Ucraina, Assotutela: accogliamo i bimbi bisognosi di cure
“La guerra e i bambini. Sono loro i più indifesi di fronte alla deflagrazione di un qualcosa che non comprendono, che da un momento all’altro li priva della loro vita consueta, degli amici, degli affetti, dei giochi, della scuola. E quando sono più fragili delle cure”.
Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che, proprio in qualità di presidente, si fa promotore di una encomiabile iniziativa rivolta ai bambini e, in particolare a quelli più fragili. “Mi rende orgoglioso trasmettere la comunicazione ufficiale – dichiara – che l’associazione che mi onoro di presiedere, che fa della tutela dei diritti e della protezione dei più deboli lo scopo principale, oggi 25 febbraio, incontrerà l’ambasciata Ucraina con i cui esponenti affronterà il tema della disponibilità offerta da questa nostra grande famiglia, per accogliere i bambini oncologici offrendo la continuità delle cure in Italia. Sarà cura di AssoTutela – continua il presidente – assicurare in contatti con gli ospedali infantili e garantire tutti i passaggi burocratici relativi all’accoglienza, alla presa in carico, al completamento del percorso assistenziale.
Ė il minimo che si possa fare in un caso come questo, un modo per agire concretamente venendo incontro chi è colpito direttamente dal conflitto: Non solo manifestazioni di solidarietà in piazza, ancorché apprezzabili. Abbiamo deciso di essere solidali con azioni concrete che abbiano un riflesso tangibile sulla vita dei cittadini ucraini”, chiosa Maritato.
La guerra vista dai poeti:
Armi dell’allegria
Eccole qua
le armi che piacciono a me:
la pistola che fa solo pum
(o bang, se ha letto qualche fumetto)
ma buchi non ne fa…
il cannoncino che spara
senza far tremare
nemmeno il tavolino…
il fuciletto ad aria
che talvolta per sbaglio
colpisce il bersaglio
ma non farebbe male
né a una mosca né a un caporale…
Armi dell’allegria!
le altre, per piacere,
ma buttatele tutte via!(Rodari)
I bambini non si meritano le guerre
Come puoi dire ai bambini
che bisogna fuggire lontano,
rifugiarsi dentro il buio
per cercare un riparo
Come si fa a dir loro la verità
su quanto stupida è l'umanità,
su quanto crudele è l'uomo
che al posto della scuola
ti sbatte in faccia la guerra …
Come si fa a guardarli negli occhi smarriti ormai nel terrore
di un incomprensibile presente
come si fa, dico io,
a guardarli
senza ferirsi il cuore…
(Tania Scavolini)
Nero è il cuore di chi vuole la guerra.
Rosso il sangue di chi muore difendendo la pace.
Bianca l'anima dei bambini distesi al suolo
e spento è il cielo di un Dio che si dispera.
Voglio regalare le mie mani
a chi non ha mani da congiungere per pregare.
Ed il mio cuore a chi non ha cuore da ascoltare
la notte.
Voglio che tutto il mondo sia una grande Madre
che protegga i suoi figli sotto sottane d'amore
e che nessun vento possa spegnere
la voce della morbida terra che invoca perdono.
(Carolina Turroni)
Di seguito le poesie di Mario Lodi e Guido Catalano: