All'aeroporto di Linate prende il volo il riconoscimento facciale
Il futuro degli aeroporti passa per la tecnologia del riconoscimento facciale, che rileva le caratteristiche biometriche del volto del passeggero e acquisisce elettronicamente le informazioni contenute nel passaporto e nella carta di imbarco.
In questo modo, si garantisce l’accesso al volo senza più dover esibire i documenti.
Dopo la sperimentazione partita a fine 2019 a Fiumicino, è ora la volta dell’aeroporto di Milano Linate che, dal 12 febbraio, ha introdotto, sempre in fase sperimentale, il Face Boarding, un sistema di riconoscimento facciale che consente ai passeggeri di effettuare i passaggi di sicurezza e d’imbarco senza esibire il passaporto e la carta di imbarco ma semplicemente mostrando il proprio volto.
Come funziona
Il progetto Face Boarding di Linate rimarrà in fase sperimentale fino al 31 dicembre del 2020 e riguarda esclusivamente i voli Alitalia della tratta Milano Linate–Roma Fiumicino. Possono utilizzare il Face Boarding i viaggiatori maggiorenni muniti di carta d’imbarco e documento elettronico.
Il fine è quello di velocizzare il check-in, i controlli di sicurezza e l’imbarco in aereo dei passeggeri, riducendo tempi di attesa e semplificando le operazioni aeroportuali. I viaggiatori potranno scegliere liberamente se utilizzare o meno il nuovo sistema, ed avranno comunque sempre la possibilità di passare i controlli in modo tradizionale.
Chi desidera effettuare l’accesso tramite Face Boarding dovrà invece recarsi presso gli appositi chioschi presenti al Piano Partenze. Dovrà poi registrare il proprio documento elettronico accostandolo al sensore del chiosco , associare al documento la carta di imbarco scansionandola attraverso il lettore ottico e infine effettuare la scansione del proprio volto tramite la telecamera del chiosco.
Questione privacy
Sono in molti a porsi degli interrogativi sulla sicurezza di questo sistema, laddove i dati biometrici acquisiti potrebbero confluire in un database utilizzabile poi per differenti scopi. In questo caso possiamo però stare tranquilli: i dati vengono trattati solo ai fini della partecipazione al progetto.
E, in particolare, le immagini del volto non vengono conservate, ma utilizzate esclusivamente per creare il modello biometrico necessario per il superamento dei controlli di sicurezza.
Le informazioni personali relative al passaporto, invece, vengono mantenute - in forma crittografata - per un periodo che varia dalle 24 ore al 31 dicembre 2020, a seconda del consenso prestato dal passeggero in fase di registrazione. I dati personali derivanti dalla carta di imbarco, infine, vengono automaticamente cancellati dopo 48 ore dalla partenza volo.
Paola Fontana
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