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RC Auto: cosa copre e cosa non copre

  • Redazione MilanoFree.it

La polizza RC Auto, obbligatoria per tutti i veicoli a motore, copre i danni causati a cose e a persone coinvolte in un sinistro, anche in caso di sosta senza conducente. La mancata sottoscrizione del contratto assicurativo comporta una sanzione amministrativa fino a 3.464 euro. Le basi dell'accordo tra assicurato e compagnia sono definite dal Ministero dello Sviluppo economico, ma va ricordato che il mercato delle RCA è libero, quindi ogni compagnia assicurativa, a parità di condizioni, può proporre la tariffa che ritiene più opportuna. Spesso, però, al momento della firma si accettano delle clausole senza sapere cosa non copre l'RC Auto. Cerchiamo di fare chiarezza.23492 rc auto

RC Auto obbligatoria: quando l'assicurazione non risarcisce

La legge numero 990 del 24 dicembre 1969 stabilisce l'obbligo per tutti i veicoli a motore di possedere una copertura assicurativa (inclusi quelli fermi perché ritenuti ugualmente in grado di causare danni a terzi). Nel corso dei decenni sono state apportate diverse ma sostanziali modifiche: è stato, ad esempio, abolito il rinnovo automatico della polizza a scadenza, dando così la possibilità di passare a un'altra compagnia senza dover prima disdire il contratto (mercato libero). Questa novità si è sposata con la crescente digitalizzazione del settore: ormai tutte le principali firme assicurative hanno una forte presenza online, e consentono agli utenti di stipulare la propria polizza in modo semplice, ma sempre con la sicurezza di un “nome forte” e verificato.
La digitalizzazione ha inoltre portato alla creazione di compagnie interamente online: queste ultime non hanno una rete fisica di agenti, con il vantaggio di avere una struttura più snella e permettere agli utenti di gestire tutti gli aspetti della propria assicurazione direttamente su Internet.
Un esempio di compagnia online è Zurich Connect, che permette di richiedere un preventivo assicurazione auto online senza doversi recare fisicamente in alcuna sede: ogni elemento necessario per la scelta della polizza è mostrato direttamente durante il calcolo del preventivo.

Sempre legata alla digitalizzazione del settore assicurativo è la dematerializzazione del tagliando: dal 2015 non è più necessario esporre il tagliando assicurativo per certificare il corso di validità della polizza. In più, nel 2020 è stata riconosciuta l'RC Auto Familiare che utilizza la classe di merito più vantaggiosa su tutti i mezzi impiegati dallo stesso nucleo familiare.

Per comprendere meglio il concetto delle classi di merito, basti pensare a una scala composta da 18 gradini. Il primo è il migliore, mentre l’ultimo (il peggiore) implica un premio annuale, semestrale o mensile molto più caro. Ma come funziona l'RC Auto? Si basa sul cosiddetto sistema bonus-malus che prevede il passaggio automatico a una classe inferiore a tutti i conducenti virtuosi che non hanno portato incidenti nell'arco dei 12 mesi (bonus) e l'aumento del premio per tutti coloro che, invece, hanno effettuato un sinistro durante l'anno (malus).

Prima della sottoscrizione del contratto è indispensabile leggere attentamente le condizioni d'utilizzo, perché non sempre tutto ciò che non viene detto è scontato. L'RC Auto offre diversi vantaggi agli assicurati ma la copertura non è estesa proprio a tutto. La compagnia ha piena facoltà di non riconoscere l'indennizzo al mezzo non assicurato oltre il sedicesimo giorno dalla scadenza del contratto. Esistono anche altri casi, forse meno conosciuti ma disciplinati dal Codice Civile, che sollevano l'agenzia da qualsiasi obbligo di risarcimento.

L'assicurazione non paga, infatti, i sinistri intenzionali, quelli cioè causati per creare disagio o trarre magari un profitto economico. Non risarcisce i danni all'auto e ai beni di proprietà dei familiari, nonché le lesioni riportate dal conducente colpevole, ma che possono comunque essere coperte da una delle tante garanzie accessorie che comprendono anche il soccorso stradale in caso di emergenza (malfunzionamento o auto in panne), il risarcimento per furto e incendio, atti vandalici, fenomeni atmosferici, politici e il pagamento di eventuali spese legali da sostenere.

L'RC Auto non copre neppure tutti quei danni che si verificano durante la partecipazione del veicolo a gare o competizioni sportive, nelle aree aeroportuali e nel caso in cui l'assicurato figura come società. La compagnia, in specifiche condizioni, può applicare la cosiddetta rivalsa, risarcendo il danneggiato ma rifacendosi sul danneggiante. Ciò accade, ad esempio, quando il conducente viene sorpreso alla guida di un veicolo sottoposto a fermo amministrativo, quando vengono rilasciate dichiarazioni inesatte oppure non corrispondenti a verità al momento della stipula della polizza o quando chi è alla conduzione del mezzo è in possesso della patente scaduta. In quest'ultimo caso, è possibile trovare un accordo tra le parti qualora il documento venga rinnovato entro un certo periodo dalla data del sinistro. I tempi possono variare a discrezione dell'assicuratore.

In genere, in caso di sinistro, per attivare la procedura di risarcimento è necessario compilare il modulo di Constatazione Amichevole (CAI) denunciando l'incidente alla compagnia in due modalità: seguendo la procedura guidata online oppure recandosi di persona presso gli uffici di zona. In caso contrario, la mancata comunicazione dell'accaduto entro tre giorni dall'incidente dà pieno diritto alla compagnia di rifiutare il rimborso del danno. La tempestività, dunque, è essenziale.

RC Auto: cosa copre?

L'assicurazione auto copre i danni causati a terzi, a persone e cose, a seguito di incendio mentre il veicolo è in sosta in aree private. Il risarcimento scatta anche nei casi in cui il sinistro viene provocato da un conducente differente dal proprietario del veicolo e intestatario della polizza (minorenni, coniuge, parente, amico); qualora la persona alla guida dell'automobile (non il proprietario) abbia in corpo un tasso alcolemico inferiore o uguale a 0,8 g/l, ha fatto uso di sostanze stupefacenti oppure ha violato le indicazioni della carta di circolazione.

Il risarcimento viene effettuato sulla base dei massimali, corrispondenti a una cifra massima indennizzabile da parte dell'assicuratore. Il Decreto Ministeriale n. 198 prevede una somma minima corrispondente a 1.300.000 euro per danni arrecati alle cose e a 6.450.000 euro per danni arrecati alle persone. Queste cifre possono aumentare al momento della sottoscrizione della polizza, ma ovviamente la scelta incide sul costo totale da versare al momento dell'acquisto (premio assicurativo).

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