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"Non tengan miedo" il messaggio di Papa Francesco ai giovani del mondo

giovaniSi è conclusa a Lisbona la 37^ Giornata Mondiale della Gioventù, alla presenza di Papa Francesco.

Un milione e mezzo di giovani di tutte le nazionalità, uniti non solo dalla stessa fede ma dalla stessa speranza. Il luogo scelto, Lisbona, è un simbolo di rinascita: in vista della Giornata Mondiale della Gioventù una vasta area abbandonata è stata trasformata in un parco moderno ed ecologico.

Molte sono le domande che mi sono state poste dai miei figli L. di 13 anni e A di 11. “Mamma ma cosa ci fanno tanti giovani lì? “. Così per accompagnarli nello spirito dell’evento la mia mente vola alla mia esperienza. Quel giorno era la GMG, il 20 Agosto del 2000. Poco più che ventenne avevo in mano un bagaglio di sogni. Erano stati giorni forti, uniti da un unico linguaggio. Le domanda di fondo che Giovanni Paolo II, a quel tempo Papa, ci aveva posto erano: "Chi siamo": verso "Chi" vogliamo andare, “Chi" vogliamo seguire, "A Chi vogliamo" affidare la nostra vita.

Erano stati per me giorni di intensa riflessione, di amicizie, di progetti e speranze ma soprattutto un sentirmi parte di un tutto.

Quanto si è persa questa socialità oggi? Oggi che i giovani tendono sempre più ad isolarsi o stabilire rapporti preferibilmente virtuali, con la faccia rivolta verso un tutto e subito?

Siamo nel 2023 e nessuno si aspettava una risposta di questa portata da parte dei giovani di tutto il mondo, a Lisbona. Bandiere di ogni parte del globo: dalla Cina all’Angola, dall’America Latina all’Europa.

Potevano essere altrove invece hanno faticato, si sono fatti la fila, hanno sudato, sperimentando quanto sia ancora importante il tempo dell’attesa, che può far nascere rapporti veri. Durante la GMG i ragazzi hanno spento i propri telefoni, che in alcuni punti prendevano anche poco e si sono buttati sull’emozione reale di stare tutti li’, uniti verso un meraviglioso obiettivo : la possibilità di intravedere un futuro comune.

“Questi giorni mi hanno insegnato che un futuro migliore è possibile” -testimonia alla televisione una ragazza presente all’evento- Durante i momenti sono comparse delle scritte in cielo, in diverse lingue, a testimonianza di quanto universale sia l’amore, che ci invita ad alzarci, a uscire dalla monotonia. Ritorno a casa con tanti braccialetti scambiati con gli amici di tutto il mondo, ogni piccolo cerchio rappresenta un legame, ognuno è un piccolo giro del mondo, così mi ricorderò di ogni persona che ho incontrato”.

“Potrò partecipare anche io nel prossimo futuro ad eventi del genere?” chiede mio figlio. Vedo giovani che si sono messi in marcia, hanno lavorato e risparmiato per essere presenti a questo evento molto desiderato. La Gioia del cammino fatto è valsa la pena: tenacia e creatività sono stati premiati.

E tu giovane sarai pronto a compiere questo percorso?

La tua fede appoggerà questo esercizio di pazienza?

Saprai attendere il tuo turno, creare relazioni gratuite, nutrire di sorrisi veri e abbracci di pace il vicino che non conosci? “No tengan miedo” ha ripetuto Papa Francesco, rivolgendosi ai giovani: “Non abbiate paura, lottate per la pace, non rinunciate a tentare di cambiare il mondo”. E, mi dico, che anche noi genitori non dobbiamo aver paura delle domande dei nostri figli.

Non trasmettiamo ai nostri figli le paure di un mondo pericoloso fatto solo di violenza, perché è ingiusto proiettare su di loro i nostri timori. Diciamo loro, con coraggio, come noi abbiamo superato le nostre prove, come ci siamo rialzati, noi che non siamo perfetti.

“Non tengan miedo” nella Bibbia è ripetuto 365 volte, una volta per ogni giorno dell’anno. Guardo i miei ragazzi che da poco hanno perso il nonno, un faro per loro di radici vere.

Li vedo come raggi di libertà che oltre e raggiungere un confine lo superano e questo oltrepassare è un gesto e patto di fiducia tra ciò che è stato e ciò che sarà.

Spero che si possano portare dentro sempre questo desiderio di sognare, sperare, diventando imprenditori di Sogni e non amministratori di Paure.

“Obrigado” Papa Francesco per questo cammino che ci sveli. Un abbraccio lungo la Pace e un desiderio di ricambiare alla prossima Giornata a Roma nel 2025 quando si celebrerà il Giubileo dei Giovani.

O alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Seul, in Corea del Sud, nel 2027.

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