Derby di Milano. Luci a San Siro: il calcio tra Milan e Inter ieri e oggi
Uno stadio, una città, un popolo, 2 squadre gloriose e 2 tifoserie rivali, distanti nel tifo ma molto più vicine di quanto si pensi nella realtà.
Benvenuti al derby di Milano, una delle stracittadine più belle del mondo. Per comprendere bene il senso di questa partita bisogna fare un salto indietro fino al 1908. Fu allora infatti che un gruppo di dissidenti del Milan, spinti dalla voglia di arruolare calciatori stranieri, contrariamente al pensiero di altri soci, decise di uscire dalla società per fondarne una nuova, nacque così l’FC Internazionale Milano. Da allora le 2 squadre divennero la rappresentazione di 2 ceti sociali differenti.
Il Milan era sostenuto in gran parte dalla classe operaia della città di Milano, i tifosi venivano definiti dai rivali nerazzurri come i “casciavìt”, in dialetto milanese “cacciaviti”, simbolo del lavoro operaio, gente che viveva in periferia e che solitamente non era milanese di nascita ma magari proveniva dal sud Italia.
L’Inter invece era la squadra della borghesia milanese, il tifoso interista abitava molto spesso in centro città, conduceva una vita agiata e secondo i racconti dell’epoca usava recarsi allo stadio in giacca e cravatta, veniva definito dai tifosi rossoneri “baùscia”, letteralmente “saliva” ma metaforicamente “gradasso”, per il suo fare da essere superiore.
Originariamente l’Inter giocava le sue partite casalinghe all’Arena Civica, in centro città, il Milan invece giocava nello stadio di San Siro, nell’allora periferia milanese. Per capire bene il senso del termine “periferia” bisogna comprendere che negli anni ’20 la città di Milano aveva una conformazione diversa rispetto a quella attuale e soprattutto che dal centro città per raggiungere lo stadio si San Siro ci si impiegava diverso tempo.
A partire dalla stagione 1947/48 anche l’Inter iniziò a giocare le sue partite nello stadio di San Siro e questa è una delle caratteristiche che rende il derby di Milano unico nel suo genere a livello mondiale. Le 2 squadre, infatti, giocano nello stesso stadio, questo permette ad entrambe di sentirsi padroni di casa ma allo stesso tempo ospiti, sentimenti contrastanti che alimentano sempre di più la rivalità.
Dal punto di vista sportivo Milan e Inter sono tra le squadre più importanti del mondo e nessuna città europea può vantare 2 squadre così vincenti, infatti le 2 squadre milanesi sono le uniche in Europa, con sede nella stessa città, ad essersi imposte in ambito continentale con la vittoria della coppa dei Campioni/Champions League.
Nel corso degli anni tante sono state le partite in cui si sono sfidati grandissimi campioni, le più importanti in assoluto sono sicuramente le semifinali di Champions League della stagione 2002/2003, quando il derby di Milano valeva l’accesso alla finale di Champions League, poi vinta dal Milan. Allora prevalsero i rossoneri, ma tralasciando il discorso sportivo, fu veramente fantastico assistere alla sfida tra 2 squadre che rappresentano un popolo che risiede nella stessa città. La felicità per la vittoria negli uni e l’amarezza per la sconfitta negli altri è ancora viva nei ricordi dopo quasi 20 anni.
Questo è il derby di Milano, molte volte nella stessa famiglia convivono tifosi rossoneri e tifosi nerazzurri, una vittoria o una sconfitta può cambiare la percezione della storia.