Quando gli insegnanti devono dire no e come devono farlo?
La vita degli insegnanti non è stata mai facile e con il passar del tempo è diventata sempre più difficile. Un lavoro in Italia poco retribuito, quello dell’insegnamento che vede milioni di docenti assumersi tante responsabilità.
Gli studenti, sono sempre più esigenti e spesso vogliono sentirsi liberi e non accettano i rimproveri e quando qualcosa gli viene negato.
Allora in che modo dobbiamo dire di no agli studenti ?
Imparare a dire di no è parte integrante della longevità nella professione docente, in quanto permette al docente di controllare il proprio tempo, impedendo di essere sopraffatti dallo stress.
Allora cosa bisogna fare? Chiedere tempo e ragionare.
Per prima cosa non bisogna dare subito una risposta, perché qualsiasi richiesta che richieda una risposta immediata è irragionevole e senza riflettere si può andare incontro ad alcuni errori.
Innanzitutto l’educazione e il rispetto
Se si decide di dire di no, bisogna esprimere sempre questo in modo educato e chiaro spiegando i motivi. Può essere utile esprimere un certo grado di gratitudine per aver ricevuto la richiesta di fare qualcosa, prima di approfondire il motivo per cui potrebbe non essere possibile. Alcune frasi utili potrebbero essere : “Apprezzo molto che mi venga chiesto ma…”, “Mi dispiace, non posso impegnarmi in questo perché…”
Ci sono delle regole uguali per tutti
La definirei una frase d'oro che spesso ha sempre funzionato bene: “Ci sono delle regole e vanno rispettate”.
Le persone tendono a capire che rispettare l'idea che ci sono delle regole sia per noi stessi che per gli altri, un motivo perché c’è quella negazione e non possiamo farne a meno.
Un buon approccio tra colleghi e studenti
Il lavoro dell’insegnante è un lavoro di squadra, tutti devono essere uniti nel raggiungere i vari obiettivi.
Il dialogo è fondamentale, saper comunicare con i colleghi è uno dei mezzi più importanti, utile a creare un ambiente sereno privo di gelosie e di protagonismi effimeri destinati ad essere causa di brutti malumori.
Altro aspetto importante diventerà quello di instaurare un buon approccio con gli studenti, rimanendo coinvolti nella comunità scolastica e condividendo l’ aspetto più importante che rende virtuoso un docente “la propria passione per l’insegnamento”.
L’onestà
Più accettiamo le cose che mettono sotto pressione gli insegnanti, più gli insegnanti saranno stressati e più faranno fatica a svolgere il proprio lavoro .
Dire di no e respingere richiede un certo grado di coraggio, ma essere onesti, come insegnanti, sulla quantità di tempo che si alle cose è molto importante.
Quindi, mentre le notti iniziano ad avvicinarsi e i i livelli di stanchezza iniziano ad aumentare , il prossimo obiettivo pedagogico a scuola sarà quello di sperimentare modi per dire educatamente ma con fermezza la più inequivocabile delle parole: "no".