Al bar del Giambellino
Il Giambellino, quartiere di Milano con una popolazione di circa cinquantamila persone, nasce nel 1925 in un'area caratterizzata da cascine. La crescita del Giambellino avviene durante il periodo successivo alla seconda guerra mondiale, con l'espansione urbanistica che porta con sé nuove culture e tradizioni. I suoi abitanti sono per lo più emigranti italiani rientrati dalla Francia e alloggiati da Mussolini nel quartiere, ma anche grandi partigiani della Resistenza. Il Giambellino è stato anche teatro di molti reati minori e di gangsterismo, come quelli promossi da Francis Turatello.
Lì, negli anni Sessanta e Settanta, è cresciuto Renato Vallanzasca, uno dei personaggi più noti della criminalità italiana. In questo periodo, inoltre, nello stesso quartiere è stato inaugurato il Centro Culturale Crud (Centro Rionale di Unità Democratica), alla presenza di eminenti personalità come Paolo Grassi e Giorgio Strehler. Inoltre, è stato aperto anche una scuola sperimentale chiamata Rinascita dove sono stati organizzati seminari e workshop su tematiche varie.
In questa zona hanno vissuto alcune celebrità italiane come Richi Maiocchi dei Camaleonti, una popolare rock band italiana degli anni '60, Lucio Battisti, cantautore e compositore di successo, e Diego Abatantuono, comico e attore italiano. Tutte queste figure hanno contribuito in modo significativo alla cultura italiana con le loro opere, diventando icone del mondo dello spettacolo.
Al bar del Giambellino
"Al bar del Giambellino", dedicato a "Vecchio Scarpone ", un alpino dell'ARMIR: ottava Armata Italiana in Russia, assiduo frequentatore del mitico bar del "Cerutti Gino".
Testo La Ballata Del Cerutti - 1961
Il suo nome era Cerutti Gino
ma lo chiamavan drago
gli amici al bar del Giambellino
dicevan che era un mago.
coro: era un mago
Vent'anni biondo mai una lira
per non passare guai
fiutava intorno che aria tira
e non sgobbava mai.
Il suo nome era Cerutti Gino
ma lo chiamavan drago
gli amici al bar del Giambellino
dicevan che era un mago.
coro: era un mago
Una sera in una strada scura
occhio c'è una lambretta
fingendo di non aver paura
il Cerutti monta in fretta.
Ma che rogna nera quella sera
qualcuno vede e chiama
veloce arriva la pantera
e lo vede la madama.
Il suo nome era Cerutti Gino
ma lo chiamavan drago
gli amici al bar del Giambellino
dicevan che era un mago.
coro: era un mago
Ora è triste e un poco manomesso
si trova al terzo raggio
è lí che attende il suo processo
forse vien fuori a maggio.
S'è beccato un bel tre mesi il Gino
ma il giudice è stato buono
gli ha fatto un lungo verborino
è uscito col condono.
Il suo nome era Cerutti Gino
ma lo chiamavan drago
gli amici al bar del Giambellino
dicevan che era un mago.
coro: era un mago
E' tornato al bar Cerutti Gino
e gli amici nel futuro
quando parleran del Gino
diran che è un tipo duro.
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