Manny Pacquiao: dal pugilato alla politica per aiutare il proprio paese
Manny Pacquiao, leggenda del pugilato internazionale, ha deciso di lasciare la sua attività agonistica per dedicarsi completamente all’attività politica del suo paese, le Filippine, stato del sud est asiatico, con un’elevata percentuale della popolazione in gravi condizioni di povertà, infatti circa 24 milioni di cittadini sono costretti a mangiare con meno di due euro al giorno.
L’ex pugile filippino, ormai quarantaduenne, ha voluto ringraziare i suoi sostenitori e i suoi amici, tra cui il suo allenatore Freddie Roach, considerato da lui più che un fratello.
Pugile di stimato talento con una carriera di sessantadue incontri, tra cui trentanove K.O. , Pacquiao è diventato uno degli atleti più pagati al mondo grazie proprio al nobile arte, uno sport che l’ha tenuto lontano dalla cattiva strada e dalle brutte compagnie e soprattutto lo ha tirato fuori dalla povertà.
Pacquiao nato in una famiglia poverissima nel sud delle filippine, in un contesto sociale molto difficile segnato dalla povertà e dall’uso di sostanze stupefacenti, all’età di dieci anni fu costretto a difendere il fratello da alcuni bulli e ad undici anni decise di entrare per la prima volta in una palestra, lavorando nel frattempo durante il tempo libero per aiutare la famiglia colpita da gravi problemi economici .
Diventato adolescente, Pacquiao decise di trasferirsi a Manila ed è proprio nella capitale, dove iniziò a disputare i suoi primi match dimostrando grande talento da attirare l’attenzione degli allenatori della nazionale filippina.
Nel 1998, all’età di diciannove anni, iniziò la sua grande impresa , vincendo il suo primo titolo mondiale dei pesi mosca, battendo il pugile tailandese Chatchai Sasakul e dopo tre anni da questo prestigioso titolo, ebbe un altro grande importante risultato , battendo il pugile sud africano Leohlohondo Ledwaba e conquistando il titolo IBF.
Nel luglio 2019, Pacquiao, all’età di quarant’anni è diventato il campione più anziano dei pesi welter nella storia vincendo il pugile americano Keith Thurman.
Attualmente è considerato uno dei più grandi pugili di tutti i tempi, con la vittoria di dodici differenti titoli in otto categorie di peso differenti ed è l’unico pugile che ha mantenuto per anni i titoli di campione mondiale.
Con il suo record di sessantadue vittorie, otto sconfitte e due pareggi, Pacquiao ha deciso di ritirarsi per continuare questa sua nuova avventura politica iniziata nel 2010 con la vittoria di un seggio , prima di essere eletto per la prima volta nella camera dei senatori del congresso filippino nel 2016.
E’ un uomo che ama fare soprattutto beneficenza, lo dimostrano le sue attività benefiche e le sue generose donazioni, compiute nel 2011 dove ha soccorso le vittime della Washi in Cagayan de Oro e quelle del 2012 dove ha donato dieci milioni di pesos per le vittime del Tifone Boha in Mindanao.
Oggi il suo obiettivo sarà quello di concorrere come presidente per il partito democratico del suo paese e tanti gli augurano di essere eletto perché il suo paese ha bisogno di uomini che si impegnino per una popolazione in serie difficoltà.