Pista sopraelevata di Monza
All'interno del grande Parco di Monza, oltre all’Autodromo, esiste uno dei pochi esempi di anello per le corsa ad alta velocità.
Nel 1955 gli ingegneri Antonio Beri ed Aldo Di Renzo, per permettere velocità medie elevatissime in condizioni di marcia uniformi, decisero di realizzare per l’autodromo un anello ad alta velocità di concezione più moderna.
Fu concepito un tracciato costituito da due curve semicircolari unite da due rettilinei.
I lavori per la costruzione della pista cominciarono a metà marzo 1955 e terminarono a fine agosto dello stesso anno, per consentire la disputa del classico Gran Premio d'Italia di Formula uno, che fu vinto da Juan Manuel Fangio davanti a Taruffi e Castellotti.
Nel 1957 la pista sopraelevata vide per la prima volta le vetture americane di Indianapolis nella prima edizione della 500 miglia di Monza. Questa gara fu riservata alle vetture americane e alle Formula uno europee, ed era tutta da correre in senso antiorario.
La corsa fu vinta dallo statunitense Rathmann sul connazionale Bryan, mentre terza fu la Ferrari di Phil Hill seguita a sua volta da Ray Crawford e Jimmy Reece.
Nel 1959 la pista venne utilizzata solo per gare minori ma nel 1960 il Gran Premio di Formula uno tornò sul circuito completo, che fu un trionfo per la Ferrari che si aggiudicò i primi tre posti.
Nel 1961 il Gran Premio venne disputato nuovamente sul circuito completo e quella volta lo schieramento di partenza fu veramente numeroso, ma la gara fu funestata dalla tragedia che porto alla morte di Von Trips e di tredici spettatori, anche se Phil Hill su Ferrari vinse e diventò campione del mondo.
Questa tragedia segnò la fine dell'utilizzo della pista sopraelevata per le vetture di formula uno, poiché il nuovo regolamento sconsigliava l'uso di tale pista per i Gran Premi.
Per alcuni anni l'anello fu usato solo per gare minori e tentativi di record, fino al 1965, quando si decise di riutilizzarlo per la 1000 Km di Monza.
La corsa fu vinta dalla Ferrari di Mike Parkes e Jean Guichet che precedettero così la più potente 330 P2 di John Surtees e Lodovico Scarfiotti. La gara monzese si dimostrò altamente selettiva, caratteristica che verrà rimarcata anche nelle edizioni successive.
Nel 1967 la pista sopraelevata è sempre protagonista grazie alla prestigiosa 1000 Km, con il duello tra la Ferrari 330 P4 e l'avveniristica Chapparal,che fu vinto dalla prima.
Nel 1968, assente la Ferrari, la 1000 km di Monza fu dominata dallo scontro tra le Ford GT 40 e le Porsche 907.
Dopo un lungo e serrato testa a testa, la Ford ebbe la soddisfazione di vincere per la prima e ultima volta, la prestigiosa gara di durata.
A causa del cambiamento delle vetture, la 1000 Km dal 1970 si disputò solamente sul circuito stradale.
Il circuito cadde lentamente in disuso e fu utilizzato solamente per gare minori o rari tentativi di record.
Dal 1978, grazie all'ideazione del Rally di Monza, il circuito viene utilizzato una volta all'anno.