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Non un pennello grande… ma un grande pennello

Questa volta voglio raccontarvi la storia di un’Azienda nata nel mantovano, precisamente la Pennelli Cinghiale S.p.A. sicuramente, lo slogan “Non un pennello grande… ma un grande pennello!”, con quell'uomo in bicicletta che trasportava sulle spalle, per le vie di Milano, un pennello notevolmente fuori misura, richiama la mente a focalizzare di quale Azienda si parla.spot grande pennello cinghiale

Tutto ha inizio nel 1945 quanto il commendatore Alfredo Boldrini, decide di aprire l’attività di venditore di materiale per l’edilizia, riservando un’attenzione particolare per i pennelli. La sede principale dell’azienda si trova nella provincia mantovana, e precisamente a Cicognara, che è una frazione del comune di Viadana.

Prima che nascesse l’azienda, i due fratelli Boldrini, siamo negli anni 1930/40, vendevano pennelli e scope fatte a mano e in maniera artigianale da alcune signore, che, a merce pronta, la caricavano sulle bici e andavano di porta in porta per effettuare la vendita. Quando i prodotti da piazzare prevedevano anche merce diversa dalle scope e dai pennelli, anziché le biciclette si dotavano di un calesse, e con questo si spostavano di paese in paese.

L’acquisto di una macchina mischiatrice dalla Germania fece abbandonare definitivamente la produzione di scope, dedicando maggiormente attenzione alla produzione di pennelli. L’Azienda si conquistò sempre più fette di mercato, aumentando e allargando la sua produzione, tanto che fu più volte premiata, infatti, ricevette l’Ambrogino d’oro nel 1971, un anno dopo il premio Europa MEC e, nel 1974, il Mercurio d’oro per il primato di qualità.

Uno dei punti di forza dell’Azienda è sicuramente quello della conduzione familiare così come quello della scelta di produrre tutti i pennelli in Italia, dove la qualità è garantita da seri controlli, insomma, un made in Italy puro, che ha conquistato non solo il mercato italiano, ma l’Europa, l’Africa, Asia e Medio Oriente. Molto vasta è la gamma di prodotti che l’Azienda espone sul mercato, articoli ideati per essere di aiuto nel lavoro artigianale degli imbianchini e della pittura.

Lo spot anni sessanta del pennello cinghiale

Voglio adesso ricordare lo spot pubblicitario che reclamizzava il pennello Cinghiale, uno spot nato negli anni Settanta che vedeva un operaio pedalare in bicicletta per le vie caotiche del centro di Milano, con un grosso pennello sulle spalle.

Un vigile ferma il ciclista e chiede spiegazioni, sentendosi rispondere così: “Devo dipingere una parete grande e ci vuole un pennello grande”.  Il vigile, piuttosto arguto e dalla battuta pronta gli risponde: “Non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello”, lasciando così intendere di acquistare un ottimo prodotto dalla ditta Pennelli Cinghiale. L’imbianchino in bicicletta era interpretato dall'attore Vincenzo De Toma, mentre il vigile è doppiato da Carlo Bonomi, doppiatore di molti personaggi legati agli spot pubblicitari e a film d’animazione.

Facendo scorrere il catalogo dell’Azienda si possono vedere tutti gli articoli e leggere le loro caratteristiche tecniche, sicuramente di alta qualità.

Ancora una volta un uomo che con la forza di volontà e l’amore per il suo lavoro, ha offerto la possibilità a molte famiglie di avere un impiego sicuro e di aver tenuto alto l’onore dell’imprenditoria italiana nel mondo. 

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