Coronavirus, etiopi a Milano: "Ci avete salvati dal mare, adesso noi aiutiamo voi"
Un gesto di gratitudine fa sempre bene - fa bene a chi lo compie e a chi lo riceve - e forse in una situazione di emergenza lo si riesce ad apprezzare ancora un po' di più. "Ci avete salvati dal mare, adesso noi aiutiamo voi": sono queste le parole che accompagnano il dono simbolico (e nel contempo concreto) compiuto dalla comunità etiope a favore della Croce Rossa di Milano.
Belle notizie anche ai tempi del coronavirus
In questo periodo reso funesto dalla pandemia in atto in tutto il mondo, ogni giorno veniamo a conoscenza dei gesti di generosità e solidarietà che persone famose e persone comuni offrono alla comunità.
Donazioni, raccolte fondi, volontariato, vicini di casa che mettono nelle caselle mascherine protettive in regalo, giovani che si rendono disponibili a portare la spesa a casa di persone in difficoltà, reparti ospedalieri realizzati in 8 giorni grazie a una organizzazione e uno sforzo straordinari, concerti in streaming gratuiti, appelli che invitano tutti i cittadini a rimanere in casa lanciati da sportivi, musicisti, politici, istituzioni e dalla fantasia di tanti sintetizzata in una vignetta, in uno slogan, in un'immagine.
Tra le belle notizie che ci allietano, vi è anche questa: il dono di alimenti per le famiglie in difficoltà, acquistati e regalati alla Croce Rossa dalla comunità etiope Oromo.
Il bene... fa bene
"La Croce Rossa ci ha salvato dal mare e noi adesso vogliamo fare qualcosa per la Croce Rossa e per Milano, la città che ha accolto noi e i nostri figli, e che sentiamo nostra" con queste parole il presidente dell'associazione Oromo, Husen Abdussalam, ha donato agli operatori della CRI succhi di frutta, olio, pasta, biscotti, omogeneizzati, cibo in scatola, prodotti alimentari, per l'infanzia e per l'igiene personale interpretando perfettamente il motto stesso della Croce Rossa: "Siamo tutti fratelli".
In questi anni il gruppo milanese della CRI ha accolto molti richiedenti asilo nei suoi due centri di accoglienza, creature sofferenti provenienti da svariati Paesi dell'Africa, compresa l'Etiopia.
"Siamo in prima linea tanto sul piano sanitario quanto su quello sociale per garantire a tutti il diritto alla salute, alla cura, alla dignità. - ha detto il Presidente della Croce Rossa meneghina Luigi Maraghini Garrone - "La solidarietà della Comunità Oromo di Milano ci commuove e ci sprona a fare ogni giorno di più".
Vediamo la luce in fondo al tunnel
Il potere delle buone notizie è quella di diffondere speranza, fiducia e la percezione di coesione. Dal fronte scientifico si parla di medicinali che sembrano essere efficaci per la lotta contro il coronavirus e di iniziative per affrontare a 360 gradi questo momento critico. E ora arriviamo anche al bollettino giornaliero della Protezione Civile.
In Italia calano i decessi rispetto a ieri: "Prendiamo atto che le misure funzionano ma è presto per parlare di trend in calo." ha spiegato il Presidente dell'Iss Silvio Brusaferro. E l'assessore lombardo Gallera ha commentato così: "Vediamo la luce in fondo al tunnel" perché anche la Lombardia, la regione più colpita dall'emergenza covid-19, si vede un miglioramento.
I pazienti positivi sono ovviamente ancora tantissimi: 28.761, 1555 in più di ieri ma l'incremento registrato è finalmente in discesa. A Milano i positivi sono 2176 con un aumento di 137 casi (ieri l'aumento era di 210). In provincia sono 5326 i positivi, l'aumento è di 230 (ieri era di 424 e l'altro ieri di 868 casi in più).
#iorestoacasa funziona! Dobbiamo continuare responsabilmente a fare la nostra parte, ognuno di noi.
(Milano, 23 marzo 2020)