Uovo di Pasqua: tra storia e leggenda
Regalare a Pasqua un uovo di cioccolato è un’abitudine ormai consolidata, ma qual è la storia di questo dono e che cosa rappresenta?
Uovo di Pasqua: origini e simbolo
Le origini della simbologia dell’uovo, da sempre considerato il simbolo della vita, risalgono ai secoli precedenti l’avvento della religione cristiana, varie culture pagane consideravano il cielo e la terra due parti di un uovo e gli egiziani ritenevano che fosse il centro dei quattro elementi: terra, aria, fuoco e acqua.
L’usanza di donare uova nacque invece nell’antica Persia, dove erano scambiate le uova di gallina al principio della primavera, come simbolo della vita, della primavera e dunque della rinascita, diventando poi con l’avvento del cristianesimo, simbolo della risurrezione e della rinascita dell’Uomo.
Oggi l’uovo e tutte le preparazioni che ne esaltano le qualità, sono una pietanza tipica delle festività pasquali. Un tempo era conservato durante la Quaresima, a causa del digiuno, per essere poi consumato durante le festività pasquali.
Nella tradizione balcanica e in quella greca ortodossa la preparazione dell’uovo, con il rassodamento e decorazione con il colore rosso, è fatta durante il giovedì santo e il suo consumo avviene e il giorno di Pasqua.
In Italia l’uovo di cioccolato è aperto e gustato dopo il pranzo di Pasqua, anche se adesso la forte influenza commerciale ha anticipato i tempi di diverse settimane.
Proprio l’uovo di cioccolata, che si è diffuso a partire dal XX secolo, oggi è il simbolo della Pasqua, e l’aggiunta al suo interno di una sorpresa, che ne ha fatto incrementare la popolarità in particolar modo tra i più piccoli.
Fino a pochi anni fa la preparazione delle uova di cioccolato era un lavoro di esperti artigiani cioccolatai, ma recentemente l’aumento della richiesta ha reso necessaria una produzione di tipo industriale, anche se le uova artigianali restano qualcosa di particolarmente ricercato.
Tra le uova commerciali ci sono differenti tipi di cioccolata, connesse anche ai risultati d’inchieste di marketing, come quella di soia, quell’aromatizzata alla frutta, quella al peperoncino e tanti altri tipi, oltre naturalmente al classico binomio fondente e al latte, oltre alla presenza, come sorpresa, dei giocattoli più in voga del momento.
Ma la vera tradizione pasquale non è ancora stata persa in alcune zone del mondo, dove all’uovo di cioccolata viene ancora preferito quello classico della gallina, come gli ortodossi, che ritengono l’uovo di cioccolata simbolo della strumentalizzazione consumistica della Pasqua.
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