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Socrate era un boomer? Dialogo moderno tra padri e figli

  • Roberto Bombassei

95m5y8e front shortedge 384Esce in tutti gli store l’ultima fatica letteraria dell’artista e scrittore legnanese Roberto Bombassei dal titolo “Ma Socrate era un boomer?” Partendo dal linguaggio moderno dei ragazzi adolescenti l’artista e scrittore Roberto Bombassei presenta, attraverso un dialogo con i propri figli adolescenti, la vita di Socrate, Alessandro Magno, Aristotele, Bruno Munari per riscoprire l’essenziale della vita.

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Ho voluto scrivere questo testo perché credo che la mia anima ne avesse bisogno per capire e riflettere su dove la nostra società stia andando, soprattutto sulla base delle nuove tecnologie, dei nuovi linguaggi e dei rapporti tra noi stessi e i nostri figli, che rappresentano il futuro dell’umanità. Attraverso questi discorsi, ho cercato di ritrovare l’essenziale della vita che, talvolta, risulta invisibile a noi adulti.”  - esordisce l’artista - “Attraverso i sogni e le storie che ho raccontato ho cercato di presentare a livello intellettuale stimoli nuovi, per contrastare tutto quello che i social (o meglio, a- social) rappresentano: non servono a fare relazioni reali, non servono a sognare e non servono a dare identità.”

Prosegue Bombassei. “Nel futuro c’è bisogno di persone preparate, competenti, che abbiano un senso di appartenenza con la realtà.

Ecco perché i nostri ragazzi e anche noi adulti dobbiamo imparare e rimparare nuovamente a sognare, non a inviare messaggi per ottenere un like. Sognare e raccontare insieme ai nostri figli rappresenta il ponte salvatico e immaginifico che consolida i rapporti e li rafforza.”

roberto bombassei socrate

“Ogni tanto nella gestione della comunicazione basta una parola. Una parola che possa aprire negli altri un'eco emotivo, che spinga a riflettere in profondità.

Ho lasciato nel libro una parola che, secondo me, dovrebbe essere scritta a caratteri cubitali in ognuno di noi: dignità.

Dignità significa a imparare a dire no, per sé stessi, agli altri. Dignità significa identificare il limite oltre al quale una persona di ogni età non dovrebbe mai andare. La dignità è amor proprio. La dignità è libertà.

Come ritrovare la dignità in ognuno di noi? Con i sogni personali, con le nostre passioni. Una vita senza passione è una vita vuota. Senza passione la vita è un’umiliazione continua. Insegnate dignità ai vostri figli per avere figli felici e, in un’ottica a 360 gradi, un’umanità felice. Possiamo ancora sognare insieme ai nostri figli? Io credo di sì.” 

 

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