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Cambiago: storia e arte

Riprendendo la consuetudine di far conoscere i Comuni della provincia milanese, questa volta vi voglio parlare di Cambiago. Il nome deriva da Cambiaco, probabilmente da un nome latino di persona Cambius o Cambellius, poi con l’aggiunta del suffisso “acus”. Tuttavia una versione fa derivare il nome dai Celti, che occuparono la Lombardia, e che chiamavano i centri abitati col nome di “Cambria”, poi mutato in Cambia da cui Cambiago.comune cambiago mi

Nel dialetto brianzolo si dice “Cambiagh”. È parte del territorio storico della Martesana e possiede una frazione, che nei secoli passati era comune autonomo, ovvero Torrazza dei Mandelli. A partire dal Trecento la sua storia si identificò con quella dei signori del contado, i fratelli Mazzoni prima e Galeazzo Maria Sforza poi. Fu questo un periodo di prosperità per Cambiago, poi con l’arrivo dei francesi che sconfissero Ludovico il Moro, il Comune passò a nobiltà diverse, sino ad arrivare al principe Antonio Teodoro Trivulzio. Le vicende di Cambiago si intrecciano strettamente con le Istituzioni religiose già dal XII secolo, attraversando le varie traversie storiche dell’epoca. L’economia del Paese era basata sull’agricoltura e su alcuni stabilimenti di tessitura e filande di seta. Era comunque presente una emigrazione verso il milanese e il varesotto, che venne sempre meno quando ci fu un notevole insediamento di industrie e stabilimenti, grazie anche alla vicina autostrada.

Gli appassionati della bicicletta non possono non conoscere la “Colnago”, Azienda presente in Cambiago dal 1954. Ricordo che Eddy Merckx batté il record dell’ora proprio su una bicicletta Colnago.

Cambiago è attraversata dall’autostrada A4 Torino - Trieste, e possiede la Tangenziale Est esterna dal 2015.

CHIESE E MONUMENTI DA VISITARE a Cambiago:

  • Chiesa parrocchiale, titolata al santo patrono San Zenone, inaugurata nel 1911. Belle le tre vetrate dell’artista padre Ambrogio Fumagalli, nativo di Cambiago. La facciata presenta un aspetto Rinascimentale, mentre al suo interno è possibile ammirare interessanti pitture del bergamasco Davide Beghé.
  • Chiesa di San Giuseppe, restaurata nel 1993.
  • Nella frazione Torrazza si può visitare la chiesa dedicata alla Beata Vergine del Rosario. La chiesa fu costruita tra il 1885 e il 1902 e presenta una facciata in stile neoclassico. Interamente in pietra leccese. Il suo interno è a croce latina, con tre navate e il transetto. Il suo interno merita una visita.
  • Villa Perani, oggi di proprietà del Comune, e che necessita ancora di ristrutturazione e il cui giardino è stato adibito a parco pubblico.
  • Palazzo Cottini, del secolo XVIII, oggi sede di abitazioni private. Il Palazzo è ubicato in via Oberdan.

La festa del paese si svolge l’ultima domenica del mese di agosto, aprendo una serie di avvenimenti legati alla tradizione contadina. Ricorre anche la “Festa del frumento”, organizzata dal Comune, e il torneo, riservato agli abitanti di Cambiago, dal titolo “torneo del Calcione”, rilanciato nell’anno 2008. Ovviamente non solo calcio, ma anche musica, ristorazione e altro ancora.

La cucina è tipica del milanese e/o lombarda.

Va segnalato che nel 2005 fu svolto un referendum in cui i cittadini di Cambiago dovevano esprimersi se passare sotto la costituenda provincia di Monza – Brianza. La maggioranza dei votanti decise di rimanere nella provincia di Milano.

Un'altra nostra cittadina lombarda brevemente presentata e fatta conoscere. 

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