Due ottobre, festa dei nonni
Una data, questa, che vuole festeggiare tutte le Nonne e i Nonni di questo mondo. Pensandoci bene il 2 ottobre si festeggia un’altra ricorrenza, ovvero quella dedicata agli Angeli custodi.
Quest’abbinamento non è casuale, infatti, si può a ragione sostenere che i nonni sono un po’ come degli Angeli custodi, disponibili per i loro nipoti e di aiuto alla nuova famiglia dei loro figli. Altro fatto importantissimo, i nonni rappresentano la memoria storica della famiglia, della storia sociale, sono portatori di vita vissuta e perciò di saggezza.
Purtroppo, nasconderselo non è onesto, la società odierna spesso tende a emarginare, a mettere da parte, a relegare gli anziani negli ospizi, lasciandoli soli. Che tristezza!
Bello invece quando esiste un rapporto con i nonni; quanti ricordi, e come sono rimasti in me così rimarranno nelle generazioni di oggi, le cose belle non possono svanire nel nulla. Permettetemi un attimo di sprofondare nei miei ricordi, a mio nonno che mi ha insegnato a piantare l’insalata e coltivare le rose, mia nonna che mi ha insegnato il dialetto milanese e che quando mi portava in chiesa voleva a tutti i costi che facessi la genuflessione, oggi, che sono anch'io divenuto nonno, queste cose le porto ancora radicate nell'anima.
Ora però metto da parte il sentimento e lascio lo spazio alla cronaca più “tecnica”. La festa dei nonni è nata nel 1978 negli Stati Uniti d’America, su proposta di una casalinga con quindici figli e nonna di quaranta nipoti. Nella nostra Italia la festa è introdotta solo nel luglio del 2005 con la Legge 159, e nasce per volontà di Franco Locatelli, Presidente dell’Unione Nazionale Florovivaisti. Questo fatto ha portato anche alla creazione di un fiore ufficiale dedicato ai nonni, precisamente è il Non-ti-scordar-di-me. Poiché noi italiani abbiamo il dono della fantasia e dell’arte, ecco che ai Nonni è abbinata anche una canzone, scritta e realizzata dal cantautore Walter Bassani, dal titolo: “Tu sarai”. Canzone premiata con “il Garofano d’argento” nel 2011. Nel 2006 una nuova canzone dedicata ai Nonni, precisamente “Ninna Nonna”, è stata riconosciuta, in via informale, come canzone italiana dei Nonni.
La ricorrenza è a data fissa, ossia cade sempre il giorno due di ottobre, quest’anno si festeggia di venerdì, il 2016 cadrà di Domenica e il 2017 sarà di lunedì.
Poesie e filastrocche sui Nonni ve ne sono moltissime, scritte da poeti di fama o da bambini nelle aule scolastiche. Sotto riporto alcune frasi in milanese che ho sentito più volte pronunciare dai miei nonni, ma che appartengono sicuramente alla saggezza milanese.
- Chi l’è mimga bon per el Re, l’è minga bon per la Regina.
- Chi volta el cuu a Milan el volta el cuu al pan.
- Fa’ e disfà l’è tutt lavorà.
- Quand el gatt el se lecca sora i orecc, el pioeuv de cert. (mia nonna aveva un bel gatto).
- La speranza l’è ‘l pan di poveritt.
Concludo citando le prime e le ultime due strofe del testo della canzone “Tu Sarai” di Walter Bassani.
I nonni giocano con i bambini che si entusiasmano ai passaggi dei treni
guardano il cielo e in uno scambio sicuro sanno se il tempo cambierà
l’amore non muore mai lo sai, lo sai che quegli occhi sinceri
sono i bambini di ieri e che i nostri bambini sono i nonni di ieri.
Allora lo auguro di cuore: AUGURI A TUTTE LE NONNE E I NONNI DEL MONDO.