Duro rincaro delle bollette sulle attività commerciali intervista a Matteo Cunsolo Presidente dei panificatori di Confcommercio Milano
Il caro energia ha colpito tutti i cittadini e a soffrire sono soprattutto le medio e piccole imprese, che hanno visto all'improvviso aumentare le proprie bollette. Il costo dell'energia è salito del 30% nel 2021, generando in molti imprenditori una forte incertezza nel continuare la propria attività.
Una soluzione per rientrare con le spese potrebbe essere quella di aumentare i prezzi dei prodotti, però allo stesso tempo questo potrebbe causare una diminuzione degli acquisti.
Una situazione grave quella della pandemia che insieme ai rincari energetici, ha già fatto abbassare la saracinesca a tante attività e se il governo non riuscisse al più presto a garantire delle soluzioni , questa situazione causerebbe ancora tante altre perdite come posti di lavoro.
Se le attività chiudessero, non solo ci sarebbe una minore produzione, ma nello stesso tempo vedremmo un calo dell’occupazione insieme ad un forte aumento della povertà che con il covid ha raggiunto i massimi livelli.
Mentre il governo sta cercando in vari modi per riuscire a trovare al più presto una soluzione, si è accesa la protesta di tanti imprenditori, i quali chiedono una maggiore sicurezza per continuare le proprie attività.
Abbiamo voluto intervistare Matteo Cunsolo, presidente dei panificatori di Confcommercio Milano, segretario nazionale Richemont Club Italia, titolare de La Panetteria a Parabiago.
LA SITUAZIONE ATTUALe
Presidente, un rincaro dei costi dell'energia dopo un evento drammatico come la pandemia. Lei rappresenta una buona parte di tanti lavoratori che in questo momento sono davvero in difficoltà. Come state vivendo questa situazione?
Ci troviamo in un momento di forte incertezza davanti ad un problema grave. All’improvviso mi sono ritrovato a pagare da 1800 al mese nell’anno precedente a 3500 euro di questo mese, uno stipendio in più che invece di creare un utile, causa una perdita, un serio problema per la mia attività.
L’AUMENTO DEI PREZZI
Una soluzione come l’aumento dei prezzi causerebbe anche una diminuizione degli acquisti. Che ne pensa ?
A dire il vero un minimo aumento dei prezzi c'è stato. Siamo stati costretti a farlo perché oltre alle bollette sono aumentate anche le materie prime. oi ci stiamo muovendo, proprio per bloccare i prezzi, in quanto sosteniamo che il pane in tavola non deve mancare a nessuno, così come anche gli stipendi ai dipendenti.
LA PANDEMIA
La pandemia è stato un dramma per tante imprese. Quanto ha inciso questo evento sulle vostre attività?
In effetti la pandemia, nel settore della panificazione non ha inciso più di tanto, anzi siamo rimasti sempre aperti a differenza di tante altre attività commerciali. Il problema riguarda più Milano, la grande città. Con lo smartworking, i colleghi di Milano, hanno subito un forte calo degli acquisti a differenza dei paesi provinciali dell'hinterland, dove il pane si è sempre venduto.
LA POLITICA
Mentre aumentano le bollette, alcuni politici aumentano lo stipendio, come il caso del comune di Firenze. Cosa ne pensa di questo?
Non voglio parlare di politica. In questo momento di difficoltà, i cittadini devono essere uniti. Soltanto aiutandoci l'un l'altro riusciremo ad uscire da tutto questo!
LE RISPOSTE DALLE ISTITUZIONI
La situazione è davvero drammatica bisogna fare presto per permettere di non chiudere. Cosa vi aspettate dalle istituzioni?
Stiamo facendo delle riunioni e insieme a Confcommercio, stiamo trattando con Regione Lombardia, al momento molto disponibile per un aiuto concreto. Abbiamo bisogno di una riduzione delle tasse. Non vogliamo diventare ricchi ma ci serve avere un po' di respiro per sopravvivere e garantire un posto di lavoro a tante persone che hanno famiglia.