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Ditelo con uno scatto: al via la call fotografica dei milanesi ai tempi del Coronavirus

call fotografica ditelo con uno scattoUn'immagine vale più di mille parole. Lo sanno bene gli appassionati di fotografia che, in questi tempi di Coronavirus, sono chiamati a raccontare i momenti difficili che si stanno vivendo proprio con la forza e l’immediatezza delle immagini.

Ditelo con uno scatto

Ditelo con uno scatto è il nome dell’iniziativa lanciata dall'associazione di promozione sociale Le Compagnie Malviste e dalla rivista Perimetro a tutti i cittadini milanesi: una vera e propria call fotografica che invita a documentare con le immagini il difficile momento che tutti stiamo vivendo e quali sono le attività e le piccole azioni quotidiane che spingono a guardare al futuro.  La declinazione della chiamata è tutta al positivo: non si chiede infatti di raccontare il disagio di questi mesi, bensì qual è la ‘stampella’ a cui aggrapparsi per farsi forza, di documentare con uno scatto e una breve didascalia, qual è la persona, l’attività, le abitudini, i gesti e le azioni quotidiane che sono di sostegno in questo tempo sospeso.

Come funziona l’open call

L’open call sarà lanciata su tutti i canali di Perimetro e avrà una durata di due settimane, fino a lunedì 25 maggio. La raccolta avverrà attraverso il profilo Instagram di Perimetro e via email. Una volta ricevute le immagini, la redazione si occuperà di selezionare le fotografie più rappresentative con lo scopo di realizzare un fotoracconto ai tempi del Coronavirus. La storia verrà poi pubblicata sul sito di Perimetro e diffusa attraverso la newsletter e i canali social (Instagram e Facebook) della rivista.

Il progetto ‘Smart social welfare’

signora anziana alla finestraL’open call fotografica non è una iniziativa a se stante ma rientra tra le tante attività del progetto ‘Smart social welfare’ dell’associazione Le Compagnie Malviste, che da oltre dieci anni diffonde esperienze di comunità e di teatro sociale con lo scopo di stimolare i rapporti tra le generazioni, la coesione e la mobilitazione sociale. Un progetto che, grazie all’utilizzo dei social network e di piattaforme online, coinvolgerà tutti i milanesi fino alla fine di giugno. L’idea è quella di mettere in scena teatro, musica, esercizi, giochi, incontri culturali e psicosociali e un’articolata offerta di proposte di coinvolgimento attivo a distanza per rinsaldare i legami e le relazioni tra cittadini e tenere vivo il senso di comunità nonostante l’obbligo di rispettare il distanziamento sociale. Un modo positivo per combattere il senso di isolamento e di segregazione causati dall’esplosione dell’epidemia da Coronavirus. 

Paola Fontana

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