Turismo Spirituale in Lombardia: Santuario Francescano dell’Annunciata
Proseguendo il filone del turismo spirituale, dopo aver proposto il Santuario Madonna della Corona, questa volta v’invito a visitare il Santuario Francescano dell’Annunciata, che si trova a Piancogno, una località montana della Valle Camonica in provincia di Brescia.
La storia di questo convento è molto antica, risale, infatti, al 1469 e il fondatore fu Amedeo Menesez de y Silva, oggi considerato beato dalla Chiesa. I primi francescani che si insediarono nel convento furono gli Amadeisti, dal nome del fondatore, e vi rimasero sino al 1568 quando subentrarono i Frati Minori Osservanti che, nel 1601, passarono la mano ai Frati Minori Riformati. Frati che dovettero abbandonare il convento per la sciagurata soppressione napoleonica, poi nel 1810, ecco il definitivo insediamento dei Cappuccini.
Il santuario sorge a 752 metri s.l.m. e la veduta panoramica che si gode è davvero spettacolare. Un massiccio portale d’entrata in arenaria rossa con piedritti, le mensole e l’architrave decorati da motivi a rilievo floreali e geometrici di gusto arcaico, ci permette di entrare all'interno della chiesa. Appena entrati, restiamo subito affascinati dal meraviglioso arco trionfale, sorretto da tre basse volte a crociera, composto di trentatré riquadri narranti i fatti più importanti della vita di Gesù, affrescati dal pittore Giovanni Pietro da Cemmo. Le cappelle con preziosi affreschi e alcune lapidi raccontano la storia di questo convento cappuccino. Dall'interno della chiesa, scendendo una scalinata è possibile visitare la cripta, risalente al XV secolo e dove sono raccolte moltissime reliquie, e due presepi, una con statue del Fantoni, e l’altro di fattura più moderna.
Oltre alla cripta si possono visitare le “catacombe” con un breve percorso circolare. La presenza di un claustro maggiore e di uno minore permette al visitatore un attimo di pausa e di riflessione. Vi è anche la presenza di un refettorio che offre la possibilità di potersi fermare per consumare il pranzo. La visita però non è ancora terminata, infatti, rientrando nella chiesa, è possibile accedere alla cella e al piccolo museo del Beato Innocenzo da Berzo, molto venerato in Valle Camonica e chiamato, confidenzialmente, “ol fratì, o fratasì, de Berz”. Per chi vuole ampliare la propria conoscenza, sia di Fede sia culturale, può continuare il pellegrinaggio visitando ancora una località legata a frate Innocenzo.
Lasciando l’Annunciata, si raggiunge la località di Berzo Inferiore dove, nella chiesa parrocchiale, riconosciuta Santuario, dedicata a Santa Maria Nascente, e dove si può vedere un riferimento a un’apparizione avvenuta nel 1618 a tale Marta Polentini, si trova, posto in un’urna di vetro, il corpo di fra Innocenzo mentre, in una via attigua si può visitare la casa, oggi divenuto museo, dove il Beato visse da giovinetto. L’interno della casa è rimasto come allora, si possono vedere, al pian terreno, oggetti tipici del tempo. Al primo piano sono conservati tutti gli ex voto per Grazia Ricevuta, compreso il pezzo di fune che testimonia il miracolo avvenuto negli anni Venti proprio per l’intervento del Beato Innocenzo, al secolo Giovanni Scalvinoni. All'ultimo piano sono esposti alcuni mobili tipici dell’epoca.
Il convento è visitabile nel seguente orario: dalle 7,30 alle 11,45 e dalle 14,30 alle 17,30. Le visite si possono prenotare al numero: 0364/45005. È possibile partecipare alle sante Messe officiate dai frati dell’Annunciata, nei seguenti orari:
- Giorni feriali: alle 7,30 e alle 16,00
- Giorni festivi: alle 10,00 e alle 16,00
Come arrivare:
per raggiungere l’Annunciata da Milano, si prende l’autostrada A4 e si può uscire sia al casello di Bergamo, per poi proseguire in direzione Lovere e, in superstrada uscire a Cividate Camuno; oppure si prosegue sino all'uscita per Rovato, si percorre la Franciacorta con direzione Passo del Tonale, in superstrada si esce a Cividate Camuno. Da questa località ci si dirige verso Breno e, dopo aver percorso un chilometro e mezzo, si devia sulla sinistra, al passaggio a livello, per Borno. Dopo 7 km s’incontra, sulla sinistra, il bivio che conduce al convento. Per chi poi volesse visitare anche il Santuario a Berzo Inferiore, deve ridiscendere sino a Cividate, riprendere la superstrada, in direzione Passo del Tonale, e uscire a Esine, e proseguire per Berzo Inferiore.
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