Skip to main content

Bonus mamma: come impatta sulla busta paga

Una nuova misura “contributiva” impatterà sulla busta paga di febbraio 2024 e quelle successive. Analizziamo con la dott.ssa Anna Napoletano gli aspetti operativi  e come incide sullo stipendio mensile l’agevolazione introdotta con la legge di Bilancio.

Cosa è il bonus mamme?

Il bonus mamme è un esonero contributivo riconosciuto alle lavoratrici assunte a tempo indeterminato con tre o più figli, fino al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo per gli anni 2024-2025-2026.  Sono esclusi i tempi determinati.

Pertanto, non è un importo che viene erogato sul cedolino, ma una è una restituzione di contributi che la lavoratrice versa mensilmente all’Inps.

I contributi che vengono restituiti alla lavoratrice riducono la futura pensione?

Il  bonus non inciderà sulla pensione.

Riguarda lavoratrici pubblici e privati?

Entrambe le tipologie,

E’ una misura strutturale o temporanea?

Per chi ha due figli il bonus è previsto solo per il 2024 (in via sperimentale), fino al compimento dei 10 anni del figlio più piccolo.

Le lavoratrici part time (orizzontali, verticali e misto) ne hanno diritto?

Anche le lavoratrici con orario ridotto ne hanno diritto per intero.

E’ rivolto solo alle mamme che hanno 2 figli, di qualsiasi età?

No, è rivolto alle lavoratrici dipendenti con tre o più figli fino al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo e, per il solo 2024, alle lavoratrici dipendenti con due figli fino al compimento dei 10 anni del figlio più piccolo.

Ci sono requisiti reddituali?

Non sono previsti requisiti reddituali, ma l’importo massimo del bonus è pari a 3.000 euro annui.

A quanto ammonta il beneficio?

Il beneficio è pari all'importo dei contributi a carico della lavoratrice nel limite massimo di 250 mensili. Ipotizzando una paga mensile pari a 2.500 euro lordi, l’importo del bonus sarà pari a circa 229,75 euro (circa il 9 % del lordo mensile).

Come ottenerlo in busta paga?

Per ottenere il bonus occorre presentare una richiesta al proprio datore di lavoro indicando il codice fiscale dei figli.  Consigliamo di attendere le comunicazioni che le aziende daranno ai dipendenti tramite comunicati aziendali/faq o altro per ottenere il beneficio in busta paga.

L’INPS metterà a disposizione in alternativa una piattaforma sul proprio sito istituzionale per l’inserimento dei dati.

Come viene impattata la busta paga di febbraio?

Nella busta paga di febbraio sarà riconosciuto il bonus entro il limite di 250 euro.  Sul cedolino paga sarà gestito come altre precedenti misure introdotte dall’Inps (voce di esoneri). Non è un importo che a va a netto come il trattamento integrativo o l’ex bonus Renzi.

Per gli arretrati di gennaio saranno corrisposti a dicembre o in caso di cessazione?

Gli arretrati saranno riconosciuti a decorrere dal mese di marzo ed entro il mese di maggio 2024.

La durata dell’esonero cambia in base al numero dei figli?

La durata non cambia secondo il numero di figli.

Dal 2025 spetterà solo a chi ha almeno 3 figli?

Si, la platea dei beneficiari di restringe.

La decontribuzione prevista dalla Legge di bilancio in oggetto trova applicazione anche durante il congedo maternità?

In caso di integrazione a carico del datore di lavoro dell’indennità di congedo, l’esonero sarà riconosciuto dal  mese in cui la lavoratrice presenta i requisiti.

dottoressa napoletano cdl

Pin It