L'Arte del Pane in Sardegna: Tradizione e Innovazione nelle creazioni di Cinzia Zoccheddu
“Su pane e sa massaia funti comente unu coru e un’anima”
(Il pane e la massaia sono come un cuore e un’anima).
Il pane come opera d’arte. Una tradizione che vive nel tempo e si affina.
Abbiamo conosciuto Cinzia Zoccheddu alla 27esima Fiera dell’Artigianato a Rho e ci siamo innamorati delle sue meravigliose creazioni. Ci vuole passione per legare pochi semplici ingredienti e modellarli in modo tale da ottenere decorazioni uniche in nome di una cultura che non muore ma, come la spiga di grano, rinasce portando con sé vita nuova.
Cinzia Zoccheddu dirige l’azienda Sa Massaia, in Sardegna, e la forza con la quale manda avanti le tradizioni della sua terra è un esempio per tutti noi.
Cinzia, come è nata la passione per questo lavoro?
"Sono originaria e abito in un paese poco lontano da qui, Solarussa. Arrivai a Villaurbana per lavoro, circa 13 anni fa, un lavoro completamente diverso da questo. Durante i primi anni, attraverso le prime amicizie, venni a conoscenza della loro splendida tradizione legata principalmente al pane tradizionale da tavola. Pensa, assaggiai questo pane solo un anno e mezzo dopo il mio arrivo in questo paese e ne rimasi totalmente colpita. Durante un pranzo tra amici, alla Vigilia di Natale, proposi di aprire un forno tradizionale. Mi misi completamente a disposizione per imparare quest’arte e occuparmi della gestione aziendale. Alcune massaie del paese si sono messe a disposizione per insegnarci tutti i segreti di quest’arte. Da allora, non ho mai smesso. Ovviamente, durante gli anni, ho poi legato con tante persone sparse nell’Isola, che come me sono appassionate dalla tradizione Sarda del pane, sia da tavola che decorato e cerimoniale. Ho scoperto così quanto sia radicata, complessa e splendidamente artistica questa tradizione."
Come hai deciso di legare cucina, tradizione e cultura sarda?
"Quando parliamo di un lavoro così profondamente spinto da passione e dedizione, si ha la possibilità di dar spazio a nuove idee, finalizzate non solo alla produzione di quei determinati prodotti già conosciuti e tramandati, ma dando anche uno sguardo all’innovazione, alla realizzazione di nuove creazioni. Un po’ come la realizzazione delle maschere della tradizione, rivestite in fiori di pane, un'idea nata per caso, dove si è voluto osare, aggraziando le linee un po’ rudi della maschera del Mamuthones di Mamoiada, creata da Nicola Dessolis, dell’azienda Lumeras. Non a caso poi negli anni abbiamo inventato diversi prodotti sia dolci che salati, che hanno comunque sempre, come base, le materie prime della tradizione. E poi il pane per tutti i giorni, giocando con le forme con creatività. Abbiamo creato, pensate, anche una forma di pane utile per la dentizione dei bambini."
Le tue creazioni parlano attraverso simboli importanti della cultura sarda e italiana, cosa vuoi trasmettere?
"Tutti i pani e i prodotti in genere che realizzo, riportano dei simboli che rappresentano il buon auspicio. I pani nuziali, nello specifico, facevano parte del corredo nuziale. Venivano confezionati con amore, dalle donne della famiglia che stava nascendo e donati poi alla nuova coppia. I simboli che maggiormente troviamo sono i fiori come simbolo di gioia e armonia, le spighe di grano come augurio di abbondanza in tavola (la Sardegna era una terra di agricoltori, quindi augurare un buon raccolto era tra gli auguri migliori che si potesse fare), i grappoli d’uva, le rondinelle come augurio di abbondanza della prole, affinché la famiglia potesse avere continuità generazionale. Varie le forme che venivano create, prima fra tutte quella più conosciuta come simbolo d’amore, il cuore, ma anche coroncine e altre varie forme dedicate. Inoltre, le occasioni per le quali si prepara il pane decorato erano diverse, le festività in genere avevano un particolare pane, come quelli pasquali, che venivano preparati con l’uovo e decorati, i pani per i bimbi, quelli per i funerali e così via. Sicuramente sarebbe bello, poter trasmettere a tutti, la magia che circonda questa tradizione, una tradizione che racconta di tempi lontani, di vite familiari, di supporti sociali, dove tutta la comunità si metteva a disposizione. Riti profondi, che vale la pena far rivivere oggi e per sempre."
Ci spieghi un po’ questo particolare metodo di lavorazione?
"I pani confezionati in occasione di matrimoni, sono impastati a base di semola, acqua, sale e lievito (fromentu), quindi, pochi semplici ingredienti. Vengono lavorati per bene e modellati secondo le abilità della donna/uomo che li confeziona. Una volta terminata la modellazione, vengono cotti."
Quali sono i tuoi progetti e sogni futuri?
"Il nostro sguardo è sempre rivolto al futuro, senza mai perder d’occhio la tradizione. Abbiamo diversi importantissimi progetti che ci auguriamo di poter realizzare a breve termine. Speriamo sicuramente di poter continuare a realizzare i prodotti tradizionali e di poterne creare di nuovi, magari, perché no, anche affiancati da collaborazioni esterne."
In questi giorni si festeggia il Carnevale con uno sguardo verso la prossima Pasqua. Per questa festività hai un particolare pane da proporre o hai un sito dove poter ammirare o acquistare le tue creazioni?
"Per la Pasqua (sa Pasca Manna) viene fatto il Coccoi cun s’ou o Bibilliu, pane di semola di grano duro di differenti grandezze e forme rifinito con preziose decorazioni e l’immancabile uovo al centro lasciato cuocere insieme alla pasta del pane. Croccante fuori e morbido dentro, ha il significato di abbondanza, fortuna per il futuro, affetto e amicizia, una dimostrazione di amore. L’uovo, infatti, è il simbolo principale della Pasqua in quanto rappresenta la rigenerazione e l’inizio della vita e la Pasqua sull’isola è proprio legata alla rinascita, alla fertilità, al risveglio della natura dopo il riposo invernale e alla speranza di abbondanza del raccolto. Quando ancora non era usanza regalare l’uovo di Pasqua, i bambini ricevevano in regalo questo particolare pane della tradizione nelle forme più fantasiose: bamboline, galline, uccellini e quant’altro suggeriva l’inventiva."
"Solitamente i nostri prodotti vengono consegnati nei negozi di genere alimentare come prodotti di giornata. Il pane decorato e i dolci possono essere ordinati e spediti fuori regione. Per informazioni potrete visitare la nostra pagina social: Facebook Sa Massaia."
Un consiglio dato con il cuore a chi vuole provare a fare il pane in casa?
"Deve essere un momento molto profondo, perché chi lavora il pane lo sa, è pasta viva, sente tutto. Se chi lo lavora è sereno o meno…"