Coronavirus: graduale riapertura dei mercati scoperti di Milano
Da domani, giovedì 7 maggio, molti milanesi potranno tornare ad acquistare frutta e verdura sulle bancarelle dei mercati. Il provvedimento per la riapertura è stato firmato dal sindaco, Giuseppe Sala che, con un video su Facebook, ne ha spiegato le regole.
‘Ci saranno solo banchi alimentari, spazi recintati, controllo della temperatura all'ingresso, controllo del numero di persone che entrano e distanza corretta tra i vari banchi’ ha affermato. La riapertura dei mercati scoperti a Milano sarà tuttavia graduale: al momento saranno infatti 26 quelli che torneranno operativi in via sperimentale su 94 che normalmente hanno luogo in città, e saranno consentite solo le bancarelle di generi alimentari. ‘Abbiamo predisposto un piano di 26 aperture improntato alla gradualità, alla prudenza e alla copertura di quartieri sia centrali sia periferici, capace di rispondere in maniera efficace e puntale alle esigenze dei cittadini, soprattutto anziani che frequentano i mercati scoperti’ ha spiegato l’assessore alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani.
Si tratta dunque di un programma in più fasi per garantire un servizio importante per i cittadini nel rispetto delle distanze di sicurezza, e in sintonia con i provvedimenti emessi dal Governo e dalla Regione Lombardia per il contenimento del virus durante la Fase 2 dell’emergenza CoViD.
La prima fase
La prima fase prevede la riapertura di 26 mercati settimanali: 4 mercati al giorno dal lunedì al venerdì e 6 mercati il sabato, esclusivamente alimentari. Per questa fase sono stati preferiti quei mercati che insistono su parterre centrali, parcheggi, piazze aperte e strade che non presentano promiscuità con accessi residenziali o edifici pubblici e privati. Le sedi dei mercati, a tutela della salute dei cittadini e degli operatori, saranno delimitate e recintate e presenteranno varchi obbligatori di accesso e uscita, che limiteranno al massimo l’incrocio ravvicinato tra le persone. I varchi saranno presidiati da personale dedicato che, oltre a regolare l’afflusso, potrà rilevare la temperatura corporea dei cittadini prima dell’ingresso. Per limitare al massimo la concentrazione sarà definita la capienza massima, riferito al numero di persone contemporaneamente presenti all'interno delle aree di mercato. L’ingresso sarà consentito a un solo membro per famiglia, fatta eccezione per coloro che hanno la necessità di recare con sé minori di anni 14, persone con disabilità o anziani.
Regole per gli operatori commerciali
I banchi di vendita saranno posizionati in forma alternata nella modalità a scacchiera oppure su fila unica mantenendo una distanza minima di 2,5 metri tra un operatore e l’altro. Ciascun operatore dovrà obbligatoriamente usare mascherina e guanti e ogni banco vedrà al massimo la presenza di due addetti alla vendita.
La seconda fase
La seconda fase prenderà il via dopo la prima settimana sperimentale e prevede l’attivazione graduale di ulteriori mercati, in modo da consentire la ricollocazione di tutti gli operatori alimentari dei mercati milanesi. La vendita di prodotti non alimentari rimane sospesa almeno fino al 18 maggio. Quando i decreti del Governo e le ordinanze regionali lo consentiranno, potrà iniziare la terza fase con il reinserimento definitivo di tutti i generi merceologici e la riapertura di tutte le attività presenti nei mercati cittadini.
Paola Fontana