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Ricorrenze e festività tradizionali lombarde: gennaio, febbraio, marzo

  • Redazione MilanoFree.it

Milano e la Lombardia è un territorio da sempre ricco di ricorrenze, feste tradizionali e sagre che si susseguono sul calendario. re magi foto pixabay

Alcune festività hanno origini antichissime e si tramandano da secoli, alcune sono marcatamente lombarde, altre invece valgono per tutta la penisola. Vediamo mese dopo mese tutte le occasioni per fare festa partendo dai primi tre mesi dell'anno. Scopriamo insieme tutte le ricorrenze, festività e cerimonie di gennaio, febbraio e marzo!!

1 Gennaio, Brindiamo

Il mese di gennaio si apre con il classico brindisi di Capodanno con un particolare riguardo a rispettare le antiche tradizioni e superstizioni milanesi.

spumante giusto I Tre Re Magi e la befana

Il 6 gennaio a Milano si svolge il consueto Corteo dei Re Magi, che rievoca la visita dei tre Re a Gesù Bambino. Il corteo percorre la strada che dal Duomo porta alla Basilica di Sant'Eustorgio, dove avviene l’offerta simbolica di doni al Bambino Gesù nel presepe vivente. Qui è custodito un grande sarcofago con le reliquie dei Re Magi, di recente restituite dalla Cattedrale de Colonia, dove erano state portate da Federico Barbarossa dopo il sacco di Milano del 1162. Il 6 Gennaio  è anche il giorno della Befana che durante la notte, a cavallo della sua scopa, porta dolcetti ai bambini buoni e carbone ai monelli. In Piazza Duomo a Milano si tiene anche il classico appuntamento con la BEFANA BENEFICA, grande motoraduno a cui ogni anno partecipano migliaia di motociclisti a scopo benefico. Qui invece la storia della Befana.

Curiosità: secondo la tradizione meneghina, i Re Magi avrebbero riposato a Sant’Eustorgio durante il viaggio; la stella cometa sulla cuspide della basilica ricorda proprio il loro passaggio.

Il falo' di Sant'Antonio: addio all'inverno

Ogni anno la sera del 17 gennaio vengono accesi numerosi falò dedicati a Sant'Antonio Abate, che secondo la tradizione simboleggiano la fine dell’inverno e l’imminente arrivo della primavera. Sant'Antonio Abate è il protettore dei contadini e degli animali: Benedizione degli animali per la festa di Sant'Antonio Abate. 

Sapori tipici: vin brül, caldarroste e tortelli di carnevale “in anticipo” fanno capolino nelle sagre di paese.

29 gennaio: Processione dei facchini della balla – usanza scomparsa

Era una processione che si svolgeva a Milano il 29 gennaio, festa di Sant’Aquilino, organizzata dalla corporazione dei facchiniOggi la processione non esiste più, tuttavia è rimasta la consuetudine, il 29 gennaio, di portare un’ampolla di olio, proprio per ricordare quest’antica tradizione milanese.

Lo sapevi? I facchini caricavano balle di merci lungo i corsi d’acqua e nelle corti cittadine: la devozione proteggeva lavoro e salute.

giubiana La Giubiana o Festa della Giobia: festa popolare contadina

L'ultimo giovedì di gennaio come tradizione comanda, in Piemonte e in Lombardia, ci si prepara per il falò della Giubiana che rischiarerà le tenebre con la speranza che bruci bene e velocemente così da scacciare l’inverno e propiziare l'anno appena iniziato. Per chi vuole conoscere anche le altre "streghe famose d'Italia:  Le streghe, queste sconosciute.

Tradizione di tavola: riso con la lügànega (luganega), ossia risotto con salsiccia, è piatto tipico della serata della Giöbia in molte zone.

I trii dì della merla

I giorni della Merla (30, 31 gennaio e 1 febbraio) sono considerati i più freddi dell’anno. Scopriamo insieme la leggenda dei giorni più freddi, quando i merli diventarono neri.

Detto popolare: “Se ghe n’è frecc ai dì de la Merla, a pasqua gh’è caldùr”, a indicare una primavera più mite dopo un gennaio rigido.

Festa della Candelora 

Data intermedia tra solstizio d’inverno ed equinozio di primavera,  il 2 febbraio, ricorre la festa della Candelora, in milanese “Fèsta de la Serioeùla”, che ricorda la presentazione di Gesù al Tempio.

Proverbio: “Se a la Candelòra el sol al trarà fòra, de l’invern sem foeura; se piöv o tira vent, de l’invern sem dentr’ancamò tant”.

Panettone di San Biagio

A San Biagio, il 3 febbraio, è tradizione mangiare una fetta di panettone, il dolce meneghino per eccellenza, per scongiurare il mal di gola. “San Bias benediss la gola e el nas” recita infatti un antico detto proverbiale meneghino, e la credenza popolare vuole che il panetùn conservato dal precedente Natale sia utilissimo per scongiurare i malanni di stagione come il raffreddore ed il mal di gola.

Curiosità: molte pasticcerie vendono “panetùn di San Bias” con etichetta dedicata e fette tostate per esaltarne il profumo di burro e canditi.

san valentino milano San Valentino

Prima di cominciare il viaggio di Carnevale, abbiamo la sosta del 14 febbraio perché San Valentino, protettore degli innamorati, è diventata una festa popolare laica che serve ad incrementare i consumi.

In tavola: risotti mantecati e oss büs sono spesso protagonisti delle cene “a due”, insieme a dolci al cioccolato e frollini a forma di cuore.

Carnevale Ambrosiano carnevale milano

Nel rito Ambrosiano il Carnevale si festeggia quando in tutto il resto d'Italia si ha già finito di festeggiare, una settimana dopo. La maschera di Carnevale di Milano è il personaggio di Meneghino che compare nel 600 nelle commedie dialettali di Carlo Maria Maggi.

Nota: il Carnevale Ambrosiano termina il sabato successivo alle Ceneri (date variabili ogni anno), perché nella tradizione ambrosiana la Quaresima inizia la domenica. Dolci tipici: chiàcare/lattughe (chiacchiere), tortelli e frittelle di mele.

Quaresima: significato e origini

La storia della Quaresima è davvero antica, anche se la sua evoluzione è stata graduale, infatti, sino al II secolo, la celebrazione della Santa Pasqua era anticipata da un digiuno che non durava più di due giorni, ed era riservato soprattutto ai catecumeni oltre che alla comunità tutta. Il periodo della Quaresima ambrosiana, infatti, dura 36 giorni anziché 40. Questo determina che il suo Carnevale sia più lungo di quello tradizionale della Chiesa cattolica: termina infatti il sabato successivo alle Ceneri.

Rito quotidiano: in molte famiglie lombarde si “toglie la carne” il venerdì e si riscoprono piatti poveri come minestroni, zuppe di legumi e pesce di lago.

Festa del papà

Il 19 marzo ricorre la “Festa del papà e della paternità”, una ricorrenza che è bene che si festeggi, poiché essere padre è un’esperienza di vita indimenticabile, almeno per quei padri responsabili e maturi. 

Dolce tipico: in molte pasticcerie si trovano le zeppole di San Giuseppe (tradizione centro-sud oggi diffusa anche a Milano).

19 marzo, si brucia la vecchia: addio inverno

L'usanza è sicuramente legata alla natura e alla vita contadina, infatti, l'avvenimento si compie poco prima dell'equinozio di primavera e la "vecchia" bruciata acquisisce il simbolo del freddo e delle privazioni portate dall'inverno che finalmente vengono esorcizzate dal fuoco che, distruggendo, purifica.

El tredesin de Marz

Una delle feste più antiche di Milano è quella del Tredesin de Marz, e risale a più di duemila anni fa e deriva dalla famosa pietra incastonata nel pavimento della Chiesa di Santa Maria del Paradiso. 

Curiosità: la Fiera dei Fiori collegata al Tredesin si tiene di norma la domenica più vicina al 13 marzo, in zona Porta Romana–Vigentino (via Crema e dintorni).

EQUINOZIO DI PRIMAVERA soffio primavera 2019

Il 19–21 marzo cade l’equinozio di primavera (negli ultimi anni spesso il 20 marzo): giorno e notte hanno durata quasi uguale e si apre la stagione astronomica più dolce dell’anno. Momento simbolico di rinascita: stare nella natura, lasciar andare il “vecchio” e aprirsi al nuovo.

Curiosità, proverbi e sapori

Proverbi di stagione: “A Sant’Antòni, el fret al mòl la còni” (a Sant’Antonio il freddo allenta la presa); “A San Bias, la nus e la bras” (noci e braci scaldano la gola); “A Carnevàl, ogni schèrs l’è licit” (a Carnevale ogni scherzo vale).

Dolci e piatti tipici: panetùn de San Bias, chiàcare/lattughe, tortelli, risotto alla luganega per la Giöbia, minestroni e zuppe di Quaresima.

Icone meneghine: la maschera di Meneghino (con la compagna Ceccia o Cecca) sfilava tra cortili e piazze; ai bambini si regalavano coriandoli fatti a mano con carta colorata.

Consigli pratici

  • Date variabili: Carnevale Ambrosiano ed Equinozio cambiano ogni anno. Verifica sempre il calendario corrente.
  • Affluenza: cortei dell’Epifania e sabato “grasso” sono molto affollati. Arriva presto o prediligi i quartieri laterali.
  • Famiglie: eventi con fuochi (Giubiana, falò) richiedono attenzione e distanza di sicurezza; informati sui percorsi.

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