Skip to main content

WILD. VIAGGI ESTREMI

Passando parte del mio tempo in aeroporto, riesco a capire chi viaggia per turismo e chi viaggia con l'anima del viaggiatore  
Si riconoscono perché quest ultimi hanno con sé solo uno zaino.
Hanno un diverso sorriso in viso, quel sorriso  curioso dell'avventura.
Ed è  proprio con loro che intraprendo conversazioni negli enormi stanze degli aeroporti.

Dove andate?
Come mai avete deciso questa metà?
Cosa avete visto?

Tre semplici domande che aprono conversazioni molto profonde che io amo  ascoltare 

Qui di seguito alcune di queste conversazioni " wild".

IL FUMO CHE TUONA
larcobaleno sulle cascate vittoria
Marito, moglie e figlia adolescente 
Con una passione travolgente: il mal d ' Africa.
Mi dicono che è  la nona volta che vanno in Africa .
Quest'anno  stanno rientrando  da un posto da loro sognato tre anni fa: Namibia,  cascate Vittoria.

Le Cascate Vittoria sono delle cascate che si trovano in Africa meridionale, lungo il corso del fiume Zambezi, che in questo punto demarca il confine geografico tra Zambia e Zimbabwe

David Livingstone, il celebre esploratore scozzese, fu il primo occidentale a visitare le cascate il 17 novembre 1855. Esercitando l'antico diritto d'ogni esploratore, diede loro il nome dell'allora sovrana d'Inghilterra, la Regina Vittoria.
Mi mostrano alcune foto da loro scattate.
Semplicemente meraviglioso. 
L' AMO ESTREMO
Due ragazzi, sui trent'anni, di ritorno dalla fredda  Islanda.
Viaggiano in tutto il mondo per alimentare la loro grande passione: la pesca estrema.
"Ci sono voluti 8 mesi di preparazione , sia fisica che burocratica per le autorizzazioni necessarie ma alla fine c'è l abbiamo fatta: dieci giorni , giorno e notte, per pescare trote "
Mi mostrano le foto della pesca estrema notturna.
Trote? Non ci crederete ma erano giganti.
IN VOLO
img 20220812 wa0011
Federico e Lucrezia , rientrati ora dalla Turchia.
Dopo una breve ma interessante permanenza a Istanbul,hanno finalmente coronato il loro sogno: girare la Cappadocia in mongolfiera.
Hanno gli occhi lucidi mentre mi mostrano le foto che gentilmente qui di seguito allego.
Come non dagli torto?
Paesaggi mozzafiato visti dall'alto insieme ad altre 150 mongolfiere in volo.
 
ATLANTIDE?
le azzorre 2
Nei dialoghi “Timeo” e “Crizia”, Platone è stato il primo a parlare della leggendaria isola e della sua civiltà, descrivendo Atlantide come una grande nazione marinara, favolosamente ricca, situata oltre le “Colonne d’Ercole” (lo stretto di Gibilterra) e signora incontrastata del Mediterraneo fino all’Egitto e all’Etruria. Era una terra ricca di risorse naturali: il legname, le pietre e i metalli preziosi abbondavano, come gli alberi da frutta, gli ortaggi e le erbe. Ciò che al giorno d’oggi definiremmo come un “paradiso terrestre”! Imponenti montagne la riparavano dai venti del nord; animali selvatici e domestici, tra cui gli elefanti, la popolavano. 

Sono forse loro la leggendaria Atlantide?
Lo chiedo a una famiglia di quattro persone appena rientrato, incontrati al bar davanti al loro primo caffè in Italia. Zaini in spalla e scarpe da trekking ai piedi.

"Meravigliose. Sembra un paradiso terrestre." Inizia così la loro conversazione sulle Azzorre. Mostrandomi le  loro foto ritengo che le parole da loro usate corrispondano al vero.verde natura incontaminata e silenzio.

Probabilmente i primi ad approdare sulle isole furono i Cartaginesi nel 300 a.c.
Secondo la storia di queste incredibili isole, esse  erano conosciute nel XIV secolo e parti di esse appaiono nell'Atlante Catalano. Fu probabilmente Gonçalo Velho, al servizio di Enrico il Navigatore, a riscoprire le Azzorre, nonostante questo non sia accertato.
 
In un'opera di Thomas Ashe del 1813, Una storia delle Azzorre, l'autore identifica lo scopritore con un fiammingo, Joshua Vander Berg di Bruges, che fece approdo nell'arcipelago durante una tempesta durante il viaggio verso Lisbona; Vander Berg afferma tuttavia che furono i portoghesi a esplorare l'area e a reclamare il possesso delle isole Azzorre per il regno del Portogallo, fatto che avvenne nel 1432.

Dopo oltre un ora di conversazioni ci salutiamo. Ma prima , Aldo, il padre, mi rivela una piccola curiosità 
" Lo sai che nel 1493 Cristoforo Colombo passò dalle Azzorre mentre tornava dall'America?"
Sul suo viso , un sorriso sincero. 

BUON VIAGGIO A TUTTI.
Pin It