Vaccino anti covid-19 e TSO: possibile obbligare a farlo?
E' possibile obbligare i cittadini a fare il vaccino anti Covid-19?
Preciso subito, per chi non lo sapesse, che la sigla TSO sta per "Trattamento Sanitario Obbligatorio", mediante il quale una legge dello Stato può obbligare a sottoporsi a un trattamento sanitario. Proviamo a entrare allora un poco nel merito e vedere se anche per il vaccino anti Covid-19 ciò è possibile.
Ad oggi, nel nostro paese, la vaccinazione, e i relativi richiami, è obbligatoria solo per i bambini. Lo Stato potrebbe imporre il TSO agli adulti? La prima osservazione si richiama alla Costituzione la quale all'articolo 32 afferma che: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
Leggendo l'articolo si può ipotizzare che il governo potrebbe utilizzare un TSO per imporre la vaccinazione; tuttavia emergono alcuni problemi, come ad esempio:
- Una tale decisione non potrebbe trovare accoglienza se frutto di un mero atto amministrativo, come ad esempio gli abusati D.P.C.M. cui ci hanno purtroppo abituati.
- Un decreto-legge anticipato dal governo, che poi il Parlamento dovrebbe confermare entro sessanta giorni, sarebbe azzardato data l'importanza della questione.
- La soluzione dovrebbe avvenire solo attraverso una legge, dopo approfondito dibattito, dal Parlamento.
- Un vaccino realizzato in tempi così brevi e senza conoscere le possibili controindicazioni ed effetti collaterali, pone, nella popolazione un lecito timore che invita alla estrema prudenza. Quindi meglio lasciare al singolo individuo la libera scelta. È pur vero che non esiste nessun vaccino che dia una garanzia al 100%, ma che almeno si avvicini il più possibile è doveroso pretenderlo.
- Il Comitato Nazionale di Bioetica, ( CBN) in un redatto del 27 novembre 2020, per cui molto recente, ha di fatto escluso la possibilità di ricorrere ad un TSO per la vaccinazione anti covid-19, puntando invece su una campagna conoscitiva che punta ad una adesione spontanea del soggetto. Il ricorso al TSO dovrebbe essere praticato solo ove sussiste un reale pericolo per l'intera società.
- Sempre il CBN afferma che: "la comunicazione ai cittadini deve essere trasparente, chiara, comprensibile a tutti, coerente, basata su evidenze e dati scientifici reali, che non lasci margini di incertezza, che indichi chiaramente benefici e rischi, che eviti un inutile paternalismo e buonismo". (questo punto mi sembra fondamentale e inevitabile).
- Guardando un aspetto pratico, come si potrebbe fare per sottoporre a TSO milioni di persone che dovessero rifiutare la vaccinazione obbligatoria? Mandando le forze dell'ordine e gli infermieri in ogni casa? Vedasi poi l'articolo n. 14 della Costituzione.
- Altro problema è rappresentato dai cittadini stranieri che lavorano nel nostro Paese, come regolare gli accessi? E per il turisti? E, peggio ancora, per coloro che arrivano sui barconi, e magari neppure intercettati?
Il problema esiste, bisogna però risolverlo usando il buon senso e valutando tutte le opportunità, i vantaggi e gli svantaggi, non facendosi guidare da interessi economici, opportunità politiche o altre motivazioni che non siano quelle del rispetto e del vero bene della persona.