Assegno Unico e Famiglia: via libera dal CdM
Famiglia e Figli, ho messo apposta l'iniziale maiuscola per l'importanza che questa realtà ha avuto, ha e dovrà avere nella società, sappiamo invece quale poca considerazione abbia nella nostra attuale politica italiana.
È recente la proposta dell'Assegno Unico per i figli che dovrebbe modificare l'attuale sistema erogativo, e che dovrebbe partire con il mese di marzo del 2022 con la presentazione della domanda all'Inps entro tale data, e che bisognerà ripresentare ogni anno. Pare sia prevista una maggiorazione nel caso di figli disabili, di famiglie con almeno tre figli o in cui entrambi i genitori lavorino. Sicuramente il problema esiste, e bisogna riconoscere che altri paesi sono molto più attenti a sostenere e qualificare la famiglia del nostro Stato, che considera gli assegni familiari come una sorta di "regalia" e non invece come un vero e proprio aiuto finalizzato al bene del nucleo famigliare. Troppo spesso una famiglia con due o più figli, che ricordo sono il futuro e la ricchezza della società di domani, è messa nelle condizioni di doversi arrangiare come meglio riesce, e per fortuna che esistono i Nonni (volutamente maiuscolo) che danno un supporto notevole.
Se facciamo un paragone tra il nostro paese e la Germania vediamo che la differenza di aiuto alla famiglia è abissale, nel 2019 l'Italia elargiva 306 euro a famiglia, la Germania 1.233. la mia domanda è: perché questa differenza? È solo una questione economica o c'è dell'altro? Ho la netta impressione che alla base vi sia una indifferenza e un disamore nei riguardi della famiglia e del desiderio di avere figli.
L'introduzione dunque dell'Assegno unico porterà più benessere per la famiglia? È tutto da valutare, tenendo presente la soffocante burocrazia che non mancherà di mettere i suoi lacci. Altra cosa importante è che questo nuovo sistema non penalizzi rispetto a prima, ossia che una famiglia si trovi a percepire meno di quanto atteneva col sistema di calcolo precedente; sarebbe una beffa.
Un altro problema di non poco conto, anzi di estrema importanza, è quello attinente l'aspetto demografico che riguarda sicuramente tutta l'Europa, ma soprattutto la nostra Italia. Se lo Stato fosse più sensibile e presente probabilmente una coppia potrebbe permettersi uno o più figli, anche se, sempre a mio avviso, non è questo il solo motivo per non volere figli ma si nasconde, a volte, anche nell'egoismo di voler vivere senza impegni che un figlio porta con se.
Nessuno credo possa contestare che nel nostro Paese vi sia una crisi demografica, e purtroppo il problema tende ad aggravarsi sempre più; possibile che questo fatto lasci indifferenti? Possibile che questo squilibrio tra mortalità e natività non allarmi? Ci si rende conto o no che in un prossimo futuro questo andamento rischia di avere conseguenze drammatiche?
Allora è sufficiente mettere mano a un Assegno Unico oppure è doveroso impostare una politica molto più seria e innovativa? Siamo uno dei paesi più vecchi al mondo, gli over 65 superano gli under 15, un aspetto assolutamente negativo per una nazione. Manca una vera strategia di risposta alla sfida demografica. Si preferisce ascoltare profeti di sventura che affermano che con meno persone si starà sicuramente meglio ( a questi consiglio di dare il buon esempio), ma non è il calo della popolazione la vera questione per la soluzione dei mali della terra, ma semmai politiche errate che investono e sprecano denaro in armamenti, progetti faraonici, e altre amenità che vogliono solo soddisfare la vanità.
Insomma, Assegno unico ci può stare, purché