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Pamela Petrarolo racconta il singolo con i The Fuzzy Dice e gli anni dopo "Non è la Rai"

Pamela Petrarolo è stata una delle protagoniste del programma “Non è la Rai” per le quattro edizioni tra il 1991 e 1994 per il suo talento come show girl, cantante e coreografa. Dopo il grande successo ottenuto con lo storico programma, la sua carriera è proseguita negli anni successivi in altri numerosi progetti televisivi, tra i quali Bulli & Pupe e Rock’n Roll spin off di Non è la Rai, Passioni di viaggio e Villaggio vip, istruzioni per l’uso e l’abuso e come opinionista in vari programmi di Barbara D’Urso, tra cui Pomeriggio Cinque e Domenica Cinque.

Dopo diversi album e numerosi singoli come solista, Pamela è protagonista nel nuovo progetto musicale con i “The Fuzzy Dice” con il brano travolgente “Bella Señorita” prodotto da Andrea Fresu per Keep Hold s.r.l.e Starpoint Corporation Srl e scritto da Emiliano Palmieri e Anna Muscionico.

Un vero tormentone fuori stagione, risultato di una commistione ricca di sfumature e di ricerca, con l’unione di sonorità e generi differenti.

Non ci resta che scoprire questo nuovo singolo e il mondo di Pamela direttamente con lei.

Questo nuovo singolo è un tuffo nel passato con band anni ‘50. Tu che sei figlia degli anni ‘90 perché hai scelto questo progetto. E’ un gioco o vuoi scoprire le origini della musica?

Questa collaborazione è nata un po’ casualmente. È stata una bellissima sorpresa conoscerli e imparare a conoscerli. Quando mi hanno cercato per propormi questa collaborazione con “il featuring”, mi sono incuriosita su chi fossero, e sono andata a vedere tutto quello che avevano fatto.  

Fin da subito, li ho apprezzati perché sono un gruppo davvero forte, pieno di energia e rispolverano un genere come il rock anni ‘50 un po’ rivisitato, con melodie e ballate romantiche.

Un mix di energia che ricorda anche Elvis Presley.

Mi hanno chiesto di creare una fusione tra i generi, cioè il mondo anni’ 50 e il mio mondo del pop. Due mondi opposti che in questo brano riescono ad avere un connubio molto fresco.  Quando ho sentito il pezzo, l’ho trovato orecchiabile e divertente, e non ho esitato. Non mi sono pentita nemmeno quando sono entrata nel progetto. È tutt’ora è un’esperienza entusiasmante.

Farete dei live o il singolo è solo un progetto discografico?

Ci stiamo organizzando per fare delle date la prossima estate 2024 in qualche piazza o teatri.

L’idea è quella di fare uno spettacolo durante un live di Fuzzy, dove io canto alcuni brani legati al mio genere musicale ricordando il programma “Non è la rai” e chiudere la serata con il brano “Bella senorita”. Un progetto per dare spazio alle nostre sensibilità artistiche.

pamela bella senorita

Nella tua vita artistica dalle 1995 al 2018 non ha fatto più produzione musicale, come mai?

Ho iniziato la carriera televisiva molto giovane – avevo 17 anni - e questo mi ha consentito di fare tanto e sperimentare, permettendomi di valutare altre situazioni. Non ho mai smesso mai di fare questo mestiere con alti a bassi che mi ha dato tante soddisfazioni con diversi progetti.

La mia ultima partecipazione “All’Isola dei famosi” 2022 è stata un’esperienza forte e dura che mi ha tenuta lontana da casa circa due mesi.

Questa sfida è stato un percorso come se fosse stata una terapia, uno studio su me stessa, che solo un’occasione del genere ti può regalare. Nessuno ha tutto quel tempo per pensare a sé e soprattutto avere la possibilità di staccare la spina da quelle che sono le nostre giornate frenetiche. Tutto questo mi ha lasciato un importante bagaglio di esperienza di vita.

Sei molto legata agli anni 90 e al programma “Non è rai”. Cosa ti piacerebbe fare da “grande” e qual è il tuo sogno?

I miei sogni sono fare cinema e andare al Festival di Sanremo con una canzone scritta da “Tiziano Ferro”: per me sarebbe grande orgoglio e tra l’altro lui è anche un mio fan.

Ci scriviamo spesso e mi ha citato in una presentazione che ha fatto a Milano per il suo ultimo album.

Quando fai per tanti anni televisione – ho iniziato a 6 anni- cerchi di mettere il tuo talento a disposizione a 360 gradi e io amo fare di tutto: se mi proponessero il varietà accetterei o anche una partecipazione a “Tale e quale show”.

Guardando i video in cui ballavi o facevi le imitazioni durante il programma “Non è la Rai”, colpisce il fatto che tu e le altre ragazze indossavate abiti meno succinti rispetto ad oggi. L’immagine era completamente diversa.

Ci siamo evoluti anche come “outfit”. Negli anni ‘90 ci coprivano, e quando mettevamo quei vestini con pantaloncini o le gonnelline, ci additavano come lolite. Oggi, in assoluto abbiamo superato la figura della lolita perché il tabù di scoprirsi non esiste più.  L’immagine da mostrare è cambiata, rispetto ai giovani di quegli anni.  Non è la rai è stato il primo programma che in assoluto ha messo a disposizione 100 ragazze adolescenti creando scompiglio a livello mediatico.

È stata una parentesi di vita dove alcune ragazze hanno preso altre strade, non legate allo spettacolo. Alcune di loro hanno partecipato al programma solo per pagarsi gli studi universitari e non avevamo ambizioni televisive.

Pamela Petrarolo rappresenta un esempio di televisione che ha proposto a varie generazioni di spettatori programmi e show, privilegiando il talento e proposte sempre di qualità al posto di contenuti trash e toni urlati.

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Link: https://www.youtube.com/watch?v=TjqAjkNOeVs

pamela e fuzzy

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