San Faustino: per fortuna c’è anche la festa dei single
In questi giorni non si fa altro che parlare di cosa si farà (o non si farà) a San Valentino, quasi come se il mondo si fosse condensato in un bolla di sapone a forma di cuore.
Ma vero è che non tutti avranno l’opportunità di trascorrere questa fatidica giornata in coppia e a tutti i single toccheranno inevitabilmente 24 ore di insofferenza alla vista di mazzi di rose, cioccolatini e qualunque altra romanticheria che puntualmente si manifesta ogni 14 febbraio.
Per fortuna basta avere solo un po’ di pazienza per arrivare a fine giornata e poter finalmente spadroneggiare incontrastati il giorno in cui tutte le sdolcinatezze passano in secondo piano, ovvero il 15 febbraio, il giorno della la festa dei single.
Il 15 febbraio ricorrono i santi San Faustino e Giovita, due fratelli bresciani di origini nobili che si convertirono dal paganesimo al Cristianesimo nell’epoca dell’antica Roma e che per questo motivo divennero martiri sotto l’impero di Adriano. San Faustino e Giovita sono i patroni della città di Brescia sia perché durante la loro vita convertirono molti pagani e diedero diverse prove di santità (più volte tentarono di mandarli in pasto ai leoni, che invece di divorarli restarono mansueti) sia perché si narra che siano apparsi sulle mura della città il 13 dicembre 1438, giorno nel quale, respingendo le cannonate dei milanesi a mani nude, aiutarono i bresciani a sconfiggere i loro nemici e respingere l’assalto alla città.
Durante il giorno della festa dei patroni a Brescia si svolgono diverse manifestazioni tradizionali e la più importante è la fiera di San Faustino, una fiera che raccoglie bancarelle di ogni tipo che vengono non solo dalla provincia ma anche da tutta Italia. La fiera attraversa tutto il centro cittadino e si conclude nei pressi della Chiesa di San Faustino e Giovita, dove ogni anno devoti e non si recano per onorare le reliquie dei due santi.
A questo punto voi vi chiederete, cosa c’entra tutto questo con la festa dei single?
In realtà, secondo una tradizione di origine medievale, San Faustino dava opportunità alle giovani fanciulle di incontrare il loro futuro ragazzo ed è quindi da qui che nasce la famosa ricorrenza per i non innamorati. In contrasto anche con le convinzioni dei single più incalliti e orgogliosi, il giorno della loro festa non è perciò nient’altro che un auspicio per un incontro con la propria anima gemella.
Allora, per chi nell’anima gemella, anche se single, ci crede davvero, non resta che un consiglio: fare un salto alla chiesa bresciana dei martiri e dare una sfregatina al reliquario. Forse un gesto un po’ macabro, ma così vuole la leggenda.
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