Il Santuario della Via Crucis a Cerveno
Questa volta vi voglio portare in terra camuna, e precisamente nel comune di Cerveno, per visitare il Santuario della Via Crucis, chiamate "Capèle" nel dialetto locale, ove sono terminati i restauri delle quattordici stazioni della Via Crucis, opere artistiche di pregio.
📍 Il Comune di Cerveno
Il comune di Cerveno, situato in provincia di Brescia, si trova ai piedi della Concarena, famosa per l'estrazione del marmo occhialino. La sua storia è intimamente legata alle vicende della Valle Camonica, fin dai tempi delle incisioni rupestri. L’abitato mantiene il carattere tipico di borgo di montagna, situato a 500 m s.l.m. e conta poco più di 600 abitanti.
Cerveno ha però il pregio di avere un Santuario dedicato alle quattordici Stazioni della Via Crucis di notevole pregio artistico che, gli appassionati di arte, non possono tralasciare di visitare, tanto più che è terminato il restauro delle quattordici Stazioni, che sono state riportate al loro antico splendore.
🎨 Il Santuario e le Sue Opere
Il Santuario, dedicato alle quattordici Stazioni della Via Crucis, rappresenta una tappa imperdibile per gli appassionati di arte. Situato perpendicolarmente alla chiesa parrocchiale dedicata al patrono San Martino, il Santuario è un esempio emblematico della tradizione lombardo-piemontese dei Sacri Monti. Lungo un corridoio a gradoni che culmina con la cappella della Deposizione, si trovano 14 nicchie affrescate, contenenti 198 statue a grandezza naturale in legno e stucco, opera maggiormente dello scultore camuno Beniamino Simoni, a partire dal 1° gennaio 1752.
Il Simoni si distinse per il vigore realistico e la ruvidezza del suo linguaggio artistico, con il ritrarre, come il Pitochetto, suo contemporaneo, la gente umile, colta con verità e umanità nella vita quotidiana, espressione che ben si nota nell’osservare le varie statue. Alcune statue, precisamente quelle poste nelle Stazioni VIII, IX e forse X, furono realizzate da Donato e Grazioso Fantoni, che sostituirono il Simoni. La quattordicesima Stazione la si deve invece allo scultore Giovanni Selleroni da Milano.
🖌 Il Restauro
I recenti restauri hanno rivelato le cromie originali delle opere, consolidando e integrando i colori con pigmenti naturali e reversibili. I lavori, finanziati dalla Fondazione Cariplo, dalla Regione Lombardia, e altri enti, hanno restituito ai cieli e ai fondali scenografici delle stazioni una nuova vita.
📅 Eventi e Visite
Non perdete l'occasione, che si ripete ogni dieci anni, di assistere alla rappresentazione vivente della Passione nelle vie del paese, prevista per una delle domeniche di maggio 2024. È possibile anche visitare la "Casa Museo" per un tuffo nella storia locale attraverso documentazioni fotografiche e oggetti di scena e gli abiti utilizzati durante le varie edizioni. Presso il Museo Civico di Cerveno si trova una collezione etnografica che ricostruisce il vissuto delle genti camune.
Informazioni Utili
- Prenotazioni: sig.ra Michela Passoni, Tel: 3289014152, E-mail: mikipas1973@libero.it
- Orari di Apertura: Martedì e giovedì (9,30-11,30 / 14,30-16,30), Sabato (16,00-17,00), Domenica (10,30-11,30).
🍽 Dove Mangiare
Per un'esperienza culinaria camuna, ecco alcuni locali consigliati:
- Osteria Gabossi – Darfo Boario Terme
- Osteria Concarena – Cerveno
- Ristorante C’era una Volta – Berzo Inferiore
- Trattoria la Peppina – Esine
- Il Giardino – Breno