Crapa pelada: filastrocca milanese
Crapa pelada è una simpatica filastrocca milanese che racconta la storia di un tale con la testa pelata che ha preparato dei tortelli, ma che decide di non darne ai suoi fratelli. Vediamo la filastrocca in milanese e successivamente la traduzione e la sua storia originale.
Crapa pelada l'ha fa' i turteighe ne da minga ai so fradei
i so fradei han fa la fritada
ghe ne dan minga a crapa pelada.
traduzione
Crapa pelata ha fatto i tortelli
non li da' ai suoi fratelli
i suoi fratelli han fatto la frittata
non ne danno a crapa pelata.
Come avete letto, appare proprio una stupida filastrocca per bambini, anche se dietro la sua composizione si nasconde una storia singolare. Lo sapevate che questa filastrocca parte da una vicenda che ha coinvolto proprio il Caravaggio e viene poi ripresa in epoca fascista?
Il Caravaggio e la fidanzata Peppa Muccia
Il Caravaggio, all'epoca Michelangelo Merisi, viveva a Milano verso la fine del 1500 quando si invaghisce di una prostituta, tal Peppa Muccia, che decide di rapire ma i tre fratelli della meretrice la riportano a casa (o al bordello, non è dato sapere) punendola con una bella rasatura totale dei capelli. Ecco perchè la chiameranno poi “Crapa pelada”.
Il Caravaggio, all'epoca tutt'altro che famoso, fu costretto a lasciare Milano per un po' ma al suo ritorno sembra che Peppa fu così contenta che preparò per l'occasione degli ottimi tortelli, senza offrirne chiaramente nemmeno uno ai suoi fratelli. Questi per vendicarsi cucinarono una frittata e inventarono la filastrocca“Crapa Pelada” per prendere in giro la sorella.
La filastrocca venne ripresa negli anni Trenta, durante il Fascismo, come sfottò del “Crapa Pelada” per antonomasia, il duce dell’Impero. La cosa non deve proprio essergli piaciuta se canticchiare Crapa Pelada poteva costare anche la galera.
Vedi anche la sezione sul Dialetto milanese: origini, espressioni e tradizioni