E-commerce: 5G e innovazione
Il World Economic Forum ha dichiarato che siamo sull'orlo della quarta rivoluzione industriale e gran parte delle trasformazioni a cui assisteremo si basano sull'introduzione della tecnologia 5G.
Con l’imminente arrivo del 5G, ovvero delle reti mobili di nuova generazione, avremo un grandissimo impatto sulle nostre vite e sull’e-commerce. Mezzo miliardo di utenti passeranno a questo sistema entro il 2022 portando l’utilizzo dei devices a nuovi livelli visto che, ad esempio, i download saranno fino a 1000 volte più veloci di oggi.
Le reti mobili saranno quindi capaci di fornire servizi di comunicazione e banda larga mobili potenziati con un elevato throughput di dati, qualità del servizio e requisiti di bassa latenza, nonché nuovi servizi che estenderanno Internet al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti.
50 miliardi di dispositivi smart: arriva l'internet delle cose
Entro fine 2020 saranno connessi alla rete Internet circa 50 miliardi di dispositivi smart: altoparlanti wireless intelligenti, riscaldamento a controllo remoto, telecamere, serrature intelligenti e moltissimi altri oggetti smart dotati di sensori per il controllo a distanza e con autonomia decisionale in determinate circostanze, che saranno sempre più utilizzati sia nelle abitazioni che negli uffici che nelle città.
Termini come Internet of Things, Smart City e Smart Home di nuova generazione diventeranno presto di utilizzo comune. Viabilità, gestione del traffico, servizi per il cittadino, sensori di sicurezza, video sorveglianza, tutto sarà connesso e gestibile da remoto attraverso questa rete veloce ed a bassa latenza.
La quinta generazione della rete mobile cambierà la nostra vita di tutti i giorni facendo apparire retrò l’utilizzo della tecnologia prima del suo avvento. Le prime sperimentazioni sono già state avviate nelle città di Roma, Milano e Torino dove è previsto il debutto ufficiale nel 2020.
5G: presto autobus senza conducente
Le potenzialità del 5G permetteranno ad esempio di vedere in giro per le strade di Milano un autobus senza conducente, grazie ad un sistema avanzato di monitoraggio e controllo a distanza, che contribuirà a garantire la sicurezza. I requisiti di rete per il funzionamento remoto includono un’ampia copertura, elevata velocità di trasmissione dati e bassa latenza per consentire lo streaming video continuo e l'invio di comandi tra un centro operativo remoto e un veicolo. Il 5G siglerà quindi la fine dei limiti tecnologici fino ad oggi esistenti. Le auto a guida autonoma potranno dialogare in tempo reale con le infrastrutture delle strade ricevendo informazioni immediate per la sicurezza.
Facendo un balzo in avanti di 25 anni scopriremo che se oggi il 98% dei veicoli sono posseduti, nel 2045 si prevede che l’80% saranno veicoli condivisi e solo il 20% saranno di proprietà. Il 70% del totale dei veicoli saranno a guida autonoma e saranno molto più sicuri di una guida umana. Un giorno non molto lontano guidare sarà vietato!
Il 5G sarà in grado di spalancare opportunità mai immaginate prima d’ora, le cui strade sono ancora oggi oggetto di studio e sperimentazioni. L’impatto sull’e-commerce sarà importante e si stima che le persone connesse nel 2024 saranno 8 miliardi, ovvero 4.1 miliardi in più del 2018 e molte di queste saranno nuovi e-shopper. La matematica è semplice: il 5G renderà Internet più accessibile e offrirà più fluida all'utilizzo dei dispositivi mobili. Ciò si traduce in un numero maggiore di potenziali clienti che navigano online, con siti web e app più veloci per servirli in tempi record.
Cambierà anche il modo di fare shopping online grazie alla realtà aumentata e quella virtuale che grazie al 5G potranno trasferire dati con estrema rapidità e che si stima valga 80 miliardi di dollari entro il 2025, come affermato da Goldman Sachs. Stesso discorso per il mercato dei dispositivi indossabili intelligenti, o wearable devices, che aumenteranno la loro diffusione ed essendo sempre collegati in rete svolgeranno sempre più rapidamente le diverse funzioni cui sono preposti. Conseguenza all'aumento dei Big Data, le Aziende avranno sempre più dati da analizzare per guidare il comportamento d’acquisto.
La realtà aumentata è una delle tecnologie più utilizzate dai negozi fisici in grado di attrarre i consumatori che possono sapere se un particolare capo di abbigliamento è adatto a loro senza dover andare nel camerino, o se un mobile sarebbe adatto al loro arredamento del soggiorno. Ikea è uno dei rivenditori che punta su questa tendenza. Oltre al software di progettazione sul proprio sito web, lo scorso settembre il marchio svedese ha lanciato Ikea Place, un’applicazione mobile per iOS e Android per aiutare i clienti a visualizzare l’aspetto di un determinato mobile all'interno di uno spazio particolare.
Crescerà sempre più il ventaglio di prodotti per i quali i clienti saranno disposti a delegare l’approvvigionamento a sistemi intelligenti a fronte di un risparmio del proprio tempo. Sono soprattutto le nuove generazioni di consumatori molto affini con tutte le nuove tecnologie digitali a non farsi problemi a delegare ad un A.I. la loro spesa online. Un’Intelligenza artificiale applicata agli e-commerce che darà suggerimenti d’acquisto che incideranno positivamente sul fatturato delle imprese. Gli acquisti derivanti dai suggerimenti, hanno un valore superiore alla media fino al 10%.
Strumenti di intelligenza artificiale come chatbot e assistenti personali virtuali migliorano già il servizio clienti nel settore della vendita al dettaglio rispondendo alle domande più frequenti e fornendo raccomandazioni come la chatbot del rivenditore di abbigliamento H&M che offre suggerimenti di abbigliamento in base alle preferenze del consumatore.
Anche il settore sanitario sarà coinvolto dalla rivoluzione 5G. Fastweb lancia infatti Smart Health, il servizio innovativo 5G Ready per il telemonitoraggio domiciliare e il supporto alla diagnosi da remoto, grazie al quale i pazienti in cura potranno beneficiare di un miglioramento della qualità della vita. Attraverso l'utilizzo di un kit medico a disposizione del paziente presso il proprio domicilio e di una piattaforma digitale sarà infatti possibile inviare in tempo reale al personale medico i propri dati clinici ed essere monitorati da remoto anticipando così le deospedalizzazioni e riducendo i disagi e i costi per gli spostamenti per visite e controlli presso le strutture sanitarie.
Come tutte le innovazioni, anche il 5G è accompagnato da alcune perplessità e preoccupazioni. Tra le principali c’è chi sostiene che il 5G possa avere effetti nocivi sulla salute ed altri che invece puntano il dito sulla sua invasività in quanto essendo in grado di collegare davvero ogni cosa può mettere a rischio la privacy dei cittadini.
Secondo il 1° RAPPORTO AUDITEL - CENSIS Convivenze, relazioni e stili di vita delle famiglie italiane (25.9. 2018) “una persona, uno smartphone è la metrica ormai imperante in tutte le tipologie familiari (…) Lo smartphone, infatti, come device di fruizione di contenuti e canale di connessione al web è utilizzato dalla quasi totalità dei membri delle famiglie”. L’indagine EU Kids Online 2017 “Accesso, usi, rischi e opportunità di internet per i ragazzi italiani” evidenzia che lo smartphone è il principale strumento con cui i ragazzi accedono a internet, ed è usato quotidianamente per andare online dal 97 % dei ragazzi di 15-17 anni e dal 51 % dei bambini di 9-10 anni. I dispositivi digitali mobili e wireless, cioè quelli che si connettono senza fili, emettono campi elettromagnetici a radiofrequenza (RF).
Nel 2011 la IARC (Agenzia nazionale per la ricerca sul cancro) ha classificato tali RF come possibilmente cancerogene per gli umani. Ulteriori effetti avversi, dovuti ad una esposizione precoce e prolungata alla tecnologia digitale di bambini e giovani sono stati descritti da diversi studi, quali interferenze sullo sviluppo neuro-cognitivo, sul benessere emotivo, la vista, le funzioni metaboliche e cardiologiche, il sonno, aumento di sovrappeso e obesità, disturbi muscolo scheletrici, ecc., molti dei quali favoriscono lo sviluppo di patologie croniche nell'adulto.
Inutile nascondere che l’uso inappropriato o eccessivo comporta rischi per la salute che non possono essere sottovalutati anche se al momento utilizziamo altri device tecnologici che sono fonte delle medesime preoccupazioni, ma non per questo decidiamo di non utilizzarli.
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