Via Gola: quattro sgomberi non fanno primavera
Nei giorni scorsi grande risalto han dato i media meneghini allo sgombero di quattro appartamenti occupati abusivamente in via Emilio Gola, a Milano, da parte delle forze dell'ordine.
Ma ci vuole ben altro che interventi estemporanei per sanare una situazione che dura da anni e che poggia sull'inadempienza delle istituzioni e su soprusi continui e rivoltanti. Soprattutto nei confronti di quelle famiglie che, in cima alle graduatorie per l'assegnazione di un alloggio Aler, si vedono scavalcate da chi fa dell'illegalità il proprio stile di vita, fra l'ignavia delle autorità.
Eppure basterebbe la buona volontà, unita ad una giusta dose di fermezza, per stroncare il fenomeno delle occupazioni sistematizzate e favorite - anche - da regie inconfessabili.
Innanzitutto bisognerebbe sgomberare tutti gli alloggi occupati. In tempi brevi. E metterli a disposizione degli aventi diritto in pochi giorni, al fine di evitare nuove irruzioni. E poi sanzionare inflessibilmente coloro che favoriscono una tale condotta; anche con comportamenti omissivi, le peggiori cartine di tornasole dei vigliacchi.
Infine sloggiare senza remissione i morosi, ovviamente dopo un'attenta verifica della loro situazione, con particolare riguardo per gli anziani soli e non per coloro che, ufficialmente nullatenenti - ci sono, eccome - girano su auto dal costo di 60, 70 mila euro.
Ah, costituirebbe un ottimo deterrente all'illegalità pure il ripristino del portierato, possibilmente assegnato a famiglie di tutori dell'ordine per vigilare anche sul rispetto di una civile convivenza.
Possibile? Certo. Ma bisogna volerlo. E quanto lo desiderano i nostri politici, particolarmente quelli di una determinata parte, annebbiati dall'ideologia ?
Gaetano Tirloni
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