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Un dormitorio dedicato a Enzo Jannacci

Morto Enzo Jannacci: addio a un grande

jannacci 1Milano non dimentica Enzo Jannacci, il cantautore medico, intitolandogli una struttura dedicata agli ultimi, quelli per i quali lui ha sempre avuto un’ attenzione particolare.

El purtava i scarp de tennis, el parlava de per lu
rincorreva già da tempo un bel sogno d'amore.
El purtava i scarp de tennis, el g'aveva du occ de bun
l'era il prim a mena via, perche' l'era un barbun.

(Enzo Jannacci - El purtava i scarp de tennis)

Il 5 aprile verrà inaugurata, presso viale Ortles, la restaurata casa dell’accoglienza per i senzatetto di Milano, dai più conosciuta come il dormitorio pubblico.


Ciò è stato deciso nell’ambito di una profonda trasformazione del piano di sviluppo del welfare di Milano dal 2012 fino al 2014, che ha potenziato il carattere sociale delle figure professionali, mentre per ogni senzatetto accolto è stato ideato un progetto individualizzato con lo scopo di trovargli una maggiore autonomia sociale, lavorativa ed economica.

jannacci 2L’edificio sarà intitolato al nome di Enzo Jannacci, il cantautore milanese scomparso un anno fa, che spesso nelle sue canzoni ha ricordato il mondo del barboni, pieno di umanità e ironia, come nel caso della canzone “El purtava i scarp de tennis” sulla storia di un barbone innamorato di una prostituta, che termina tragicamente con l’uccisione del barbone da parte di un automobilista.

Proprio il titolo del brano ha dato il nome alla rivista “Scarp dè tennis” pubblicata dalla Caritas di Milano con lo scopo di sensibilizzare il pubblico sui disagi dei barboni e sul bisogno di reinserirli nella società civile.

L’iniziativa di intitolare ad Enzo questa struttura è stata presa dalla Giunta Comunale di Milano dopo una delibera proposta dall’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino.

“La carriera artistica di Enzo Jannacci si è contraddistinta per l’attenzione costante a chi ha più bisogno, il desiderio di dare voce a chi non riesce a farsi sentire, lo sguardo affettuoso verso chi è più debole” dice Majorino “Per questo abbiamo deciso di ricordarlo in un luogo dove le persone più fragili e più povere trovano gli aiuti professionali per ricostruire la loro vita, sicuri che tale intitolazione sia coerente con il pensiero, i desideri e le azioni del grande cantautore milanese”

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