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Intervista ai pendolari: cosa ne pensate della tariffa integrata?

biglietto ordinario atm milano brianzaA pochi giorni all'introduzione della tariffa integrata,  che ha rivoluzionato il sistema dei trasporti nella città metropolita e dei comuni limitrofi, cerchiamo di capire cosa ne pensano i pendolari,  quali sono le difficoltà stanno incontrando e cosa dovrebbero fare Trenord/Atm/Regione/Comune per rendere più comprensibile  la tariffa integrata.

Abbiamo raccolto una serie di interviste:

Marco Longoni: Ne penso solo bene. Il nuovo sistema STIBM che sostituisce e supera il SITAM nasce integrato già nell'ideazione. Il biglietto non è più legato all'azienda (o a un gruppo di aziende) di trasporto ma è legato all'esigenza di mobilità delle persone, indipendentemente da come le aziende sono organizzate e dalle infrastrutture a disposizione. Tecnicamente poi il nuovo sistema è più semplice e la divisione del territorio in corone invece che in spicchi è molto più razionale e adeguata.

Non sto incontrando nessuna difficoltà perché appartengo alla quota, minoritaria ma numerosa, che usa il solo abbonamento ferroviario che, per un certo tempo, continuerà a essere presente accanto ai titoli integrati.

Le informazioni che aziende ed enti citati hanno reso disponibili sono presentate "in ordine sparso", che è un controsenso in regime di integrazione, e a volte in forma un po' artigianale e senza una vera campagna informativa.

L'informazione, a dire il vero, dovrebbe essere coordinata dall'Agenzia del Trasporto Pubblico, che è il principale attore dell'integrazione tariffaria, solo che l'Agenzia è giovane e si trova a gestire un bacino di oltre 4 milioni di abitanti con soli 11 dipendenti, Direttore compreso.

E' evidente che questa è una situazione da sistemare, anche in vista del grosso lavoro che l'Agenzia sarà chiamata a svolgere come stazione appaltante per l'assegnazione dei servizi di TPL che comprendono tutta la rete, tranne i servizi ferroviari che fanno capo alla Regione.

Paola Gallazzi per il Comitato Busto Nord : Noi pensiamo che sia una buona iniziativa che può semplificare notevolmente la vita di pendolari e cittadini in generale che possono muoversi ovunque con un unico documento di viaggio. Si tratta sicuramente di un punto di partenza, auspichiamo che in tempi rapidi anche i singoli fornitori di servizio pubblico locale possano aderire al progetto così da poter utilizzare un unico documento di viaggio valido della città in cui si vive e in quella in cui si lavora.

Servizi integrati per logistica, tempistica e costi sono un buon incentivo per lasciare l'auto nel box e pensare all'ambiente. Ad oggi le formule di abbonamento integrato sembrano più convenienti per le diverse  fasce d'età sulle nostre linee per la secondo classe, registriamo delle difficoltà a reperire informazioni univoche per il Malpensa express di prima classe. M1-M8 infatti sembra solo di seconda classe e non sembra che l'integrazione con carta plus, nata per la carta io viaggio, possa essere estesa anche ai nuovi abbonamento integrati. Abbiamo fatto delle richieste e attendiamo risposte.

 

Vanessa Mazzuchelli pendolare della S6:

La nuova tariffazione dovrebbe favorire la mobilita sostenibile (uso mezzi pubblici) tra provincia/hinterland e centro città e da pendolare non posso che vederla con favore anche in virtù del fatto che, ad esempio, rispetto al mio precedente titolo di viaggio non solo risparmio, ma posso anche usufruire di più mezzi rispetto a prima. Certo l'aspetto economico da solo non basta perché la gente abbandoni l'auto, bisogna anche fornire una maggiore copertura capillare sotterranea e per questo naturalmente occorrerà tempo anche se ATM e Città Metropolitana stanno andando in questa direzione. Per quanto riguarda la pubblicizzazione del nuovo piano ritengo che ATM abbia fatto il suo con chiarezza e precisione, avrei desiderato che Trenord facesse altrettanto, ma siccome la "governance politica" dell'azienda è la stessa che ha votato contro la riforma tariffaria non potevo certo aspettarmi che l'azienda ferroviaria tenesse il passo formando per tempo i suoi dipendenti (soprattutto il personale viaggiante e il customer care), informando esaustivamente i clienti e/o adeguando i titoli di viaggio entro il 15 luglio. E' anche una ragione di coerenza e di identità: del resto un'azienda che si distingue per il ritardo perenne la disattenzione all'utenza non è che possa cambiare la propria identità dall'oggi al domani.  L'unico aspetto negativo riguarda il rincaro per i milanesi, che però potranno utilizzare lo stesso biglietto più volte entro i 90 minuti di durata, d'altro canto era impensabile che con 2 nuove linee della metro realizzate in 15 anni circa e con i prolungamenti delle linee in essere i costi non ricadessero prima poi in parte anche sull'utenza.

 

Elisabetta C pendolare delle Ferrovie Nord

Per le nuove tariffe posso dire che per  chi usa più mezzi e viene da fuori Milano, sono molto convenienti. Finalmente hanno inserito anche agevolazioni per ragazzi e anziani. Ci rimette chi usa i mezzi saltuariamente, ma se il tutto è fatto per  incentivarne l'uso ben venga. Le società che aderiscono al nuovo sistema a mio avviso avrebbero dovuto uniformarsi prima del 15/7. Atm mi sembra pronta, Trenord carente sia in termini di informazioni  che di biglietti disponibili. Noi poi che usiamo il Malpensa non sappiamo ancora niente di ufficiale. Ci sono più voci che girano. C'è chi dice addirittura che il Malpensa sia escluso dal nuovo sistema sia x la 1 che x la seconda classe. Se così fosse, tutti prenderanno il Novara ma voglio vedere poi chi riuscirà a salire sui treni a Castellanza e Rescaldina. Come sempre servono informazioni chiare e che coprano tutte le casistiche.

 

Antonella S pendolare di Legnano

Secondo il mio parere nell'era del mordi e fuggi questa tariffazione è molto articolata e di non immediata comprensione. Milano vuole porsi alla stregua di altre capitali europee come Londra dove questa tipologia di tariffa è già avviata. Ma servono i mezzi e soprattutto linearità nei processi, allineamento degli operatori.

Come ogni cosa nuova ci vorrà un po' perché entri nelle corde dei milanesi e non!

 

Agata  Drago pendolare di Vimercate

È stata eliminata la tariffa interurbana del servizio Net Trasporti +Atm con limite fino a Cascina Gobba, di conseguenza il costo per la tratta che comprende il percorso interurbano con solo tre fermate di metropolitana, da Cologno Nord è uguale a chi prosegue su tutta la linea. Inoltre è stata annullata la tariffa da Cologno Nord a Loreto con aggravio di spesa per  gli utenti. Chi risiede fuori Milano il 90%del percorso lo svolge solo per recarsi sul posto di lavoro.

Alberto Scaravaggi pendolare di  Cremona

Vogliamo parlare del fatto che @atm_informa ha affidato a @telepass la gestione dell’acquisto a rate dell’abbonamento urbano annuale? Quale altra società in Europa si affida a un privato per gestire le rate del suo abbonamento!??

Guido Bragato pendolare di  Legnano

E’   evidente che la tariffa premia chi utilizza più mezzi mentre penalizza chi fa solo il tragitto da/per Milano. Non credo sia un principio sbagliato, ma allora bisogna incrementare ulteriormente l'offerta - soprattutto in provincia - per spingere gli utenti a utilizzare il trasporto pubblico che hanno "già pagato" anche in altre occasioni (in città, nel tempo libero, ...)

Si può affermare che  dalle opinioni raccolte e prime sensazioni dei viaggiatori, che la riforma porterà semplificazioni negli abbonamenti, ma la partenza non è stata delle migliori a causa dell’accordo in extremis con Trenord, che ha generato caos su tariffe e soprattutto problemi di adeguamento dei sistemi informatici.

Una  collaborazione tra Regione e Comune avrebbe fatto partire questa fase con meno sofferenza per i viaggiatori.

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Mappa Metro Milano

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