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È meglio via Padova

  • Francesca Martinelli

festa di via padovaUna delle prime cose che si imparano quando si va a vivere in un’altra città è quali sono i quartieri più pericolosi e quelli invece in cui è possibile andare in giro tranquilli anche a orari improbabili.

Via Padova ha fatto parte sin dall'inizio della mia permanenza milanese di quei luoghi tabù, nei quali è meglio non recarsi e se proprio ci si deve andare vanno scelti gli orari giusti. Tutte considerazioni ben condite da racconti agghiaccianti di alcuni amici e da alcune scelte che a suo tempo aveva fatto la Giunta Moratti per cercare di affrontare il “problema” di un quartiere multietnico, carico di tensioni interne ed esterne con il resto della città, quasi periferico, ma non troppo.

È forse proprio tutto questo insieme di pregiudizi, paure, difficoltà esplicitate fino all'eccesso che il quartiere ha deciso – a differenza di molti altri in cui problematiche analoghe però non mancano – di creare un fine settimana di festa in cui tutte le diverse entità che ruotano attorno alla sua vita vengono messe in campo in una prospettiva propositiva e di crescita.

A partire da questa idea è stato imbastito un evento importante che viene arricchito proprio dalla diversità di persone e luoghi che caratterizza via Padova e la cui espressione segue le molteplici vie che dal teatro e la musica portano allo sport, la danza, i giochi, passando per mostre fotografiche, laboratori, incontri culturali e molto altro. Proprio da questa molteplicità e dalla grande forza espressiva che ne deriva è nato quindi il nome della festa: “Via Padova è meglio di Milano”, che non è nient’altro che l’espressione che un bambino, proprio di via Padova, aveva ingenuamente pronunciato stupito dalle rivelazioni che una delle edizioni precedenti gli aveva fatto sul suo quartiere.

Come scrivono gli organizzatori stessi il risultato del loro impegno nel tentare di amalgamare tante voci diverse si è manifestato nel modo seguente: “Cordialità e accoglienza, comprensione e solidarietà, partecipazione e spirito di iniziativa sono state le qualità espresse sia dai cittadini sia da coloro i quali generosamente hanno messo a disposizione della Festa creatività e competenze. Mescolati tra la folla gioiosa e multicolore quanti cittadini, lasciando cadere forse più di un pregiudizio, avranno pronunciato la frase, ma….Via Padova è meglio di Milano!”.

Per partecipare alla festa è sufficiente recarsi il 19 e il 20 maggio in via Padova. Ad aspettarci troveremo numerose iniziative, tra cui laboratori per bambini – come il laboratorio di scrittura creativa per bambini “La grande fabbrica delle parole”, che si terrà dalle 14.30 alle 16.30 il 20 maggio –, spettacoli teatrali – un esempio è  Dalla mia storia vedo la tua spettacolo teatrale tratto dallo human book Sei storie da Via Padova che si terrà il 20 alle ore 18:00 e alle 20:00 – e concerti, di cui il cortile di via Bengasi, che ospiterà musica e danze dallo Sri Lanka al Salento dalle 14.00 alle 23.00 del 19 maggio, non è che un assaggio.

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