Linate e la sua storia
In questa “puntata”, permettetemi la digressione, voglio parlarvi di Linate, che in dialetto milanese si dice “Linàa”. Il nome, da dove arriva?
Subito detto, dal fatto che anticamente nel suo territorio agricolo, si coltivava il Lino che, come certo saprete, è una fibra composta per il 70% di cellulosa. L’esistenza di Linate è molto antica, probabilmente Romana, anche se la prima testimonianza scritta risale a una pergamena del 1150.
Il borgo, allora, era diviso in Linate Superiore e Linate Inferiore.
Oggi Linate è considerata frazione del Comune di Peschiera Borromeo, che è un comune all'interno del Parco Agricolo Sud Milano, e che nel nostro dialetto si dice “Peschera”. Tuttavia le traversie del borgo, nella storia, sono state parecchie, infatti, quando il territorio milanese era diviso in Pievi, Linate apparteneva alla Pieve di Mezzate, che adesso ricade sotto il decanato di Linate al Lambro.
Per decanato s’intende ognuno dei distretti in cui è suddivisa territorialmente una diocesi. Con l’avvento napoleonico, il comune di Linate, Superiore e Inferiore, fu aggregato alla città di Milano. Finita qui la storia? Niente affatto, perché con la costituzione del Regno Lombardo - Veneto, che era sotto il dominio Austriaco, il comune fu tolto a Milano e riportato sotto Mezzate.
Passano gli anni e riecco un nuovo cambiamento, il Comune di Mezzate è trasferito a Linate, non solo, ma gli è cambiato anche il nome in Linate al Lambro. Il Lambro è un fiume lombardo, e l’etimologia del suo nome significa “ lucente come la sua acqua”; aggiungo io, di una volta perché oggi… Interessante sapere che Linate possedeva, lungo la riva del fiume, ben sette mulini.
Arriviamo così agli anni 1930, anni in cui si decide la costruzione di un aeroporto, a nord del centro abitato, causando così la scomparsa della località di Linate Superiore, intitolato all’aviatore Enrico Forlanini.
Questi è stato un inventore, ingegnere e pioniere dell’aviazione italiana, inventore, tra l’altro, dell’aliscafo. Nel 1933 ecco una nuova iniziativa, il comune di Linate al Lambro cambia ancora ed è aggregato, divenendone frazione, al comune di Peschiera Borromeo. Succede la tragedia della Seconda Guerra Mondiale, l’aeroporto è militarizzato e con la militarizzazione nasce la necessità di allargare l’aeroporto, questo fa si che la frazione di Linate sia divisa dal resto del territorio comunale, mentre il centro abitato rientra nella frazione Ponte Lambro di Milano. Detto questo, parliamo un po’ della storia dell’aeroporto.
La costruzione di un nuovo scalo aereo più moderno del campo di aviazione di Taliedo, o Aerodromo d’Italia, il primo e unico aeroporto Milanese, portò alla realizzazione dello scalo di Linate. La sua costruzione vide l’abbattimento di parecchie cascine e un forte decurtamento del territorio di Linate al Lambro e che per questo motivo fu annesso al comune di Peschiera Borromeo.
L’aeroporto fu inaugurato il 21 ottobre 1937, e fu completato, per uso civile, un anno dopo. Dobbiamo arrivare nel 1960 perché si abbia un rinnovamento dello scalo e l’allungamento della pista. Nel 2007, per ragioni di sicurezza e di declinazione magnetica, le piste hanno cambiato i loro nomi.
Per chi atterra a Linate, la pista di atterraggio è la 36, lo dico così magari qualcuno, per scaramanzia, si gioca il numero al lotto. Per raggiungere lo scalo si può percorrere la tangenziale Est tramite il Viale Forlanini, se invece ci si affida al trasporto pubblico ATM, vi sono le linee automobilistiche 73 e X73, che lo collegano alla stazione MM di Piazza San Babila.
Nel 2015, salvo imprevisti, dovrebbe essere servito anche dalla linea quattro della metropolitana. Nel mio pellegrinare alla ricerca di curiosità su Linate, mi imbatto in una mappa che elenca i terremoti che hanno interessato il territorio del Comune, e vengo a sapere che il 19/8/2013, nella nostra Pianura Padana Lombarda si è verificata, alle ore 6 e 55, una scossa tellurica di bassa intensità e alla distanza da Linate di una trentina di chilometri.
Preoccupati? Non vale la pena fasciarsi la testa prima di essersela rotta, e poi sotto i nostri piedi, la terra è ballerina, per cui! Una possibile ricetta? Giacché siamo a Linate e vicino all'aeroporto, prendiamoci un aereo e godiamoci un bel giretto da qualche parte su questa nostra amata terra ballerina.
Dall'aeroporto di Linate a Milano
L’aeroporto internazionale di Linate si trova a circa 10 km dal centro della città, è ben collegato tramite il servizio taxi e gli autobus rapidi e diretti: la linea n. 73 offre un servizio frequente da Piazza San Babila a Linate, in pieno centro milanese. Il primo autobus dal Duomo parte alle 05:03 e dall'aeroporto alle 05:30 e arriva a destinazione in 60 minuti. Gli autobus passano ogni 10 minuti.
Con il Linate Shuttle il viaggio è ancora più veloce, soli 25 minuti. La partenza dalla Stazione Centrale di Milano inizia alle 06:00 e continua fino alle 23:00, ogni 30 minuti. Le navette partono dall'aeroporto di Linate dalle 06:30 alle 23:30.
Prezzi dei biglietti nel 2020:
- Biglietto di sola andata per adulti - 5 € ;
- Biglietto andata e ritorno per adulti - 9 € ;
- Biglietto per bambini (fino a 12 anni) - 2,50 € .
Un biglietto può essere acquistato sia durante l'imbarco che online.
Dall'aeroporto di Linate al polo fieristicoFiera Milano-Rho: autobus linea 73 per piazza San Babila e metropolitana linea rossa per Rho-Fiera Milano.
I collegamenti in autobus tra Milano e l'aeroporto di Linate sono forniti da ATM, Linate Shuttle, ecc.
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