che serva da anticamera alla rinascita materiale, alla quale gli italiani ambiscono in questo grave momento di disagio sociale-economico. E se è vero che l'unione fa la forza, come si suol dire, durante questo entusiasmante evento dei mondiali che coincide con la voglia di rinascere degli italiani, diventa ancora più forte e più sentito il desiderio di rivalsa e di ripresa che ha toccato tutte le menti del nostro popolo, che a fatica sta cercando di uscire dalla grave crisi economica che lo ha colpito, lasciandolo quasi moribondo ed esanime.
La vittoria con l'Inghilterra è stata una rivalsa meritata e stimata, ma soprattutto voluta fermamente con l'imposizione che solo la vera tenacia sa ottenere. Dopo anni di sacrifici, di duro lavoro, di perdite importanti e di rinunce, gli italiani sperano nel meglio e si accontentano del mediocre, pur di rimanere nella loro terra, accanto ai loro familiari, che soffrono per le gravi conseguenze dello sfascio dell'intera nazione.
Il calcio è uno dei più grandi amori degli italiani e proprio in questo momento, negativo dal punto di vista sociale, serve da stimolo morale, come se fosse un'ancora di salvezza per naviganti in balia delle onde, a bordo di una nave che fa acqua da tutte le parti. Essere stimolati psicologicamente in senso positivo, aiuta a rasserenare gli animi e a invogliarli ad avere fiducia in se e negli altri, ma soprattutto in un cambiamento proficuo e costruttivo delle istituzioni, in modo da assicurare un futuro dignitoso agli italiani.
Il coraggio, la fiducia, l'impegno serio e la costante speranza accompagnata dalla creatività personale, sono gli ottimi "fertilizzanti" per ricominciare a credere in un domani migliore. E gli italiani hanno dimostrato di volere questo, tifando con fervore per la propria nazione. Un unico desiderio morale collettivo che ci ha fatti sentire tutti uniti, come non mai, facendoci sentire dei vincenti e non dei perdenti, nonostante tutto. Ci siamo sentiti pervasi dalla voglia di organizzarci, fare un piano e vincere! Per ora tutto ciò ha toccato solo lo sport, il calcio, ma noi italiani lo concepiamo come solo l'inizio di una rivoluzione morale, di una rinascita interiore, necessaria per premiarci dopo un brusco periodo di delusioni e amarezze che hanno sconvolto il nostro animo. Andiamo avanti! crediamo nelle nostre forze e rialziamoci, muniti dalla voglia di collaborare fattivamente in tutti i campi della società.