Conosciamo meglio le città lombarde: Brescia
Un breve excursus nelle città capoluogo della nostra terra lombarda. Oltre ad un accenno storico, elencherò alcuni dei monumenti più importanti concludendo con alcune ricette tipiche del luogo. Seguendo l'ordine alfabetico, la seconda città che incontriamo è quella di Brescia.
Questa città fu abitata sin dall'Età del Bronzo, (2300-700 a.C.) cosiddetta "età dei metalli", da popolazioni Liguri, seguiti poi dagli Etruschi e quindi dai Celti e dai Romani. Il suo antico nome era Brixia, col significato di "fortezza di montagna".
Subì nel 452 il saccheggio da parte degli Unni di Attila. Nel VII secolo d.C. divenne capitale di un ducato longobardo con re Desiderio che fondò il Monastero di San Salvatore, oggi conosciuto come Santa Giulia, e che vi invito a visitare perché molto interessante e bello; tra l'altro il Manzoni ambientò la tragedia di Adelchi proprio al suo interno.
Con l'arrivo dell'anno Mille Brescia divenne libero Comune, partecipando nella battaglia di Legnano contro Federico detto il Barbarossa. Duecento anni dopo la città si trova ad essere contesa tra Milano e Venezia, e si racconta che i nemici furono messi in fuga grazie all'apparizione dei Santi patroni della città, ossia Faustino e Giovita. Terminato questo periodo ecco arrivare le truppe francesi che assediarono la città. Il fatto è datato 18 febbraio 1512 Gaston de Foix con circa 6500 uomini penetrò nella città scontrandosi con i soldati veneziani che subirono una sconfitta, permettendo così all'esercito francese di invadere e saccheggiare Brescia. Ritornò la pace, e la Repubblica Veneta riprese il suo dominio, favorendo la ripresa delle attività agricole e artigianali, soprattutto della fabbricazione di armi, che portarono Brescia ad essere famosa in tutta Europa.
Alla fine del XVIII secolo riecco le truppe francesi, questa volta guidate da Napoleone, che riuscirono a sconfiggere la Serenissima, e così Brescia fece parte della Repubblica Cisalpina e del Regno d'Italia. La Repubblica Cisalpina era sotto il controllo giacobino, e comprendeva i territori dello Stato di Milano, la Repubblica Cispadana, e i domini veneziani di Bergamo e Crema. Tramontata l'era francese ecco quella asburgica del Lombardo Veneto, contro cui la città si ribellò con le famose Dieci Giornate, avvenute tra il 23 marzo e il 1° aprile del 1849, meritandosi l'appellativo di "Leonessa d'Italia".
Arrivò poi il regime fascista e la seconda guerra mondiale che devastò la città con undici bombardamenti aerei. Poi fu la ripresa, e si ebbe un grande sviluppo industriale facendo divenire Brescia una delle più importanti città italiane per le attività economiche. È la terza area industriale italiana, annoverando attività manufattoriere quali le metalmeccaniche, le armi, i tessili e dell'abbigliamento. Non si può non riconoscere che Brescia annovera uno dei più grandi e moderni termovalorizzatori d'Europa, del tipo combinato con inceneritore a recupero energetico. Oggi usufruisce di una modernissima metropolitana leggera, limitata però al solo territorio comunale.
Brescia, alcuni dei suoi monumenti
- Piazza Duomo-piazza Paolo VI. Vi sorge il Duomo Vecchio e il Duomo Nuovo, con numerose opere d'arte al suo interno. La Rotonda, o Duomo Vecchio, importante edificio romanico della Lombardia a forma circolare. Il Palazzo del Broletto il più antico Palazzo pubblico della città. Vi sorge la Fontana del Broletto, di epoca settecentesca in marmo di Botticino.
- Piazza del Foro. Al tempo romana era il centro della vita pubblica, religiosa, politica e commerciale. Vi sorge il Tempio Capitolino, l'antico tribunale o Basilica. Il Tempio fu eretto dall'imperatore Vespasiano tra il 73 e il 74 d.C.
- Piazza della Loggia. Aperta nel 1433 vi domina il grandioso edificio rinascimentale di Palazzo Loggia, ora sede del Comune. Soprastante il portico orientale, si trova il bellissimo orologio astronomico cinquecentesco con " i matti delle ore". La Piazza è ricordata anche per un tragico attentato dinamitardo.
- Castello. Sorge sul colle Cidneo, abitato sin dalla preistoria. I Romani vi edificarono un grandioso tempio, poi, nel medioevo, il colle venne fortificato con la Torre Mirabella, il Mastio Visconteo e i Bastioni con i Magazzini. Nel grande e bel Castello si vedono i giardini panoramici e il Museo del Risorgimento e quello delle Armi.
- Museo di Santa Giulia – basilica di San Salvatore, sito in via Musei, 55, è un luogo che deve essere assolutamente visitato, poichè consente un viaggio attraverso la storia, l'arte e la spiritualità di Brescia.
- Chiesa di San Francesco d'Assisi. Bella chiesa monastica italiana, terminata nel 1265.
- Chiesa di Santa Maria del Carmine e il monumento ai SS Faustino e Giovita.
Brescia, cucina tipica
Termino quest'articolo con l'indicazione di alcuni piatti tipici.
- Polenta e osei allo spiedo.
- Casoncelli alla Bresciana. ( I casoncelli sono ravioli).
- Gnocchi di zucca.
- Coregone al cartoccio con verdure. (il coregone è un pesce).
- Bossolà di Brescia. È un dolce fatto con tre impasti.
Non posso non elencare alcuni vini tipici e pregiati come:
- Vini di Franciacorta.
- Il Lugana.
- Il Botticino.
- Il Cellatica.
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