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Settimana Santa: tutto il folklore in Lombardia

  • Maria Avitabile

Pasqua in avvicinamento in tutta Italia, con un grande spartiacque tra Nord e Sud. Non parliamo del meteo, ma degli spettacolari riti pasquali tipici del folklore meridionale, degni prosecutori di quell'eredità barocca che le regioni settentrionali hanno in gran parte perduto. 

D'altronde la teatralità accentuata di questi momenti, le forti emozioni condivise e una fede fortemente esteriorizzata, rientrano poco nel mood della pur cattolicissima Lombardia. Tuttavia e per fortuna, per noi milanesi, è possibile assistere a rituali non meno suggestivi, senza dover intraprendere  viaggi di parecchie centinaia di kilometri oltre il Po.pasquali bormio

Gli eventi folkloristici in Lombardia nella Settimana Santa

Forse non tutti sapranno che in Lombardia dimora una sorta di Sacro Graal nostrano. A Mantova, nella Basilica di Sant'Andrea sono custoditi i Sacri Vasi, due coppe nelle quali il soldato Longino, ai piedi della Croce, avrebbe raccolto la terra intrisa del sangue di Cristo. L'autenticità della reliquia è stata validata più volta dalla Chiesa cattolica nel corso dei secoli. Ogni anno, nel pomeriggio del Venerdì Santo vengono aperti i forzieri che racchiudono i due preziosissimi calici.

Un complesso meccanismo di 12 serrature e altrettanti chiavistelli protegge i Sacri Vasi da un eventuale tentativo di furto. I chiavistelli vengono custoditi dalle più alte cariche statali ed ecclesiastiche e solo alla presenza di costoro è possibile aprire una dopo l'altra le serrature dei forzieri. I  Sacri Vasi vengono esposti all'adorazione dei fedeli e la sera sono portati in processione, per poi rientrare nella cripta sotterranea della basilica per essere riposti e accuratamente richiusi.

Spostiamoci in Valtellina, a Bormio (SO). L'antichissima tradizione dei Pasquali getta le sue radici in quei riti pagani legati all'entrata della tanto auspicata primavera. Si tratta oggi di una competizione tra le diverse contrade del paese. Lo schema ricalca per certi versi quello del carnevale, ma epurato dell'aspetto burlesco, è una vera e propria rilettura in chiave artistica del significato religioso della Pasqua di Cristo.

Ogni zona prepara in un luogo segreto il suo “pasquale”, una sorta di carro ridotto ai minimi termini che assume le sembianze di una grossa portantina. La gara verrà vinta da coloro che realizzeranno il pasquale più bello, costruito, addobbato e decorato con maestria dai partecipanti, facendo sfoggio di creatività e tecnica. Per assistere alla sfilata bisogna trovarsi a Bormio la mattina di Pasqua. I Pasquali rimangono in esposizione in piazza Kuerc fino alle 19 del lunedì dell'Angelo.

Dalla Valtellina alla Val Seriana. A Vertova (BG),  la sera del Venerdì Santo, uno speciale Crocifisso dotato di braccia smontabili, opera di Andrea Fantoni, viene deposto dalla croce e portato in processione per il paese. Molto frequentata e attesa ogni anno nel “venerdì delle tenebre” è anche la processione del Cristo Morto di Gromo (BG), borgo medievale di 1.233 abitanti.I costumi e le scenografie ricreano il clima della  Palestina di 2000 anni fa per meglio aiutare i fedeli a rivivere con massima partecipazione la Passione di Gesù. Centinaia di lumini ricostruiscono la scena della crocifissione sul Golgota.

Otto croci, una del '500, sono portate in processione da una sponda all'altra del Serio da uomini di 33 anni a cui segue la fiumana di fedeli. Da centinaia di anni e solo in questo giorno si mangia la maiassa, che scioglie il digiuno quaresimale.

Nel cuore più arcaico della Lombardia, in Val Camonica, si svolge una cerimonia con dei risvolti antropologici interessantissimi. A Saviore (BS) un gruppo di cittadini ha ripreso in questi ultimi 15 anni una tradizione primitiva che nell'ultimo mezzo secolo era andata perdendosi.

Si tratta del  Maridà le Puté ( maritare le nubili) e si svolge  la sera del Venerdì Santo, dopo le funzioni religiose. Sacro e profano si incontrano, così come luce e tenebra e  amore e morte, che dagli antipodi trovano la loro conciliazione . Si tratta di un rituale attraverso il quale si rivelano gli amori inconfessabili, i flirt già sulla bocca di tutti, ma non ancora ufficiali.

Anticamente si combinavano matrimoni, ma si smascheravano anche le tresche clandestine, che venivano portate alla luce e “redente”. La morte del pettegolezzo e il trionfo della verità , perché una comunità dove non ci sono scandali rappresenta un'umanità più felice. Un meccanismo di autoregolazione, tanto semplice quanto efficace:  i savioresi hanno di certo colto molto bene il senso della Pasqua.

Via Crucis drammatizzate del Venerdì Santo con centurioni romani e un Cristo in carne e ossa a Orzinuovi (BS),  a Zavattarello (PV), a Dervio (LC), dove, tra personaggi principali e una miriade di comparse, si mette in scena la Passione di Cristo, dall'arresto sino alla Resurrezione.

Sono momenti dove la commozione non manca, così come la partecipazione del pubblico, ormai non più solo locale. Caratteristica è infine la Processione del Crocione a Tromello (PV), che diversamente dalle altre si svolge il Giovedì Santo. E' una tradizione molto antica, in cui un penitente o qualcuno che chiede una grazia, veste i panni di Gesù: egli apre la processione scalzo,  con il volto coperto e le catene ai piedi. Ogni anno, tra una preghiera e qualche sbirciatina, si cerca di scoprire l'identità del misterioso “Cristo”.

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