Emergenza covid nelle Rsa dell’alto milanese: siamo pronti ad affrontarla!
Durante il lockdown gli anziani nelle strutture delle Rsa sono stati duramenti colpiti dalla pandemia, non solo a livello fisico ma soprattutto a livello psicologico.
Gli operatori si sono trovati davanti ad uno scenario imprevedibile con prospettive future, incerte soprattutto per il benessere degli ospiti. Attraverso un duro lavoro sono riusciti a prendere le misure a e creare un nuovo modello di assistenza.
Oggi chiediamo ad un’operatrice che lavoro in una Rsa dell’altomilanese.
Come è la nuova vita della tua struttura?
Davvero una bella domanda! Sicuramente qualcosa è cambiato, cambiato per sempre! Abbiamo dovuto salutare molti dei nostri adorati nonnini, abbiamo cambiato il modo di lavorare (mascherina, distanza, attività riorganizzate).
Ma alla fine, mi sono scoperta più forte di quel che pensavo... Eh gia', questo Covid mi ha costretto a tirar fuori una forza che non pensavo di avere: mesi lunghi e difficili, ma poi piano piano siamo tornati alla normalità, ma una normalità "non normalità". Alla fine tutti siamo un po' cambiati in qualche modo! E poi si è aperto un grande spiraglio.
Finalmente i nostri ospiti hanno potuto rivedere i loro cari dopo tanti mesi, ovviamente con tutte le restrizioni del caso.
Ho vissuto momenti davvero emozionanti: madri e padri che hanno rivisto i loro figli, mogli o mariti che hanno guardato negli occhi di nuovo la loro metà.
Non nascondo che più di una volta mi sono commossa, scene che toccano il cuore!! Ma anche qui qualcosa è cambiato: niente abbracci, niente strette di mano, solo lontananza.
A volte per alcuni ospiti e familiari è stata davvero dura e in alcuni momenti è stato difficile anche per noi dover negare un tocco o un avvicinamento: un ruolo, il nostro, in quel momento, davvero scomodo.
Ma i mesi sono passati, le visite sono proseguite. Tutto abbastanza serenamente, sempre seguendo le rigide restrizioni dettate dall'emergenza.
Poi arriviamo ad oggi: struttura di nuovo chiusa ai parenti, livello di attenzione che si alza, la paura che torna...
Non lo so se sono pronta ad affrontare tutto di nuovo: è stato difficile comunicare ai nostri ospiti le nuove disposizioni, è difficile far capire che fuori la vita è dura, che non abbiamo più le libertà di prima! Io continuo a sorridere nonostante tutto, a sdrammatizzare, a sostituirmi, a volte, al gesto di un parente che non può essere lì: non nascondo, però, che anche io ho paura.
Paura per me, per mio figlio, per i miei genitori, per tutti i miei cari!
Il Covid ci ha davvero cambiati, ma io questa volta ho tante consapevolezze in più e non mi lascerò abbattere, sia a livello personale che lavorativo.
Nella mia struttura, ad oggi, il livello di attenzione è altissimo.
Siamo pronti!! Saremo forti per i nostri nonnini e anche questa volta ne usciremo più forti di prima.